L'artista ha creato un luogo in cui poter trovare indizi del tempo e della storia scoprendo l'eroe che e' in noi e in quelli che crediamo ci abbiano preceduto. Se la scelta dei materiali (legno, metallo e creta) recupera la tradizione del Medioevo, l'atmosfera e' ricollocata nel presente attraverso le tecnologie odierne.
Quarantottometriquadri
Gli elementi ricorrenti del lavoro di Marta Pierobon, l’acquarello il collage e il
disegno, si strutturano in una nuova visione spaziale, diventando sculture,
protagoniste indiscusse di questo momento.
Il progetto per la galleria A Palazzo si articola in uno scenario ideato e
costruito dall’artista, dove si perde il confine tra osservatore ed osservato e
dove e’ possibile interagire con esso, calandosi in uno spazio popolato da
elementi tridimensionali.
Affascinata dal mondo medioevale e dalla figura dell’eroe, dalla continua
ricerca verso i luoghi che non esistono più, verso le rovine di mondi remoti,
verso culture nate e in parte tramontate e dalle forme di oggetti ormai passati
ma ancora possibili (elmi, corazze e scudi), Marta Pierobon ha creato un
luogo in cui poter cercare e trovare indizi del tempo e della storia seguendo
la propria via verso la scoperta dell’eroe che è in noi stessi e di quelli che
crediamo ci abbiano preceduto.
Se la scelta dei materiali (prevalentemente legno, metallo e creta) recupera
la tradizione artigianale propria del Medioevo, quindi la sobrieta’ della
manualita', l’autenticita’ nell'utilizzo di materiali semplici, la bottega in cui il
fabbro batte le proprie forme incandescenti sull’incudine; l’atmosfera
atemporale e’ ricollocata nel presente attraverso il richiamo delle tecnologie
odierne, del suono e della luce.
In questo contrasto di materiali e sensazioni, di forme e d’illusioni, emerge
un’emozione profonda che ricorda l’appartenenza al tempo e a tutto quello
che è stato, che c’è e che verrà.
Il distacco tra il mondo reale e quello di Marta Pierobon consiste quindi in un
passo, ed ha l’altezza di un gradino. Il mondo qui e oggi rappresentato è
grande appunto quarantottometriquadri.
Parte integrante del progetto sarà la presentazione di un libro edito da
Massimo Tantardini, Shinart editrice, che racconta le fasi di ideazione, nascita
e vita di questo progetto.
MARTA PIEROBON
Brescia, 1979
“Sono interessata a come lo spazio, le linee, i colori e i segni interagiscono tra
di loro in una sorta di mappa, ed a come orchestrare tutti questi elementi
insieme per riuscire ogni volta a esprimere esattamente quello che voglio”
(Marta Pierobon).
La ricerca di Marta Pierobon parte sempre da un punto specifico sia esso
un’epoca storica, un libro, un film o un’architettura, per poi aggiungere e
stratificare vari elementi che possono arrivare da altre suggestioni
(linguistiche, sonore, visive): il risultato finale è quindi una sorta di espansione
spaziale e temporale, che si rivela qualcosa di difficile da definire e da
collacare in un unico contenitore.
Si definisce un sorta di “architetto” che costruisce e crea nuove realtà
partendo da qualcosa che esiste già.
Nel 2006 è assistente di Anna Galtarossa, nel 2007, partecipa fra le altre, alle
collettive Fin de Siecle, Estudiotres Chicago, USA; International Times, 78
Lyndhurst Way, London U.K.. Sempre all’estero nel 2010 è all’interno del group
show Riff Raff presso Q, a cura di David Southard. London, UK.
Inizia il 2011 con la personale Quarantottometriquadri presso A Palazzo
Gallery, a marzo sarà presso Kate Macgarry Gallery di Londra.
Ufficio stampa
Elena Bari NewRelease Tel +39 02.47956722 Mob: + 39 328.9781241 press@newrelease.it
Inaugurazione Giovedì 10 febbraio 2011, ore 18.00
A Palazzo Gallery
GALLERIA BERSI SERLINI MIGLIORATI RUSCONI SRL
piazza Tebaldo Brusato 35 ‒ Brescia 25121
Orari:
Dal Giovedì al Sabato dalle ore 11.00 - 19.00
Chiuso il lunedì