La mostra 'Humus' di Alessandro Roma si inserisce nel programma 'Contemporanea', con il quale il Mart promuove i lavori di giovani artisti internazionali. Roma lavora con il collage, tecnica da lui prediletta per la creazione di paesaggi mentali, dove la prospettiva si appiattisce e il segno si perde nell'intreccio di forme e colori. 'Dolomites Project 2010' e' la monografica di Olivo Barbieri, che comprende 10 fotografie di grande formato e un film in alta definizione di 12 minuti. Il progetto e' stato ideato e realizzato nell'ambito delle iniziative volte a promuovere il riconoscimento da parte dell'Unesco delle Dolomiti Patrimonio Naturale dell'Umanita'.
Alessandro Roma. Humus
a cura di Giorgio Verzotti
Il Mart presenta la prima mostra museale di Alessandro Roma. A cura di Giorgio Verzotti, l’esposizione è in programma dal 12 febbraio al 12 giugno 2011. La mostra si inserisce nel programma “Contemporanea”, con il quale il Mart seleziona e promuove i lavori di giovani artisti internazionali. In questo caso, il progetto prevede una commistione tra opere recenti dell’artista e una selezione di opere della collezione del museo.
Alessandro Roma (Milano, 1977) lavora con il collage, tecnica da lui prediletta per la creazione di paesaggi mentali, dove la prospettiva si appiattisce e il segno si perde nell'intreccio di forme e colori. Attraverso la costruzione di peregrinazioni personali, l'artista è interessato ad esplorare i confini della tradizione pittorica, preservandone le tematiche classiche ma allontanandosi dalle tradizioni tecniche e formali.
Alessandro Roma lavora sull'indefinito e gioca con la percezione. Le sue opere fuggono la forma rigida mentre memoria e fantasia si confondono vicendevolmente. Il processo di creazione delle sue opere parte invariabilmente da un dato naturale riconoscibile: alberi, fiumi, rocce o fiori. L’analisi del fenomeno naturalistico, tuttavia, è condotta da Alessandro Roma in una direzione che lo porta piuttosto ad interrogarsi sulla natura della percezione. L’artista è interessato al modo in cui conosciamo la realtà. Alessandro Roma quindi non procede per accostamento di frammenti – come potrebbe far pensare l’uso del collage – ma piuttosto pratica una pittura che tende a cogliere l’essenziale. Il suo è un “tentativo di indagare e conoscere l’essenza del dato emotivo, percettivo, dell’uomo che guarda”, come scrive Francesco Stocchi in uno dei saggi in catalogo.
In occasione della mostra al Mart, l'artista presenterà cinque collage, tre sculture e due bassorilievi.
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Olivo Barbieri. Dolomites Project 2010
Un progetto di Olivo Barbieri, Trentino Marketing, Mart e Provincia autonoma di Trento.
A cura di: Gabriella Belli
Dal 12 febbraio al 1° maggio 2011, il Mart di Rovereto ospita “Dolomites Project 2010”, a cura di Gabriella Belli. Si tratta di una mostra monografica di Olivo Barbieri (Carpi 1954, uno dei più importanti artisti italiani contemporanei), che comprende dieci fotografie di grande formato e un film in alta definizione di dodici minuti. Il progetto è stato ideato e realizzato dallo stesso Olivo Barbieri, Trentino Marketing, Mart e Provincia autonoma di Trento nell’ambito delle iniziative volte a promuovere a livello internazionale il riconoscimento da parte dell’Unesco delle Dolomiti Patrimonio Naturale dell’Umanità. Olivo Barbieri racconta le montagne come “architetture progettate”. Le Dolomiti esistono da duecentocinquanta milioni di anni, e il materiale che le compone viene da abissi oceanici. Barbieri le interpreta come forme simboliche in movimento, e nella linea delle vette rivede una “storia della terra capovolta”. Il lavoro di Olivo Barbieri invita quindi anche a una riflessione sull’ambiente e l’ecosostenibilità di queste straordinarie architetture naturali.
Biografia
Nato a Carpi nel 1954, Olivo Barbieri è considerato uno dei più importanti artisti italiani contemporanei e le sue opere sono state esposte nei maggiori musei e gallerie d’arte del mondo. Dal 1971 intensifica il suo interesse per la fotografia, inizialmente concentrando la sua ricerca sull’illuminazione artificiale nelle città europee e orientali. Dal 1989 viaggia abitualmente in Oriente, soprattutto in Cina, di cui studia il veloce mutamento. Nel 1993, 1995 e 1997 partecipa alla Biennale di Venezia. Nel 1996 presenta la sua prima retrospettiva al Folkwang Museum di Essen.Dalla metà degli anni Novanta adotta una nuova tecnica fotografica, che gli permette di mantenere a fuoco solo alcuni punti dell’immagine: i paesaggi ripresi dall’alto, spesso dall’elicottero, appaiono come dei plastici, delle sorprendenti e stranianti visioni. Nel 2003, sue opere sono state esposte a Strangers, la prima Triennale di fotografia e video organizzata dall’ICP International Centre of Photography di New York. Lo stesso anno inizia il progetto site specific_ che coinvolge diverse città: Roma, Torino, Montreal, Amman, Las Vegas, Los Angeles, Shanghai, Siviglia, New York.
Nel 2005, il film site specific_ROMA 04 è presentato al Mart nella mostra Universal Experience, curata da Francesco Bonami.
Nel 2006, il progetto site specific_ è esposto al Bloomberg Space di Londra e al Bund 18, a Shanghai. Lo stesso anno Barbieri è invitato dalla BIACS - II Biennale di Siviglia, a realizzare il film Sevilla (∞) 06. Tra il 2006 e il 2007 realizza The Waterfall Project. Nel 2008 realizza il film TWIY per il Museo di Capodimonte di Napoli. Nel 2008 il film site specific_LAS VEGAS 05 è presentato nella mostra Double Down Two Visions of Vegas al San Francisco Museum of Modern Art.
Opere di Barbieri sono presenti in musei e collezioni d’arte pubbliche e private, in Europa e negli Stati Uniti, tra i quali il Museum Folkwang di Essen, il Centro Andaluz de Arte Contemporaneo, il San Francisco Museum of Modern Art, l’International Center of Photography (ICP) di New York, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, la GAM Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, la Sondra Gilman Collection di New York, la Cisneros Fontanals Foundation di Miami.
I suoi film sono stati presentati nei più importanti film festival e musei come il Locarno Film Festival 2004, 2005, 2006, 2007; l’International Film Festival Rotterdam 2004, 2006; la Medien und Architectktur Biennale Graz 2005-2007; il Toronto International Film Festival 2005, 2006; il Wexner Center for the Arts, Columbus, Ohio 2006; il New York Film Festival 2006; il Sundance Film Festival 2006, 2008; il San Francisco International Film Festival 2006, 2007; il Berkeley Art Museum & Pacific Film Archive, Berkeley 2006, 2007; il Walker Art Center, Minneapolis 2007; il MOMA, New York 2007; il Jeu De Paume, Paris 2007; la Tate Modern, London 2007; il Berlin Film Festival 2007.
Olivo Barbieri vive e lavora a Carpi.
Il Mart ringrazia:
Provincia autonoma di Trento
Comune di Trento
Comune di Rovereto
In partnership con:
UniCredit
Partner tecnici:
Cartiere del Garda
Trentino Marketing
Per le attività didattiche:
Casse Rurali Trentine
Per la mostra si ringrazia:
Francesco Ricci, Frescostudio
Comunicazione
Responsabile: Flavia Fossa Margutti
Ufficio stampa:
Luca Melchionna 0464.454127 cel 320 4303487
Clementina Rizzi 0464.454124 cel. 338 6512683 press@mart.trento.it
Immagine: Olivo Barbieri - Dolomites Project 2010, stampa inkjet ai pigmenti su carta cotone, cm 111x146,1. Courtesy dell’artista
Conferenza stampa di presentazione 11 Febbraio 2011, ore 12
Inaugurazione ore 18
MartRovereto
Corso Bettini, 43, 38068 Rovereto (TN)
Orari: da lunedì a domenica 10.00 - 18.00
venerdì 10.00 - 21.00
Biglietti
intero: euro 10 - ridotto: euro 7
gratuito fino a 18 anni e sopra i 65
scolaresche: euro 1 per studente
gratuito per gli Amici del Museo