Occhi Miopi. L'artista ha diviso i vari momenti della sua produzione in 'stanze' o 'stazioni', in cui avviene un racconto poetico del suo lavoro. In ogni stanza sono esposti disegni, dipinti, sculture e installazioni.
Mauro Benetti, l’artista che ha vinto l’edizione del 2010 del Premio “Romano d’Oro” dedicato a Romano Reviglio, apre la stagione delle mostre a Palazzo Salmatoris di Cherasco. La sua esposizione, dal titolo “Occhi miopi” sarà inaugurata sabato 5 marzo (ore 17.30 con l’artista presente) nel Palazzo stesso e sarà aperta fino al 27 marzo. Mauro Benetti, di Beinasco (To) del ’58, si è diplomato all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino e ha iniziato a esporre nel 1985 con una sala alla Promotrice delle Belle Arti di Torino nell’ambito della mostra “Versante discreto”. Successivamente ha tenuto mostre personali e collettive fino ai giorni nostri in Italia e all’estero. Ed ecco come lo presenta la famosa critica d’arte Marisa Vescovo: "Mauro Benetti per Palazzo Salmatoris ha pensato una sua personale, titolo: “Occhi miopi”, ovvero occhi che vedono in misura diversa a seconda delle distanze in cui si pongono, dividendo i vari momenti della sua produzione artistica in “stanze” o “stazioni”, in cui avviene un vero e proprio racconto poetico del suo lavoro.
Alla base di tutto c’è la consapevolezza dell’artista che oggi siamo di fronte ad una natura in crisi profonda, ma le biodiversità che ne emergono offrono l’opportunità, sia allo scienziato che all’artista, di pensare in modo diverso il senso della nostra vita e le funzione del nostro corpo, che diventa una carta scritta sulla realtà interiore e sul suo mistero. In ogni stanza troviamo disegni, dipinti, sculture, installazioni, che propongono una “terza realtà”, in grado di assorbire una realtà del pensiero, della scienza, con quella degli elementi organici e vegetali (curioso il tema delle “teste fiorite”, simbolo delle molteplici energie che nascono da pensieri e tensioni, secondo una dimensione ariosa e visionaria). Veramente affascinante la “stanza della luna”, dove, immersa in un buio artificiale, è sospesa una grande luna dipinta con colori luminescenti che creano un magico effetto di mistero e di spaesamento, per la inverosimile vicinanza del pianeta, mentre noi non ci sentiamo appoggiati a terra.
Di grande suggestione è anche la “stanza del silenzio” dove due statue contrapposte hanno infisse nelle pieghe della propria “carne” delle foglie metalliche che ci ricordano le metamorfosi fisiologiche e poetiche dei corpi nel tempo del caos. Invece nella “stanza della pace” le statue sono quattro e oltre ad essere sostenute dalle foglie sono rivestite eroticamente di funghi, una passione dell’autore, il quale firma così molte opere".
Inaugurazione 5 Marzo 2011, ore 17.30
Palazzo Salmatoris
via Vittorio Emanuele II, Cherasco (CN)
orari: sabato e domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30
da martedì a venerdì dalle 14.30 alle 18.30
ingresso libero