Lieve fino in fondo. Negli spazi della Libreria e della Caffetteria sono esposte le opere dell'artista romano accompagnate dalle poesie di Tiziana Borgese.
a cura di Tiziana Borgese
"Lieve fino in fondo", l’incipit di una delle poesie di Tiziana Borgese, da il titolo alla mostra di Enrico Becerra, che inaugurerà il prossimo 20 aprile, negli spazi della Libreria e della Caffetteria della Casa dell’Architettura. Nelle poesie della curatrice, che accompagnano la mostra, come nelle opere dell'artista romano, l’immagine e la parola partono da un linguaggio comune "ridotto all’osso" desiderio ed espressione inevitabile per entrambi. Nella Babele che abitiamo che svuota e divora, Enrico Becerra ci offre le forme semplici delle cose: un dono inestimabile.
Offre un catalogo senza presunzioni e cavilli: animali, automobili, domatori, mangia fuoco, cani e robots. I protagonisti delle sue opere sono posti sempre in associazioni logiche divertite per tradire l’ovvietà. Un cane buono che diventa cattivo se attentate al suo tesoro: una carcassa abbandonata che ha visto anni migliori, quelli in cui davamo giusto valore alle cose; un rinoceronte al distributore, come un bestione di ferro venuto a fare rifornimento. Ma la sua forza non richiede benzina, non fa fumo né rumore Enrico non parla molto, indica una visione educata per un dialogo educato; professionista, ci offre l’antitodo al cinismo dei professionisti. Ci invita a riconsiderare i valori primi e ricominciare a comunicare, ammesso che ne siamo ancora capaci. (Un candore sfacciato - M. Martone) L'incontro è a cura di Prospettive edizioni (Casa editrice dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori di Roma e provincia).
Ufficio stampa Prospettive | ufficiostampa.prospettive@gmail.com |06 6875230
Vernissage 20 aprile ore 17.30
Casa dell'Architettura - Acquario Romano
piazza Manfredo Fanti, 47 - Roma
Lun- ven 9.30-17.30 (orario continuato)
Ingresso libero