Defilage Sincronico. L'artista trasforma la materia dandole nuova forma e personalita' e realizzando creazioni che attraverso rete e fili, suscitano nel visitatore suggestioni, sensazioni e riflessioni.
Mostra a cura Prof. Antonio Falbo
Presentazione opere a cura di Valentina Scardamaglia
La mostra “Defilage Sincronico” è una personale dell’artista Rosa Spina promossa dalla Galleria “VerduciArte” che promuove incontri, organizza spazi espositivi e favorisce la divulgazione della cultura. La personale è a cura del Prof Antonio Falbo Art Director della Galleria, con la compartecipazione del “Lion Club Catanzaro Host” il cui il Presidente, il dott. Virgilio Conte.
Il Vernissage mostra come l’artista Rosa Spina tramuti la materia dandole nuova forma e personalità, realizzando creazioni che attraverso rete, fili, colori esprimono sentimenti, emozioni, in forme particolari che suscitano nel visitatore suggestioni, sensazioni e riflessioni.
Dalla presentazione di Antonio Falbo Critico e Storico d’Arte
La particolare importanza che Rosa Spina dà agli aspetti irrazionali e decorativi nelle sue opere, trasportano lo spettatore verso una reazione espressivo-emotivo connessa alla fruizione dell’oggetto. Tali esperienze possono apparire, talvolta, non del tutto assimilabili, ma conferiscono una rilevanza notevole all’aspetto estetico. La libera associazione di materiali diversi come lana, seta, stoffe, pigmenti vari, prelevati dalla loro reale funzione quotidiana, assumono armoniosa vitalità. Brandelli di stoffa, di filati che un tempo erano finalizzati a uno scopo decorativo, o elettivo, ora acquistano una funzione e una dignità del tutto inedita. Dignità che apparentemente coinvolge lo spettatore ma che, in realtà, cela un valore più importante se si confrontano tali realizzazioni con altre della storia dell’arte novecentesca.
Agli inizi del secolo fu Picasso, infatti, l’ideatore del papiers- collés come tecnica utilizzata dal cubismo e solo in seguito dal futurismo lungo il corso del ventesimo secolo.
Rosa Spina esprime un linguaggio artistico rinnovato rispetto al collage la resa nei materiali è tale da comunicare allo spettatore strutture nuove dando libero spazio all’immaginazione.
Questi esperimenti giungono così a compiersi nella nuova tecnica del défilage .
Le composizioni si trasformano in “Ready made” e cioè creazioni pronte all’uso, all’elevazione al rango di opere d’arte.
Nelle ultime realizzazioni, ho così potuto constatare con interesse, come l’artista abbia saputo affinare la sua tecnica, sviluppando un linguaggio interattivo che si modifica in relazione all’interesse dello spettatore. I fili fluttuano sulle superfici assumendo ogni volta, occasionalmente, variazioni cromatiche nuove che consentono all’artista, di interloquire con il fruitore in modo coinvolgente e suggestivo.
In questo contesto, Rosa Spina riesce a creare quella tensione percettiva che ci permette di sentire la vitalità dell’immagine.
Il linguaggio creativo in questa sua recente produzione, come ho potuto ammirare lo scorso autunno, si è evoluto notevolmente soprattutto nei rapporti cromatici dove l’equilibrio compositivo è molto più profondo rispetto alla precedente produzione. L’aumento del contrasto nella semplice fruizione visiva, accentua l’impatto dei colori durante l’osservazione delle opere e crea, nell’occhio attento dell’osservatore, una visione d’insieme che nasce, in alcune composizioni, dal centro della tavola defilata in modo spontaneo (libera da convenzioni), agli estremi appena accennati da sfilacciature originali e creative.
Le tematiche seguono schemi precisi, desunti da una naturale maturità di donna e di artista.
Il bagaglio culturale e tecnico, le consentono di palesare il suo talento nella produzione e creazione di forme e strutture, originando caleidoscopiche deformazioni delle superfici, da cui hanno origine campiture complesse che interagiscono in un colto e raffinato equilibrio tridimensionale.
Spesso gli assi portanti di queste composizioni si innestano ortogonalmente rispetto alla verticale, formando interessanti e ritmiche geometrie. I due assi reggono una struttura che non sconvolge lo sguardo ma lo invita ad arrestarsi di fronte all’opera.
Così, in un dinamico divenire, le opere fanno emergere, al di là di ogni apprensione estetico-morale, il materiale morbido e filamentoso con cui sono realizzate.
Le cifre cromatiche fanno affiorare strani geroglifici che, però non esigono decifrazioni, poiché l’artista intende celarli. Potremmo quasi definirli “matasse di segni”o meglio “alfabeto senza fine”; un linguaggio che a parere dell’artista non poteva manifestarsi in un contesto differente.
“La fortuna di vivere a Catanzaro, conosciuta anche come la Capitale della Seta”- dice Rosa Spina.
Un talento capace di esprimersi in una terra, nella quale può manifestarsi in modo ampio il lavoro dell’artigiano, un mestiere destinato all’oblio del progresso occidentale delle arti.
A lei dunque il merito di un linguaggio nuovo, originale, che non possiede archetipi nella storia .
Progetto grafico a cura di Rosa Spina
Catalogo in galleria
Inaugurazione Mercoledì 23 febbraio 2011, ore 18
VERDUCIARTE
Via dell’Arcivescovado 18- Catanzaro
Apertura mostra: mattina 10,00/1300 pomeriggio 17,00/20,00
ingresso libero