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9/3/2011

Enrico Paulucci

Galleria Giorgio Marosi, Torino

a cura di Fortunato D'amico

Non è solo un pittore Enrico Paulucci ma un sensibile uomo di cultura portato a traghettare la sua epoca verso la nuova dimensione della storia, innescata nel mondo europeo a partire dagli inizi del secolo scorso.
Dal disegno dei mobili alle scenografie teatrali, dalla grafica alla moda: la ricerca dell'artista indaga tra forme espressive ed i linguaggi, contaminadole con le sue idee di libertà e di vita.

Nasce nel 1901 a Genova, ma è a Torino che si laurea in giurisprudenza e in seguito in scienze economiche. Qui stringe amicizia con Felice Casorati, e poi con Lionello Venturi ed Edoardo Persico.
Dopo la sua partecipazione alla Biennale d'Arte di Venezia, nel 1929 costituisce con Gigi Chessa, Carlo Levi, Nicola Galante, Francesco Menzio e Jessie Boswell il Gruppo dei Sei di Torino.
E' un ragazzo attivo, come molti altri della sua epoca , che ama muoversi per l'Europa.In particolare è attratto da Parigi, metropoli avvincente per la possibilità di incontrare gente e conoscere culture diverse. Qui approfondisce la pittura dei maestri come Picasso, Braque, Matisse.

Durante la carriera di artista la sua ricerca di conoscenza e di confronti internazionale lo porterà, a Londra, Berlino, Barcellona, New York, Parigi. Queste sono solo alcune delle città che nel tempo hanno esposto i suoi lavori. L'insegnamento all'Accademia Albertina e il susseguente incarico di direttore nel 1955, formeranno ancora di più l'uomo e l'artista e lo accrediteranno per sua versatilità di trasmettere al mondo strumenti conoscitivi adatti ad una formazione artistica libera ed espressiva.

I pastelli ad olio su carta presentati alla Galleria Giorgio Marosi sono documenti interessanti per l'alta qualità tecnica e per la vigorosa forza di comunicazione che esprimono. Studi preliminari ricchi di soluzioni, concepiti senza lesinare nulla nella scelta e nelle modalità della rappresentazione. Le finestre aperte sul mondo da Paulucci ci sono famigliari e si presentano come rimedi per riportare equilibri emozionali positivi. Luoghi e paesaggi sono restituiti all'osservatore con viva generosità;
colori ricchi e compiture tattili inducono prospettive ampie dove la vita trova logiche in pensieri sereni.
Cieli rossi, scenari marini, ponti, colline, si alternano per creare un lungo film in tecnicolor e documentare l'interminabile viaggio di Enrico Paulucci sulla terra degli uomini liberi.

Fortunato D'Amico

Galleria Giorgio Marosi
corso Francia, 209 Torino
Orari: da martedì a sabato ore 10-12.30 e 16-19
ingresso libero

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