ufficio stampa pressart - Anna Orsi
In mostra una selezione delle opere piu' importanti e conosciute dei due maestri giapponesi. Hokusai e Hiroshige, sublimi paesaggisti, hanno segnato un punto di svolta nella cultura, non solo iconografica, giapponese. Nelle loro stampe si scoprono cieli e mari, alberi e animali non come subalterni all'uomo ma come i principi che ne regolano la quotidianita'.
a cura di Silverio Salamon
Silverio Salam on sarà a Milano dal 5 al 14 maggio 2010 con la
mostra “HOKUSAI E HIROSHIGE – S TAMPE GIAPPONESI ”: una selezione delle opere più
importanti e conosciute dei due indiscussi maestri giapponesi.
Hokusai e Hiroshige, sublim i paesaggisti, hanno segnato un punto di svolta nella cultura, non
solo iconografica, giapponese.
Con loro il mondo naturale assume dignità pari a quella dell’uomo. Se prima la natura, seppur
tratteggiata con maestria e sensibilità, ha rappresentato il contorno a scene di vita, nelle loro opere
diventa protagonista. Nelle stampe di Hokusai e Hiroshige si scoprono cieli e mari, alberi e animali non
come subalterni all’uomo ma come i principi che ne regolano la quotidianità.
Una visione che ha affascinato l’Europa nel momento in cui era pronta alla svolta impressionista, non
è azzardato affermare che le stampe di Hokusai e Hiroshige hanno “sfondato” l’anim a
dell’occidente, segnando le basi dell’arte moderna.
Da Caiati in Via Gesù 17, Silverio Salamon esporrà 24 stampe famose quanto esemplari, che
comprendono alm eno 6/7 tra i capolavori indiscussi, più conosciuti dei due maestri, e
presenti nell’immaginario collettivo. Queste 24 opere saranno documentate in un catalogo ricco di
apparati storico, scientifici e bibliografici. A questi 24 “titoli” si affianca una selezione di una
trentina di altre eccellenti stam pe, ugualmente affascinanti e non meno rappresentative.
La tiratura, la conservazione, i colori che sono rigorosamente descritti per ogni singolo foglio esposto
fanno di “HOKUSAI E HIROSHIGE – S TAMPE GIAPPONESI ” una mostra che parla il più
raffinato linguaggio collezionistico, mentre la notorietà dei titoli la apre a un interesse più vasto.
H OKUSAI K ATSUSHIKA (Edo-Tokyo, 1760 – Akasuka, 1849)
La produzione di Hokusai si estende nell’arco di settantanni
durante i quali alterna una ricchezza di stili che di volta in
volta si adattano al divenire del suo spirito e all’evoluzione
della sua sensibilità. Il numero di opere eseguite è
impressionante, la varietà dei soggetti lo è altrettanto: da
scene teatrali a squisiti surimono, dalle illustrazioni di poemi
ai libri di novelle, su tutto le serie di paesaggi che
annoverano alcune tra le sue opere più conosciute come le
Trentasei vedute del monte Fuji o La Grande onda di
Kanagawa, ma anche Viaggio lungo i ponti nelle diverse
provincie o Viaggio lungo le cascate nelle diverse provincie,
Otto vedute delle isole Ryukyu e Neve, luna e fiori.
H IROSHIGE A NDO (E DO -T OKYO , 1797 – 1858)
Vero cantore della natura Hiroshige trova le radici della sua
arte nello studio dello stile nanga, scuola di pittura di
derivazione cinese incentrata sulla fedele riproduzione del
mondo naturale, che accompagna all’approfondimento
della pittura occidentale. La sua spiccata sensibilità per il
mondo naturale non gli impedisce di effigiare attori, guerrieri
e belle donne, fiori e uccelli. Il suo nome resta legato alla
sottile e pacata atmosfera, alla calma e incontaminata
bellezza dei luoghi illuminati dal sole o svelati dalla luce
argentea della luna, dalla pioggia rada o che cade come
una cortina davanti a piccoli uomini e grandi ponti, dalla
neve che imbianca le gole o si adagia ovattando villaggi e
colline: Pioggia di notte a Karasaki, La veduta della stazione
di Seba e la serie di Vedute con le più famose Cento vedute
di Edo, di cui Van Gogh ne replico due ad olio nel 1888.
Ufficio Stampa: Anna Orsi
cell 3356783927 tel / fax 0289010225
anna.orsi@pressarte.eu anna.orsi@alice.it
ufficio stampa@pressart.eu
Inaugurazione giovedì 5 maggio 2011, dalle 18
Caiati
Via Gesù 17, Milano
orari: da lunedì a sabato 11-13 / 14-19
ingresso libero