Calligaris
Milano
via Tivoli
02 91988333
WEB
Aldo Rota
dal 15/2/2011 al 2/3/2011
mart-sab 10-19
0362 570122
WEB
Segnalato da

b-artcontemporary



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Aldo Rota



 
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15/2/2011

Aldo Rota

Calligaris, Milano

Straight Lines (inside) / linee rette. Questa mostra fatta di carte di piccolo formato piu' ricamate che dipinte. Un elemento di specialita' di Rota risiede nella capacita' di toccare leve profonde, di essere per certi versi inquieto e inquietante per il tramite di una figurazione assolutamente piacevole.


comunicato stampa

Dal 16 febbraio al 3 marzo 2011 Calligaris ospita nell’ampio e luminoso showroom di Via Tivoli (Foro Bonaparte) a Milano la mostra del Maestro Aldo Rota intitolata STRAIGHT LINES.

Questa mostra fatta di carte ricamate più che dipinte, costituisce un sicuro punto di arrivo dell'arte di Rota; l'artista tocca con disinvolta naturalezza i punti sensibili della nostra sfera interiore e ci muove ad un' immediata empatia verso i lavori.

Le opere in mostra, anche grazie al loro formato contenuto, sono istantaneamente e integralmente acquisibili dall'occhio umano, senza la necessità di quel lavoro di frammentazione dell'immagine e ricostruzione mentale a cui sottoponiamo i lavori di grande formato; tutto è perfettamente a fuoco e così da subito ci si addentra in un mondo mistico: l'artista ci introduce in una situazione piacevole data dall'immediata empatia, che però origina anche un leggero disagio determinato dal desiderio di appartenere a quell'universo sospeso che necessariamente sfugge ad ogni catalogazione. La componente ideativa di queste opere risiede dunque in un artificio visivo che induce una sensazione piacevole, grazie al segno e in qualche caso al colore, alla quale segue un insoddisfatto desiderio di appartenenza ad una condizione di benessere superiore, inizialmente solo sensoriale, poi affettivo e intellettivo, qualche cosa di assimilabile a certe aspettative adolescenziali.

A riprova del fatto che la coerenza ideativa ed espressiva è uno status ormai acquisito dall'artista, vengono in questa mostra riproposte due opere molto impegnative esibite per la prima volta nel corso della mostra “La Giustizia e i suoi simboli” tenutasi nel 2009 presso il Palazzo di Giustizia di Milano. In questi lavori riecheggia lo stesso mood che ora vediamo nelle carte, la città di Milano che si stringe intorno al Palazzo di Giustizia induce il medesimo desiderio di partecipazione.

Un elemento di specialità di Rota risiede nella capacità di toccare leve profonde, di essere per certi versi inquieto e inquietante per il tramite di una figurazione assolutamente piacevole, non ha bisogno di immagini ad effetto per muovere l'emotività di chi guarda. Questi lavori sono anche in sintonia con un'auspicata tendenza al downsizig, si dà qui prova di come sia possibile raccogliere grandi emozioni in piccoli scrigni, ribadendo la risposta dell'arte di qualità al gigantismo gratuito.

Detto delle opere di Rota, è importante dare conto anche del significato di una mostra importante nello showroom di uno dei protagonisti del design a Milano. Il tema del rapporto tra arte e design, soprattutto a Milano, dove si innesta anche il discorso moda, è sempre molto caldo. Si deve tuttavia considerare che l'ibridazione è pratica difficile e spesso sterile e pertanto da esercitare con prudenza. Mi spiego. I tentativi di trasformare un artista in un designer o viceversa sono sovente fallimentari in quanto i punti di arrivo e le aspettative prospettiche sono diametralmente opposte. Il designer vuole sostanzialmente risolvere un problema accettando una serie di vincoli che diventano le opportunità di progetto grazie alla sua creatività sia in senso tecnico che estetico, mentre l'artista si pone di fronte ad una speculazione meramente intellettuale finalizzata a dare delle risposte esistenziali o- spesso – a porre dei quesiti esistenziali; per questa ragione l'ibridazione è pericolosa in termini sia di assunti di partenza che di aspettative.

E' invece assolutamente degno di nota il fatto che un contenitore tecnico connotato da una forte sensibilità estetica accolga dentro di sé una rassegna artistica. Design e Arte in tale combinazione di accoglienza e di condivisione, ma non di commistione intellettuale, hanno modo di mostrarsi ad un pubblico che può goderne al di là di ogni pretesa intellettualizzante, ma con l'evidenza percepibile della diversità semantica degli oggetti. Vi è la possibilità di fare nascere e soddisfare una pluralità di necessità in un'unico luogo e in un'unità di tempo.
Da ultimo: straight lines sono le linee rette che Rota avrebbe voluto dipingere in alcuni lavori e che vorremmo trovare … inside.

Inaugurazione 16 febbraio ore 18.30

Showroom Calligaris
Via Tivoli 02 - Milano
Mart-sab dalle 10 alle 19
Ingresso libero

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dal 15/2/2011 al 2/3/2011

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