L'arte e le sue due sorelle. La mostra dischiude lo sguardo sull'universo femminile nella visione di Butto', caratterizzata dal suo interesse per l'erotismo, la sensualita', la pornografia.
“L'arte e le sue due sorelle”, Buttò e le donne tra erotismo e spiritualità
Sabato 5 marzo alle 18 e 30 si inaugura la personale dell'artista veneziano, con l'accompagnamento musicale di Laura Bisceglia.
Conegliano (TV), 01 marzo 2011
“L'arte non viaggia mai da sola, ma sempre accompagnata dalle sue oscure sorelle, empietà e pornografia”. E' facendo propria questa affermazione di Hartmann che Saturno Buttò compone i suoi ritratti femminili. Interpretazioni inconsuete ma tecnicamente magistrali, che sarà possibile ammirare dal 5 marzo fino a sabato 2 aprile alla Leonart gallery di Conegliano (TV), nella “personale” dell'artista veneziano. “L'arte e le sue due sorelle”, questo l'evocativo titolo della mostra, che rimanda immediatamente all'affermazione iniziale e dischiude lo sguardo sull'universo femminile nella visione di Buttò, verrà inaugurata sabato 5 marzo, alle 18 e 30, alla presenza dell'artista e con il raffinato accompagnamento musicale di Laura Bisceglia.
La pittura ad olio di Buttò indaga l'ignoto, rappresenta su tela quello che attira l'occhio e la mente dell'artista, senza filtri, senza curarsi delle reazioni provocate in chi guarda. “Io dipingo per me stesso”, non si stanca mai di ripetere Buttò, ed è proprio questa noncuranza la forza delle sue opere. Dipinti magistrali, figli di una padronanza tecnica assoluta, allo stesso tempo descrittivi e disvelatori di una parte del vivere umano troppo spesso , ipocritamente, tenuta nascosta.
Erotismo, sensualità, anche pornografia, declinati anche secondo pratiche sessuali inconsuete. Una scelta dettata da una precisa filosofia: “Tutto quello che è convenzionale mi annoia – spiega infatti Buttò - ho sempre ricercato una nota di originalità indipendentemente dalla disciplina in questione e il sesso non fa eccezione. Così ti ritrovi a scoprire cose strane che stuzzicano la creatività. Non ho ancora trovato qualcosa di più variegato, bizzarro e divertente della sessualità umana”.
Ma non c'è solo il sesso nella ricerca artistica del pittore veneziano. C'è una fitta simbologia, ad esempio, spesso a sfondo religioso: “La mitologia, la religione cristiana sono alla base della nostra cultura – sono ancora parole di Buttò - ed io ne sono affascinato e continuo a guardare il mondo con l'occhio dell'occidente, ma, spero, senza condizionamenti”. Corpo e spirito, in due parole l'essenza dell'uomo, ovvero ciò che Buttò ha da sempre cercato prima di tutto di scoprire e poi di raccontare. Per immagini, con maestria, senza tralasciare una sana impulsività: “ Un quadro deve essere evocativo, deve liberare demoni – ecco il manifesto creativo di Saturno Buttò - Ma non deve essere calcolato a tavolino, deve “accadere”. Ed esiste un'inconscio con cui bisogna fare i conti nel momento in cui ci si lascia andare all'impulso creativo”.
“L'arte e le sue due sorelle” è aperta da sabato 5 marzo a sabato 2 aprile, negli spazi di Leonart gallery a Conegliano (TV) e si può visitare negli orari di apertura della galleria. Per informazioni è possbile contattare Fabio Anselmi, al 328 38 85 554.
Saturno Buttò
Nato vicino a Venezia nel 1957, Buttò inizia la sua carriera espositiva nel 1993, anno in cui viene pubblicata anche la sua prima monografia, dal titolo "Ritratti da Saturno: 1989-1992". Da allora seguono numerose esposizioni personali in Italia e negli Stati Uniti (a New York e Los Angeles), oltre ai due volumi "Opere 1993-1999" e il recente "Martyrologium" (2007).
L’opera di Saturno Buttò è caratterizzata da una personalissima interpretazione formale dell’arte sacra europea e da una perizia tecnica impeccabile, che ricorda quella dei grandi maestri della nostra tradizione pittorica. Rituali figurati, tableaux vivants, neogotiche pale d'altare sono le magistrali creazioni con cui l’artista indaga da sempre gli affascinanti misteri di una "oscura religione": quella della innata sensualità del corpo e della sua profonda spiritualità. In continuo conflitto tra erotismo e dolore, trasgressione ed estasi, i pregiati dipinti su legno di Buttò sviscerano la visione intransigente e contraddittoria dell’iconografia religiosa occidentale nei confronti del corpo, da un lato esibito come oggetto di culto, dall’altro negato nella sua valenza di purissima bellezza erotica. Ne scaturisce un’affascinante tensione che esalta innanzitutto la figura umana, che nella sua opera è da sempre al centro della scena.
Leonart gallery
Leonart nasce nel 2004 a Conegliano, con l'obiettivo di divulgare l'arte visiva moderna e contemporanea nelle sue molteplici forme. Leonart unisce all'attività di gallerista quella di mercante d'arte, proponendo nelle migliori gallerie in Italia e all'estero alcuni affermati artisti. Dal 2009 Leonart ha aperto la sue seconda sede a Vittorio Veneto, nel prestigioso centro storico di Serravalle.
Inaugurazione sabato 5 marzo ore 18.30
Leonart Gallery
Via I. di Lourdes, 33/I - Conegliano (TV)
Ingresso libero