Love actually. Uno degli spunti della mostra e' il libro di Dale Carnegie 'Come trattare gli altri e farseli amici' che l'artista ha iniziato a leggere. Inseriti in un contesto diverso, gli oggetti e i rituali presentati trasformano la galleria in un luogo di conoscenza - spronando alcuni a una sincera ricerca di se stessi mentre offrono uno scenario critico e riflessivo per altri.
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T293 è lieta di annunciare ‘Love actually’, la prima mostra personale in Italia di Gregory Fong. Uno degli spunti della mostra è il libro di Dale Carnegie Come trattare gli altri e farseli amici che l’artista ha iniziato a leggere motivato dalla volontà di coinvolgere efficacemente un ambito della realtà. Il libro, che si contraddistingue per l’atteggiamento di superiorità dell’autore e per il suo insistere su certi principi, arriva tuttavia a provare che essi sono palesemente riconoscibili nella cultura del business americano. Sebbene le idee delineate in Come trattare gli altri e farseli amici esistessero già prima che il libro fosse pubblicato nel 1938, una volta messe insieme, risultavano convalidate.
Come trattare gli altri incoraggia il lettore a non reagire di istinto, ma al contrario, il testo sostiene l’idea che possiamo e dobbiamo manipolare la nostra identità sociale con la volontà. Nonostante Carnegie difenda il principio della sincerità, l’individuo di successo è secondo lui capace di accantonare il desiderio immediato e trattenere il giudizio in modo tale da ottenere la fiducia e il controllo sui propri pari.
‘Love actually’ si ispira alla strana realtà che Come trattare gli altri e farseli amici ha raffigurato, una realtà in cui il desiderio è disconnesso dall’azione e le prerogative del sé sono sopraffatte dall’imperativo dell’immagine del sé. Inseriti in un contesto diverso, gli oggetti e i rituali presentati trasformano la mostra in un luogo di conoscenza – spronando alcuni a una sincera ricerca di se stessi (l’artista, la classe di Pilates, lo staff della galleria) mentre offrono uno scenario critico e riflessivo per altri.
Gregory Fong è nato a Washington DC nel 1987. Vive e lavora a New York.
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T293 is pleased to announce ‘Love actually’, the first solo show of artist Gregory Fong in Italy.
The starting point of the exhibition is Dale Carnegie’s seminal self-help book, How to Win Friends and Influence People, which the artist read with a genuine interest in learning how to engage the world more effectively. Despite his initial skepticism, which stemmed from Carnegie’s patronizing tone, the artist was shocked to discover that the book’s central tenets were both solid and instantly recognizable within American business culture. This is not to say that the tips outlined in How to Win Friends did not exist before the book was published in 1938, but rather that Carnegie codified and thereby legitimized them.
How to Win Friends encourages the reader not to respond from the gut. Instead, the text supports the notion that we can and should manipulate our social identities at will. Despite Carnegie’s advocacy of sincerity, the successful individual he imagines is capable of shelving immediate desire and withholding judgment in order to gain the trust and control of peers.
‘Love actually’ is inspired by the strange reality that How to Win Friends has enacted, a reality in which desire is disconnected from action and the prerogatives of the self are overwhelmed by the imperatives of self-image. Recontextualized, the objects and rituals presented transform the exhibition into a site of learning— prompting genuine self discovery for a few (the artist, a Pilates class, the gallery staff) while providing a critical and reflective backdrop for others.
Gregory Fong was born in 1987 in Washington DC. He lives and works in New York.
Inaugurazione: venerdì 11 febbraio, 2011, h 19
T293
Via Tribunali 293, 80138 - Napoli
Orari: 12-19, lunedì-venerdì
ingresso libero