Ex Chiesa della Maddalena
Bergamo
via S. Alessandro, 39

Franco Normanni
dal 1/4/2011 al 28/5/2011
giov e ven 6-20; sab, dom e festivi 10-20
349 6444004
WEB
Segnalato da

Cecilia Collini




 
calendario eventi  :: 




1/4/2011

Franco Normanni

Ex Chiesa della Maddalena, Bergamo

Spazi Composti. L'artista ha partecipato all'ambiente culturale novecentesco della ''generazione di sintesi'' di cui hanno fatto parte anche Cornali, Recchi, Scarpanti, Ajolfi. Sono esposte quasi duecento opere: schizzi, studi, disegni, cartoni, incisioni, acquerelli, dipinti, bozzetti, gessi, bronzi, opere lignee.


comunicato stampa

a cura di Rolando Bellini e Elisabetta Calcaterra e Ilaria Mazzoleni (coordinamento)

Dal 2 aprile al 29 maggio 2011, nella quattrocentesca ex chiesa della Maddalena a Bergamo, sede espositiva istituzionale di evocativa bellezza, si terrà la mostra SPAZI COMPOSTI DI FRANCO NORMANNI, prima rassegna antologica delle opere dell’artista bergamasco, resa possibile grazie all’iniziativa dell’Associazione Amici Artista Franco Normanni. L’esposizione è curata dal prof. Rolando Bellini, dalla dott.ssa Elisabetta Calcaterra e dall’ arch. Ilaria Mazzoleni (coordinamento), mentre il progetto espositivo si avvale della supervisione artistica dell’arch. Alessandro Mendini che il 2 aprile alle ore 17.00 inaugurerà la mostra. La mostra è patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione Lombardia, dalla Provincia di Bergamo, dal Comune di Bergamo e da Turismo Bergamo. Poliedrico e versatile, Franco Normanni (1927-2005) è una delle personalità più interessanti dell’ambiente culturale e artistico bergamasco del ‘900 e in particolare di quella “generazione di sintesi”, di cui hanno fatto parte anche Cornali, Recchi, Scarpanti, Ajolfi, Longaretti, Rossi, artisti che costituirono il Gruppo Orobico e il Gruppo Bergamo.

Normanni condusse la propria ricerca artistica producendo migliaia di opere grafiche, pittoriche e scultoree, pubbliche, civiche e religiose, accomunate da uno spirito arcaico e sacro che trova spunti nella classicità greca e romana, nelle decorazioni scultoree altomedioevali, e nelle avanguardie storiche del primo ’900. Nelle opere di Franco Normanni spazio e forma sembrano quasi dissolversi per poi ricostruirsi sintatticamente, esaltando l’inferenza architettonica che prevale fortemente su ogni altra istanza. Come afferma il prof. Bellini “Vi è nei suoi lavori una costruttività architettonica e un’intima decostruttività che porta se non proprio alla dissipazione, a un disfacimento che li tormenta e li costringe ad espansioni e contrazioni che creano esplosioni ed implosioni,…secondanti un andamento che parrebbe lecito riassumere in una singolare anticipazione del decostruttivismo post-moderno.” Una ricerca artistica complessa quella di Normanni, espressa attraverso l’utilizzo di tecniche quali la pittura, la scultura e la grafica, resa al meglio dal suggestivo progetto di allestimento, proposto dall’architetto Ilaria Mazzoleni, che si snoda tra quasi duecento opere: schizzi, studi, disegni, cartoni, incisioni, acquerelli, dipinti, bozzetti, gessi, bronzi, opere lignee. L’allestimento raccoglie e traduce concettualmente la spazialità di Franco Normanni in forma di essenza, fluidità e ciclicità, segni distintivi di una ricerca continua e tenace, mai compartimentata ma sempre in dialogo tra le parti e gli elementi stessi. La mostra si sviluppa quindi analizzando da più punti di vista il lavoro di Normanni, passando in rassegna le tecniche e i materiali da lui plasmati attraverso un percorso che ne sottolinea la versatilità.

Un progetto espositivo che permette al pubblico di percepire e leggere contemporaneamente la mostra a diversi livelli, da quello tipologico a quello formale, da quello tematico a quello crono-storico. Ad approfondire la conoscenza dell’artista contribuiranno una sezione documentaria in forma digitale ed alcune testimonianze video-registrate. In concomitanza all’apertura della mostra si segnala la pubblicazione del volume SPAZI COMPOSTI DI FRANCO NORMANNI, la prima monografia dedicata all’artista, lettura critica e storica del suo percorso creativo, analizzata e contestualizzata nella storia dell’arte del secondo ’900. Il libro, edito da Lubrina Editore, è arricchito da saggi critici tra cui si segnala quello di Alessandro Mendini, architetto e artista, Rolando Bellini storico dell’arte, Maria Cristina Rodeschini, Direttore della GAMeC di Bergamo, Elisabetta Calcaterra, giornalista d’arte e curatrice dell’archivio Normanni, Ilaria Mazzoleni, architetto e coordinatrice del progetto. Inedita la sezione di fotografie d’arte del fotografo Francesco Mangili. Durante l’apertura della mostra, lo spazio espositivo dell’Ex chiesa della Maddalena sarà teatro di diverse iniziative e appuntamenti che la animeranno con dibattiti, conferenze tematiche e incontri musicali, settimanalmente proposti al pubblico, secondo un calendario di eventi che verrà dettagliato e aggiornato sul sito www.franconormanni.com

Ufficio Stampa: Cecilia Collini | cecilia.collini@gmail.com

Inaugurazione sabato 2 aprile h.17

Ex Chiesa della Maddalena
via S. Alessandro 39 - Bergamo
giov e ven 6-20; sabato-domenica e festivi 10-20
Ingresso libero

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