Michele Santini
dal 24/10/2002 al 20/11/2002
Segnalato da
24/10/2002
Michele Santini
Circolo Arci Sesto Senso, Bologna
Reduce da una recente residenza nel Galles, Santini torna a casa mostrandoci una serie di lightboxes che hanno come protagonista e sono ambientati, appunto, in casa. Il rapporto di comuncazione tra due persone e' in questo lavoro filtrato da una presenza inquietante nonche' quotidiana: la televisione.
scena d'intimità (o)scena
Il Sesto Senso è lieto di presentare la prima mostra personale al circolo di Michele Santini.
Reduce da una recente residenza nel Galles, Santini torna a casa mostrandoci una serie di lightboxes che hanno come protagonista e sono ambientati, appunto, in casa.
Il rapporto di comuncazione tra due persone è in questo lavoro filtrato da una presenza inquietante nonchè quotidiana: la televisione. La sequenza quasi filmica di queste fotografie viene scandita dai leggeri movimenti degli interpreti che non sembrano preoccupati dal fatto che la loro comunicazione avvenga attraverso uno strumento passivo ed artificiale come è la televisione.
E' questo un punto da non sottovalutare nel lavoro di Santini: quando per gli artisti giovani le nuove tecnologie sono ancora una novità da esplorare, la generazione dei giovanissimi, di cui Santini fa parte, è nata con elettrodomestici 'acculturati' come la televisione davanti. Non hanno il ricordo di una casa senza televisione.
Tenendo questo punto sotto contesto, Santini ribalta la situazione rammentandoci dell'artificialità del mezzo d'espressione, in questo modo mettendo sotto questione il mezzo fotografico stesso.
Facendo uso di un sotterfugio teatrale, l'opera in questione dapprima ci mette a nostro agio in un ambiente caldo e casalingo, ma ad una seconda occhiata pone in discussione la realtà del rapporto stesso, quando questo è filtrato attraverso uno schermo, se non un cavo a fibre ottiche.
Con un approccio a primo avviso tradizionalista, Santini ci pone in relazione alle nuove tecnologie e alla deriva del loro linguaggio per chiederci cosa sarà di noi quando queste non saranno che quotidiani elettrodomestici nelle case di tutti.
L'ironia implicita manifesta nella maggior parte dei lavori di questo giovane artista ci aiuta ulteriormente ad entrare nel mondo attento e distaccato di Santini, e alle volte ridere della nostra stessa imbecillità .
Inaugurazione: Venerdì 25 Ottobre, 18.30
La mostra rimarrà aperta dal lunedì al venerdì (13.00 - 21.00) e al Sabato (18.00 - 21.30) fino al 20 Novembre.
Sesto Senso
via G. Petroni 9c
Bologna