MilesiLAB
Monza (MB)
via Sirtori, 1
039 380543 FAX
WEB
Cristiano Brandolini
dal 2/2/2011 al 10/2/2011
mart-ven 15-18

Segnalato da

Ep Pressoffice




 
calendario eventi  :: 




2/2/2011

Cristiano Brandolini

MilesiLAB, Monza (MB)

Sa-manu. Estasi dell'informale. In galleria una quindicina di opere tra sculture, disegni e pitture realizzare dal 1999 ad oggi. ''La mia arte sostanzialmente e' informale. Nelle mie opere l'elemento dominante e' il dinamismo''.


comunicato stampa

a cura di Elena Percivaldi

Sciamanesimo: dalla radice indoeuropea sa-, legata al verbo "sapere", e mánu, uomo. Affonda le sue radici nell'arcaico il lavoro di Cristiano Brandolini (Busto Arsizio, 1972). L'artista, che vive e lavora ad Arsago Seprio (Va), espone al MilesiLab di Monza una quindicina di opere tra sculture, disegni e pitture realizzare dal 1999 ad oggi. Il titolo della mostra, “Sa-manu. Estasi dell'informale”, sintetizza il modo di procedere dell'artista. Brandolini ama restituire la vita agli oggetti che scolpisce. Il magma che informa è il più vario ed eventuale possibile: pezzi di legno o di ferro, pietre, scarti di lavorazione, meglio se trovati casualmente da qualche parte.

Se la predilezione per il ferro nasce dalla professione del padre fabbro, quella per il legno e la pietra è per il giovane artista sepriese una predisposizione innata e una professione “altra”: la sua attività di archeologo lo ha infatti spinto ad approfondire il legame delle civiltà del passato con i materiali naturali, assimilando degli antichi artigiani anche l'approccio quasi “sacrale” - sciamanico appunto - alla materia stessa. “Egli dunque - scrive la curatrice della mostra Elena Percivaldi - esamina attentamente la forma e la soppesa. Ed ecco, pian piano, nascere l'idea di una forma finita, di un'opera compiuta. Anziché per sottrazione, l'artista lavora per aggiunte progressive, assemblando via via nuovi materiali. E il work in progress che ne consegue avviene di getto, ha un non so che di rapsodico. Anzi, di sciamanico. Mentre immagina, egli crea”.

“La mia arte sostanzialmente è informale. Nelle mie opere l’elemento dominante è il dinamismo. Dentro c’è materia e movimento”. I debiti di Brandolini nei confronti della grande scultura italiana del Novecento sono grandi e dichiarati. Francesco Somaini, Giancarlo Sangregorio, Emilio Scanavino, Ferdinando Moneta, tutti artisti che - salvo Scanavino per ovvie ragioni anagrafiche (morì nel 1986) - ha ben conosciuto e frequentato sin dai tempi in cui studiava all'Accademia delle Belle Arti di Brera. La mostra al MilesiLab, open space di sperimentazione e incontri culturali, propone una quindicina di lavori di Brandolini tra sculture, disegni e pitture realizzare dal 1999 ad oggi. Tra essi, le sculture informali “Nel vento II” (2005), “Dinamiche orizzontali” (2007) e “Grande forma si apre” (1999), la tela “Kernunnos” (2003) dedicata all'omonima divinità celtica e le tavole “Autoritratto” (2008) e “Paesaggio” (2008).

Sito dell'artista: http://www.branart.com/
Ufficio stampa: EP Pressoffice – ep.pressoffice@gmail.com
Per informazioni e interviste con l'artista, tel. 3397768340

Inaugurazione: giovedì 3 febbraio 2011 ore 18:30

MilesiLAB
via Sirtori 1 – Monza
Aperto da martedì a venerdì dalle 15 alle 18
Ingresso libero

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