In mostra una ventina di lavori dell'artista georgiana esposti nella mostra intitolata 'One Hand Clapping', in cui misteriosi elementi a collage - profili di volti, ritagli, riflessi di luce o da specchio - disegnano coreografie levigate e raffinatissime, fluttuanti in un'illusione di tempo-senza-fine.
a cura di Ilaria Bombelli
Dal 20 gennaio al 20 marzo le morbide atmosfere da vecchia Milano di Spazio Morris presentano, per la prima volta in Italia, l'opera fotografica dell'artista georgiana (nata a Tbilisi, oggi residente a Berlino) Ketuta Alexi-Meskhishvili.
Sono una ventina i lavori esposti nella mostra intitolata 'One Hand Clapping' (un applauso, uno schiaffo?), in cui misteriosi elementi a collage - profili di volti, ritagli, riflessi di luce o da specchio - disegnano coreografie levigate e raffinatissime, fluttuanti in un'illusione di tempo-senza-fine.
Come nell'ultima mostra losangelina, intitolata 'Ere Is My Head', la parte di un corpo che viene a mancare (là la testa, qui la mano) sembra suggerire una sorta di stato di amnesia, di vuoto (mentale ed espositivo) inteso some spazio liberato da qualsiasi definizione.
Ketuta Alexi-Meskhisvili è nata a Tbilisi, Georgia, ed è cresciuta a New York, dove ha studiato fotografia presso il Bard College. Vive e lavora a Berlino. Il suo lavoro è stato pubblicato presso importanti riviste di settore, come Frieze, Fantom, Capricious, Magazine e Bidoun.
Ufficio Stampa: Elena Bari | NewRelease
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Inaugurazione giovedì 20 gennaio ore 18:30
spazio_Morris
Via C.Crivelli angolo Via L.Anelli 8 - Milano
aperto il martedì dalle 18:00 alle 22:00 e su appuntamento
ingresso gratuito