Studio Cannaviello
Milano
via A. Stoppani 15
02 87213215 FAX 02 87213216
WEB
Elena Monzo
dal 18/1/2011 al 4/3/2011
mart - sab 10.30-19.30

Segnalato da

Studio d'arte Cannaviello



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Elena Monzo



 
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18/1/2011

Elena Monzo

Studio Cannaviello, Milano

Forever blowing bubbles. Il tema ricorrente della sua ricerca e' l'effimero nella nostra societa' e l'elemento predominante di ogni costruzione e' la donna. Gli accessori che l'artista usa nelle sue opere rappresentano il vincolo che co-stringe le persone: frammenti di stoffe e glitters uniscono le diverse parti dei corpi in un insieme caotico e visionario.


comunicato stampa

Lo Studio d’Arte Cannaviello inaugura il nuovo anno proponendo “For ever blowing bubbles”, mostra personale di Elena Monzo.
L’artista, reduce dalle esperienze d’oltre oceano, si riaffaccia così sulla scena artistica milanese, proponendo per l’occasione una serie di lavori inediti. Come il titolo suggerisce, il tema ricorrente del percorso di ricerca dell’artista è incentrato sulla società basata sull’effimero, che svanisce come bolle di sapone al minimo afflato di vento.

La donna, elemento predominante di ogni costruzione artistica, viene descritta in ogni singola sua mania: dall’arte dell’apparire per conformarsi alla massa alla cura maniacale dei particolari, fino al bisogno di rimanere aggrappata a un’immagine perfetta, senza sbavature. Nelle intenzioni dell’artista c’è la volontà di sottolineare la decadenza della società, ormai completamente schiava di un’estetica dell’apparire.

Gli accessori utilizzati nelle opere sono il vincolo che co-stringe le persone alla dipendenza: frammenti di stoffe e glitters uniscono le diverse parti dei corpi in un insieme caotico e visionario. Azzardarsi al non conformismo comporterebbe l’esclusione dal sistema; materiali anticonvenzionali, appartenenti a settori diversi, costituiscono una seconda pelle delle figure. La decontestualizzazione degli stessi, ottenuta proprio mediante l’uso “improprio” nelle opere, contribuisce ad amplificare l’effetto caotico derivante dalla società contemporanea.

Immancabile è il riferimento al doppio, sia nelle calcografie sia nell’installazione, anche se uso di accessori diversi serve a differenziarle. Rincorrere la routine, uniformarsi alla massa, stare al passo con ciò che il mondo contemporaneo pretende è il fine ultimo.

Immagine: Doggy bag, 2010. Tecnica mista su carta, 150x100 cm

Inaugurazione 19 gennaio 2011, ore 18

Studio Cannaviello
via A. Stoppani 15, Milano
Orario: dal martedi al sabato, dalle 10.30 alle 19.30
ingresso libero

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