PPS//Meetings#4. L'artista ha alterato le inospitali lande africane, in cui Stanley Kubrick in '2001: Odissea nello spazio' aveva ambientato la vicenda dell'origine della specie umana, facendone spunto per una sua personalissima indagine sul paesaggio.
a cura di Helga Marsala
Punto di partenza è il capolavoro di Stanley Kubrick 2001: Odissea nello spazio. Attraverso un lavoro di postproduzione, Salvatore Arancio, artista di origini catanesi, ha alterato le inospitali lande africane, in cui il regista aveva ambientato la vicenda dell’origine della specie umana, facendone spunto per una sua personalissima indagine sul paesaggio. E’ questo il tema di “Sentinel”, opera del 2009, al centro del quarto appuntamento con “PPS//Meetings”: il ciclo di personali ed eventi speciali, a cura di Helga Marsala, prende vita all’interno della collettiva “PPS - paesaggio e popolo della Sicilia”, curata da Giovanni Iovane, attualmente in corso a Palazzo Riso. Dopo i progetti site specific di canecapovolto, Ettore Favini e Orazio Battaglia + Duncan Marquiss, Palazzo Riso ospita dunque, dal 5 al 15 febbraio – inaugurazione venerdì 4 febbraio alle 19,30, preceduta da un incontro con l’artista alle 18,30 – l’opera di Salvatore Arancio.
Nato a Catania ma da anni trasferitosi a Londra, Arancio – vincitore del Premio New York nel 2009 e docente al London College of Communication - è una tra le figure più interessanti della giovane scena artistica italiana. Se la sua cifra stilistica maggiormente riconoscibile è quella delle fotoincisioni, il lavoro si sviluppa anche attraverso video, collage, installazioni e animazioni. L’appuntamento di RISO è la prima presentazione istituzionale per Sentinel, film del 2009 che rappresenta uno dei momenti più intensi del suo percorso creativo. Materia prima e orizzonte estetico/concettuale del progetto è il celebre 2001: Odissea nello spazio di Kubrick, film che
fin dall’infanzia segnò l’immaginario e la sensibilità dell’artista.
Al centro c’è sempre lo sguardo sul paesaggio, tema che attraversa tutti i suoi progetti, coniugando suggestioni filosofiche legate al concetto di sublime e riferimenti iconografici mutuati da una certa tradizione ottocentesca di matrice scientifica. Che siano zone vulcaniche, lande deserte, scorci rocciosi, i soggetti di Arancio contengono sempre, in qualche modo, remote affinità con i paesaggi siciliani, spazi rigogliosi, selvatici, caldi, qualche volta aspri, sempre traboccanti di energie primordiali sotterranee.
Il viaggio attraverso le visionarie sequenze kubrickiane gli offre così un’ulteriore modalità di indagine intorno a possibili esperienze di naufragio ed immersione nel paesaggio. Grazie a una raffinata postproduzione digitale, le scene della prima parte del film – intitolata “L’ alba dell’uomo” – sono state manipolate fino ad alterarne in maniera incisiva l’aspetto.
Gli inospitali paesaggi africani, in cui il regista aveva ambientato le vicende sull’origine della specie umana, vengono privati degli unici esseri viventi presenti: le scimmie. Arancio, lavorando fotogramma per fotogramma, cancella gli animali dal paesaggio, nonostante l’importanza fondamentale che questi avevano all’interno della storia. A restare, dopo opportune modifiche di alcuni passaggi sonori, sono solo le grida stridule delle bestie, tracce superstiti lasciate echeggiare nel vuoto. L’ambiguità temporale, la presenza del sacro e il senso di sospensione che connotano il film di Kubrick, vengono esasperati, portati all’eccesso e virati verso una dimensione estetica e immaginativa ancor più spaesante e surreale. La relazione tra uomo e natura, tra paesaggio e presenza umana, si fa qui ulteriormente complessa, grazie a un gioco visivo e concettuale di ribaltamento, di svuotamento, di straniamento ed esacerbazione.
Ufficio stampa Palazzo Riso: 333.5289457 – stampa.palazzoriso@gmail.com
Si ringrazia: Galleria Federica Schiavo, Roma
opening mostra: venerdì 4 febbraio, ore 19.30
[Project Room]
incontro con il pubblico: venerdì 4 febbraio ore 18.30
[galleria S.A.C.S]
Palazzo Riso
corso Vittorio Emanuele 365 -Palermo
Orari: martedì-domenica 10-20, giovedì e venerdì 10-22
Ingresso: 6 euro, 1 euro residenti Palermo e provincia