Deutsche Bank
Napoli
via dei Mille, 44
081 401460

Giulio Ulisse Arata
dal 15/12/2010 al 30/12/2010
081 401460

Segnalato da

Francesco Tedesco




 
calendario eventi  :: 




15/12/2010

Giulio Ulisse Arata

Deutsche Bank, Napoli

La mostra e' dedicata all'architetto piacentino e propone un viaggio nell'architettura di Arata a Napoli prendendo come luogo simbolo Palazzo Leonetti, da lui progettato e costruito insieme all'ingegner Gioacchino Luigi Mellucci tra il 1908 e il 1910.


comunicato stampa

Natale a Napoli 2010 sposa l’architettura liberty.
Da domani la mostra sulle opere di Giulio Ulisse Arata a Chiaia celebra un secolo di Palazzo Leonetti

Dopo le sculture di Rosa Panaro al Maschio Angioino, proseguono le iniziative di Natale a Napoli 2010 che questa volta guarda all’architettura, in particolare al liberty che esattamente un secolo fa conobbe a Napoli la sua stagione di massimo splendore grazie alle opere di Giulio Ulisse Arata. E proprio all’architetto piacentino è dedicata la mostra “Architettura liberty napoletana di Giulio Ulisse Arata”, che verrà inaugurata domani, giovedì 16 dicembre alle 19, nella sede della Deutsche Bank di via dei Mille 44.

La mostra, che resterà allestita fino al 31 dicembre, è curata da Tiziana Gelsomino e organizzata dalla Constract&Contract Group e ci propone un viaggio nell’architettura di Arata a Napoli prendendo come luogo simbolo Palazzo Leonetti, progettato da Arata e costruito insieme all’ingegner Gioacchino Luigi Mellucci tra il 1908 e il 1910. Per concessione della famiglia Leonetti sarà esposta una gouache di inizio secolo eseguita dallo stesso Arata al termine della fase di progettazione. Il viaggio nella storia del palazzo, presentata attraverso gli allestimenti dell’ebanisteria napoletana dei fratelli Parisi, proseguirà poi con una serie di documenti dell’epoca che attestano i rapporti tra Raffaele Leonetti, avvocato ma soprattutto grande amante delle arti, ed Arata il cui genio venne messo in quegli anni al servizio di un quartiere, quello di Chiaia, che stava subendo le profonde trasformazioni che lo porteranno ad assumere la fisionomia che vediamo oggi.

Biografia
Giulio Ulisse Arata (Piacenza, 21 agosto 1881 – Piacenza, 15 settembre 1962) è stato un architetto italiano, attivo principalmente nelle città di Milano, Napoli e Roma dove diverrà professore.
Frequenta la scuola di Architettura di Gazzola. Dopo essersi diplomato intraprende la carriera di Militare a Napoli dove avvia anche l'attività di stuccatore, dal 1902 al 1906, e frequenta l’Accademia di Belle Arti di Brera. L'Arata, dopo quest'esperienza, si distacca dalla maniera accademica per dimostrarsi interessato all'Art Nouveau e quindi va ad approfondire i suoi studi nella Capitale, dove si diploma nel 1906. Roma, in quel periodo, è caratterizzata dal gusto eclettico di matrice classica, che influenzerà l'architettura di Arata.

Ritorna di nuovo a Milano dove apre un proprio studio, dove collabora con imprese edili limitandosi a progettare facciate. Riceve il suo primo incarico di progettare una villetta in Via Mascheroni a Milano tra il 1907 e il 1908, anni che caratterizzeranno definitivamente lo stile di Giulio Arata, combinando elementi del Modernismo e del Secessionismo e reinterpretandoli in una maniera accademica distorta. Nello stesso periodo è molto attivo a Napoli dove progetta con l'ing.Gioacchino Luigi Mellucci il complesso termale di Agnano (demolito quasi completamente negli anni sessanta, del quale è rimasto solo il portale dell'entrata). Le Terme rappresentano il culmine dell'architettura di Arata, cioè il criterio di inserimento di un ambiente costruito in uno naturale. Ma anche nella architettura residenziale signorile Arata lascia importanti testimonianze a Napoli, nel quartiere Chiaia.
E’ qui che troviamo Il Palazzo Leonetti, in via dei Mille, Palazzo Mannajuolo in Via Filangieri, dove viene notata una rilettura della spazialità barocca che raggiunge il culmine nella bella scala elicodiale.

Intorno agli anni dieci lo stile architettonico di Arata raggiunge il vertice, infatti egli progetta le case Berri- Meregalli in Via Cappuccini e in Via Settembrini a Milano, dove il Liberty si fonde con il Manierismo dei bugnati e le decorazioni a mosaico in stile orientale. Dal 1914 collabora con alcune testate di riviste artistico-culturali e da questo periodo, e per circa quindici anni, la sua architettura continua con un lento e precoce distaccamento all'architettura liberty, per ritornare all'ordine che fu imposto dal nazionalismo provocato dallo scoppio della Prima guerra mondiale e che fece allontanare gradualmente i contatti artistici fra le varie nazioni. In questo periodo è incaricato di progettare il recupero del Centro storico di Bologna, la realizzazione del Nuovo Ospedale Maggiore a Milano e lo Stadio di Bologna. A partire dagli anni trenta ebbe un forte declino, perché era ritenuto un architetto della vecchia generazione e quindi si dedicò all'attività di scrittore e professore fino alla morte.

Opere realizzate da Arata a Napoli
Palazzo Mannajuolo, Via Filangieri, 1907-1908
Palazzo Leonetti, Via dei Mille, 1909
Palazzo Cottrau Ricciardi, Rione Amedeo, 1925-1926
Terme di Agnano, Agnano, 1910-1911 e demolite nel 1961
Arata ed il Liberty a Napoli

Il Liberty napoletano è una declinazione architettonica dell'omonimo stile sviluppatasi nei primi due decenni del XX secolo a Napoli, principalmente sul Vomero, a Posillipo e nel quartiere Chiaia.
Il Liberty napoletano nasce come una decadenza dell'Eclettismo, infatti molti degli edifici Liberty soffrono principalmente di tendenze legate all'architettura eclettica e monumentalista della seconda metà del XIX secolo, ad esempio alcuni palazzi del Rione Amedeo. Tra questi il Palazzo Mannajuolo di Giulio Ulisse Arata si presenta con un'impostazione e decorazione quasi neobarocca; mentre il liberty creato dall'ingegnere Angelo Trevisan e Gioacchino Luigi Mellucci assume caratteri neoromanici con l'impostazione nelle pareti di bifore con colonnette marmoree; architetture che assumono la caratteristica di castelli urbani sono progettati da Francesco De Simone, mentre il liberty eclettico più modesto di Emmanuele Rocco si esprime in un edificio residenziale.

Il Palazzo Leonetti è un pregevole esempio di Liberty a Napoli ad opera di Giulio Ulisse Arata insieme all’ ingegnere Gioacchino Luigi Mellucci, realizzato tra il 1908 e il 1910.
La tipologia costruttiva dell'edificio è influenzata dalle presenze storiche della via: infatti è caratterizzato da una pianta ad "U", creando quindi uno spazio antistante destinato a giardino come avviene nei vicini Palazzo d'Avalos del Vasto e Palazzo Roccella.
Le decorazioni esterne sono d'ispirazione classica come si nota dai timpani delle finestre, ma è presente anche una pregevole decorazione floreale in stucco e le balaustre metalliche dei balconi si rifanno al gusto modernista.

La gouache di Giulio Ulisse Arata in mostra
La gouache esposta (gentilmente concessa dalla famiglia Leonetti) dimostra secondo Fabio Mangone (in un testo monografico dedicato ad Arata) “ la sua più volte sottolineata abilità nel disegno.[…] Grazie al diverso grado di definizione delle ali laterali e del corpo centrale, nonché alla marcata ombreggiatura, viene messo in evidenza lo schema planimetrico, che costituisce un tratto progettuale particolarmente significativo […] Il minuzioso grado di dettaglio grafico sottolinea il ruolo giocato dalla ricchezza della decorazione, che in sintonia con il contemporaneo gusto europeo deve simboleggiare la qualità dell’intervento, destinato ad un pubblico alto- borghese, […] Proprio attraverso la decorazione, così accuratamente messa in risalto, Arata ci indica il proprio campo di riferimenti, […] la fusione cioè tra tradizione nazionale e modernismo, alla ricerca di uno “stile” autenticamente nuovo, e autenticamente italiano.
[…] Palazzo Leonetti si colloca, nel panorama napoletano, tra le testimonianze più interessanti dell’architettura del primo ‘900, per ambigua che se ne possa giudicare la “ modernità”, e anzi, forse proprio per questo.

Ufficio stampa Francesco Tedesco
fr.tedesco@gmail.com

Inaugurazione giovedì 16 dicembre 2010, alle 19

Deutsche Bank
via dei Mille 44, Napoli
ingresso libero

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Giulio Ulisse Arata
dal 15/12/2010 al 30/12/2010

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