Permanent Vacation. La mostra presenta la serie di opere recenti nel loro divenire per cancellazioni e distrazioni, s-definite in 'Tavole a scomparsa' e 'Prove di pittura'.
a cura di Maria Rosa Pividori
presentazione di Matteo Galbiati
La mostra presenta la recente serie di opere di Larocchi nel loro divenire per
cancellazioni e distrazioni, s-definite in “Tavole a scomparsa” e “Prove di
pittura”.
Campionario dove i colori, ancora da scegliere, sono suggeriti e non definitivi.
Dove il tono si fa talmente anonimo da essere prima dipinto con noncuranza,
secondo tecniche impersonali, poi ripresentato attraverso il medium
fotografico. Equivocato.
Solo attraverso l’indifferenza e l’inadeguatezza, la cancellazione o la
traduzione fraintesa dei segni moltiplicati si può manifestare, infatti, la
sporgenza o l’altrove dell’artistico rispetto all’estetico, e sfuggire all’obbligo
della forma e della bellezza, al troppo d’arte che acceca.
Pause cromatiche di riflessione, epifanie dell’oblio e fenomenologie della
dimenticanza in cui la riflessività si manifesta nel presentarsi e sottrarsi allo
sguardo delle opere, nel loro farsi e disfarsi.
Si segnala: il libro a_meno amanuense, nato dall'incontro dell'artista Alessio
Larocchi con la saggista Eleonora Fiorani, riflette sullo statuto dell'arte
nell'epoca dell'immagine del mondo, dell'estetizzazione della vita quotidiana
e dell'intero sistema delle merci in cui l'immaginario dell'arte, nella sua pura e
assoluta forma e bellezza, non è altro che un fantasma o un ricordo.
Immagine: Permanent vacation, 30x30cm, stampa inkjet a inchiostro
Inaugurazione: martedi 15 marzo 2011 ore 18/21
Dieci.due!
via Volvinio, 30 (passo carraio) - Milano
da martedì a venerdì dalle 1530 alle 19 e su appuntamento