Della giovane artista e' mostrato il video digitale Metacorpo e 4 fotografie della serie Metato
Lo 'spazio arte' del teatro, in collaborazione con Entropyart|in|roma prosegue le sue proposte con la giovane artista Zoe' Gruni di cui viene presentato il video digitale Metacorpo 2009 (aiuto tecnico riprese e montaggio: Cristiano Coppi). Sono anche esposte 4 fotografie della serie Metato (2004-2008), in cui e' ritratta mentre indossa i suoi Copricapo e Copricorpo (ancora una volta sculture) realizzati in balle di juta: un materiale ruvido, maleodorante, ingrato a lavorarsi con le mani, che porta su di se' i segni di una vita nomade e di usi promiscui, passato di mano in mano in porti e stazioni ferroviari. L'artista esprime attraverso la sua carne, in uno spazio racchiuso, 'la partecipazione alla vita delle cose e degli eventi', proponendo cosi' il proprio corpo come una sorta di pre-espressione priva di mediazione linguistica, dove fisicita' animale e corporeita' umana si intrecciano e sembrano condividere una memoria e un destino comune. A cura di Enrico Pedrini e Giuseppe Napolitano. Inaugurazione alle 19.