Galleria dell'Immagine
Rimini
via Gambalunga, 27
0541 704416 FAX 0541 704410
WEB
Corrado Cagli
dal 1/4/2011 al 24/4/2011
tutti i giorni 9,30-12,30 e 16-19, sabato 10-12, domenica e festivi chiuso

Segnalato da

Piero Delucca



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Corrado Cagli



 
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1/4/2011

Corrado Cagli

Galleria dell'Immagine, Rimini

Archetipoesegno. In occasione del centenario della nascita dell'artista (1910-1976), un'esposizione delle opere del pittore e degli artisti che frequentavano il suo studio romano, artefici dell'atmosfera culturale della capitale negli anni '40-'70.


comunicato stampa

Con la mostra “ARCHETIPOESEGNO / CAGLI E DINTORNI” si apre alla Galleria dell'Immagine un'esposizione a carattere “iconografico”, più legata ad un attraversamento temporale dell'incontro tra diverse e molteplici creatività che al percorso di ricerca di un singolo artista. La figura di Corrado Cagli, ("presente” anche nelle collezioni del Museo della Città di Rimini), funziona da catalizzatore per altri “attori” della cultura contemporanea del tempo. Tutto questo è visto da un osservatorio insolito, originale e privato (quello della famiglia Vivaldi, da sempre legata a Rimini), che schiude inedite prospettive di visione ed interpretazione del clima culturale romano che dagli anni Quaranta porta ai Sessanta. In occasione del centenario della nascita del pittore Corrado Cagli (1910-1976), viene presentata un’esposizione delle opere del pittore anconetano e degli artisti che frequentavano il suo studio romano, artefici dell’atmosfera culturale della capitale negli anni Quaranta - Sessanta. Girolamo Vivaldi (medico pediatra e biochimico all’Istituto Superiore di Sanità) amico e terapeuta di Cagli, ha collezionato, spesso in cambio delle sue prestazioni professionali anche per i figli dei giovani pittori, una interessante serie di quadri, disegni e litografie.

La mostra ha un taglio familiare (infatti diverse opere sono dedicate alla moglie e ai figli del Dott. Vivaldi) ma di fatto contribuisce a ricostruire in modo originale l'effervescente clima culturale romano di quegli anni. Clima che vedeva interconnessi, da rapporti di amicizia ancor prima che di lavoro, autori di diverse aree (fra l’altro Cagli era nipote dello scrittore Massimo Bontempelli): dalla letteratura (Giuseppe Ungaretti, Pier Paolo Pasolini, Alberto Moravia), alla musica (Igor Strawinskij, Riccardo Muti, Goffredo Petrassi, Vittorio Rieti, all'epoca direttore del Metropolitan Opera House di New York), alla coreografia (George Balanchine) alla regia (John Houston). Considerando la poliedricità di Cagli, la sua enorme cultura e le sue frequentazioni, come la profonda amicizia con personaggi quali il poeta e critico d’arte Emilio Villa e il pittore Giuseppe Capogrossi con cui alla fine degli anni quaranta discuteva di archetipi, segni e disegni di quarta dimensione, la mostra si propone una "radiografia" dei territori di confine dell'arte italiana d'avanguardia dell'epoca. Le opere esposte sono una sessantina, di grandi, medie e piccole dimensioni, anche arricchite dalla presenza, non certo minore, di cataloghi, presentazioni, manifesti, libri e dischi di poesia sonora. Il catalogo (in forma di manifesto, ispirato alle opere d'avanguardia degli anni sessanta) é realizzato in 333 copie di cui 33 numerate.

Inaugurazione 2 aprile ore 18

Galleria dell'Immagine
via Gambalunga, 27 - Rimini
Tutti i giorni 9,30-12,30 e 16-19, sabato 10-12, domenica e festivi chiuso
Ingresso libero

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