I 'made in Italy' dell'artista narrano di un passato che si lega al presente, rimandano a un percorso individuale e collettivo, a un senso di appartenenza che va al di la' di ogni retorico formalismo. Sono affermazione di un se' cosciente della propria matrice, ma permeabile a nuove stimolazioni.
L’idea di creare una serie di opere legate dal filo conduttore del ‘made in Italy’, è nata dal ritrovamen-
to, in una fabbrica dismessa, di frammenti di piastrelle marchiate con la nota espressione inglese
che designa l’italianità del prodotto.
Come in tutti i miei lavori, dove utilizzo sia elementi naturali sia materiali sintetici, anche nei ‘made
in Italy’, c’è all’origine l’incontro con l’oggetto e le sensazioni che riesce a trasmettermi. I primi fram-
menti di piastrella che ho casualmente trovato hanno subito attratto la mia attenzione, stimolandomi
a cercarne altri tra gli scarti di lavorazione.
Una volta posizionati sul fondo colorato dei pannelli di legno (struttura portante delle mie opere)
hanno attirato a sé elementi che appartengono alla sfera personale. I piccoli ricordi - una casina,
un’oca, un dado, un ricamo, un bottone - si sono intrecciati alla pietra e al sasso, depositari di una
memoria più antica, e mescolati alla foglia e al fiore, alla plastica e alla resina.
I ‘made in Italy’ narrano di un passato che si lega al presente, rimandano a un percorso individuale e
collettivo, a un senso di appartenenza che va al di là di ogni retorico formalismo. Sono affermazione
di un sé cosciente della propria matrice, ma permeabile a nuove stimolazioni.
Carla Volpati, nata a Como nel 1954, laureata in letteratura e lingue straniere, è stata collaboratrice
e consulente editoriale prima di iniziare a elaborare, negli anni Novanta, un percorso creativo indi-
viduale diventato presto un impegno svolto con continuità.
Inaugurazione 5 febbraio 2011 - ore 17
viamoronisedici spazioarte
via Moroni 16° Bergamo
orari d’apertura: giovedì e venerdì 16.00 – 19.00
sabato 10,30 - 12,30 e 16,00 - 19,00
ingresso libero