Wish_zone. Il linguaggio del pensiero prende vita grazie al richiamo di immagini iconiche che l'artista stampa su supporti come l'alluminio e il plexiglass, che fissa con colature di resina.
a cura di Serena Russo di Nanà Inegres
Siamo pronti ad entrare nello spazio del desiderio? Beatrice Bianchini ci offre un percorso che parte dalla riflessione intorno al concetto di desiderio e a ciò che nel contemporaneo può essere definito come oggetto del desiderio.
L’esperienza delle categorie in esso considerate (la sua contemplazione, l’identificazione con esso, il suo possesso e la sua mancanza) viene resa dall’artista attraverso gli strumenti appresi dai territori della filosofia, del cinema e della pittura che si intrecciano con gli oggetti inediti ispirati al mondo del design.
Le opere in mostra rappresentano la varietà con cui l’artista sperimenta la stampa di immagini, conosciute e presenti nella cultura globale, su supporti come l’alluminio e il plexiglass che fissa con colature di resina, materiale che rappresenta una costante nella sua produzione.
La resina si combina reversibilmente con le diverse superfici e gli altri materiali, si lascia plasmare, ma vive di vita propria quasi distaccandosi dall’idea originaria. E’la materia che lascia trasparire e che dà corpo alle riflessioni sulla bellezza, sul pudore, sul potere, sulla libertà e sugli altri temi inevitabilmente connessi all’idea del desiderio.
Nella WISH_ZONE si sviluppano osmotiche suggestioni in cui viene data visibilità ai contenuti e non solo forma alle cose. Il linguaggio del pensiero prende vita grazie al richiamo di immagini iconiche e alla realizzazione di pezzi unici che, proprio grazie alla caratteristica della loro irripetibilità, consentono a chi li osserva di identificarsi con essi e di creare uno spazio esclusivo da dedicare ad infinito desiderio.
Inaugurazione alla presenza dell’artista: venerdì 6 maggio ore 18.30.
Studio Architettura Arte_design S3
via dei Banchi Nuovi, 46 Roma
Orari: Lunedi - Venerdì 10.30 – 19.00