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11/3/2011

Opera 2010

Fondazione Spinola Banna, Poirino (TO)

A cura di Stefano Coletto e Rachele D'Osualdo

Inaugura sabato 12 marzo 2011 alle ore 12.00, presso la sede della Fondazione Spinola Banna a Poirino (TO), la mostra Opera 2010. All'esposizione partecipano gli assegnatari degli Atelier della Fondazione Bevilacqua La Masa nel 2010 - Ivana Bukovac, Antonio Cataldo, T-Yong Chung, Nicolò Degiorgis, Roberto De Pol, Francesco Fonassi, Alessandro Laita e Chiaralice Rizzi, Diego Marcon, Caterina Rossato, Giulio Squillacciotti, Sara Francesca Tirelli e il collettivo Unità di Crisi - che espongono alcuni lavori elaborati durante l'anno di residenza.

Ivana Bukovac presenta un dittico raffigurante due giovani donne che indossano una divisa militare jugoslava e un ricamo di capelli lavorati all'uncinetto; elementi iconografici e materiali densi di connotati simbolici suggeriscono una riflessione sul concetto di identità collettiva e individuale e sul loro rapporto con la memoria. Antonio Cataldo si propone di indagare "l'opaco momento politico" vissuto dall'Italia tra la fine degli anni '70 e i primi anni '80 attraverso un progetto filmico, realizzato in collaborazione con Mariagiovanna Nuzzi, di cui presenta in mostra una bozza per la sceneggiatura. Nel lavoro di T-Yong Chung, presente con due installazioni, degli oggetti di uso quotidiano vengono rielaborati e assemblati, in un'attitudine tra la riflessione sulle possibilità offerte dai materiali e la sperimentazione a ridisegnare nuove forme e strutture. Nella serie fotografica The Hidden Islam Nicolò Degiorgis documenta la determinazione con cui le minoranze marginalizzate all'interno della nostra società, e in particolare le comunità islamiche del nord est d'Italia, riescono a trovare una propria autonomia ricavando luoghi di culto e di aggregazione dal recupero di spazi urbani come capannoni, garage, supermercati. Nel suo lavoro Roberto De Pol mette da parte i congegni meccanici che contraddistinguono le sue opere, lasciando spazio ad una riflessione sulla natura delle sue installazioni, attraverso un'immagine e una raccolta di materiali, scarti del processo di costruzione. Le due fotografie di Francesco Fonassi, accompagnate dal volume Gestes d'air et de pierre di G. Didi-Huberman, costituiscono una parte di uno studio che l'artista sta conducendo sul rapporto tra immagine e realtà storica, indagando la figura dello sciatore alpino Stainer e i luoghi dove si svolsero le Olimpiadi invernali di Sarajevo del 1984. Chiaralice Rizzi e Alessandro Laita presentano un libro realizzato attraverso una raccolta di immagini e memorie non selezionate e non classificate che diventa un percorso al contempo esplorativo e mnemonico. Singolarmente, la prima espone un lightbox con un'immagine di una cima di una montagna, in cui con un particolare effetto visivo il dettaglio reale si trasfigura in una nota emotiva struggente. Alessandro Laita conduce una riflessione sull'atto del guardare attraverso una fotografia di un ambiente boschivo naturale; l'osservazione di questo paesaggio attiva un processo di riconoscimento che riporta alla memoria il celebre dipinto di Paolo Uccello, La battaglia di San Romano (1438 ca.). La piccola proiezione di Diego Marcon costituisce un estratto da un progetto di ricerca più ampio, che l'artista sta sviluppando a partire dal 2007, in cui egli raccoglie e analizza degli archivi video analogici di film di famiglia, ristrutturandoli in una serie di video.
Caterina Rossato espone una serie di Kit per giovani curatori: piccoli spazi espositivi portatili costruiti all'interno di valigette vintage, in cui poter organizzare mostre per opere di minuscolo formato. Giulio Squillacciotti presenta una proiezione video a due canali nel quale due persone cercano goffamente di riappropriarsi della capacità di vedere con i propri occhi. La ricerca sugli strumenti della rappresentazione visiva di Sara Francesca Tirelli è qui presentata attraverso uno video stereoscopico che nasce dalla sperimentazione della percezione dell'immagine e del suono a tre dimensioni. Gli Unità di Crisi, che durante la loro residenza a Venezia hanno realizzato il progetto editoriale Krisis, portano in mostra i materiali originali estratti dalla pubblicazione, con i contributi di Nicolò Degiorgis, Collectif_fact, Valentina Ciarapica, Emanuele Kabu, Jonmar Van Vlijmen e degli Unità di Crisi stessi.

In occasione della mostra viene, inoltre, presentato al pubblico il catalogo Atelier BLM – Quaderno 2010, edizione speciale Moleskine (Milano), che illustra il lavoro svolto dagli artisti e dalla Fondazione BLM durante un anno di residenza artistica.

L’appuntamento espositivo che la Fondazione Bevilacqua La Masa dedica agli artisti degli Atelier che concludono la loro permanenza negli studi si colloca nell’ambito del progetto di mutuo scambio realizzato quest’anno in collaborazione con la Fondazione Spinola Banna per l'Arte, prestigiosa istituzione per la formazione e la promozione dei giovani artisti. Lo scorso 22 febbraio 2011 è stata, infatti, inaugurata a Venezia, presso la Fondazione Bevilacqua La Masa, la Mostra annuale 2010, un progetto espositivo a cura di Benjamin Weil concepito appositamente per le stanze di Palazzetto Tito e visitabile fino al prossimo 20 marzo, al quale partecipano Andrea De Stefani, Valentina Roselli, Caterina Rossato, HR-Stamenov, i cui progetti sono stati selezionati tra quelli degli artisti che hanno seguito i workshop della Fondazione piemontese durante l’anno 2009-2010.

In occasione di entrambe le mostre è possibile consultare e acquistare BLM 2002>2010, il volume che raccoglie e racconta l'attività della Fondazione Bevilacqua La Masa dal 2002 al 2010, appena edito da Mousse Publishing (Milano).

Le mostre dedicate agli artisti degli atelier, accanto alla Collettiva Giovani Artisti, quest'anno giunta alla 94ma edizione, costituiscono testimonianza del credo della Fondazione BLM nell'importante missione di supporto della ricerca artistica giovanile, con cui da oltre cent'anni, a partire dalla sua istituzione, assegna annualmente degli studi d'artista ai più meritevoli attraverso un bando di concorso. I dodici spazi d'artista, trovano sede nel suggestivo chiostro dei Santi Cosma e Damiano sull'isola della Giudecca e nella cornice di Palazzo Carminati a San Stae, nel centro di Venezia.

Un particolare ringraziamento alla Moleskine, Stonefly e Lions Club per il prezioso contributo all'attività degli Atelier BLM 2010.

L'immagine grafica del manifesto e dell'invito dei due eventi sono state ideate e realizzate da Thomas Braida, vincitore nel 2009 della Borsa di Studio per la grafica assegnata nella 93ma Collettiva Giovani Artisti della Fondazione Bevilacqua La Masa.

Artisti Ivana Bukovac, Antonio Cataldo, T-Yong Chung, Nicolò Degiorgis, Roberto De Pol, Francesco Fonassi, Alessandro Laita e Chiaralice Rizzi, Diego Marcon, Caterina Rossato, Giulio Squillacciotti, Sara Francesca Tirelli, Unità di Crisi

Con il supporto di
Fondazione CRT, Compagnia di San Paolo, Moleskine, Stonefly, Lions Club

Catalogo Atelier BLM 2010 Moleskine, Milano

Ufficio stampa
Fondazione Bevilacqua La Masa
Giorgia Gallina | Relazioni Esterne
T. (+39) 041 5207797
press@bevilacqualamasa.it

Studio Pesci di Federico Palazzoli, Bologna
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Stilema, Torino
Tel. (+39) 011 5624259
stilema@stilema-to.it
www.stilemarete.it

Inaugurazione sabato 12 marzo 2011 ore 12.00

Fondazione Spinola Banna per l'arte Frazione Banna
Strada del Tamagnone Banna (Tenuta Banna Direzione Villanova d'Asti) - Poirino (TO)
Orario di apertura venerdì, sabato e domenica ore 15.00 - 17.00
Ingresso gratuito

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