Ufficio Stampa Comune di Livorno
Pittura messicana contemporanea. In mostra piu' di 80 opere tra dipinti e opere grafiche provenienti dal Messico e dal National Museum of Mexican Art di Chicago realizzate da Gabriel Trinidad e Nicolas de Jesus.
a cura di Elisa Pacini
Livorno , 19 maggio 2011- Dal 20 al 29 maggio 2011, ai Bottini dell’Olio di Livorno si potranno ammirare più di ottanta opere tra dipinti e opere grafiche provenienti dal Messico e dal National Museum of Mexican Art di Chicago, Stati Uniti.
La mostra, promossa da Massimo Bignardi, titolare della Cattedra di Storia dell’Arte Contemporanea e Direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici dell’Università degli Studi di Siena, in collaborazione con il Comune di Livorno, e curata da Elisa Pacini, rappresenta un’occasione unica per conoscere da vicino, attraverso opere esemplari, lo stato attuale dell’arte messicana contemporanea, e principalmente di quella che nasce e si sviluppa nell’ambito indigeno e popolare, che oggi rappresenta l’espressione più genuina del processo di resistenza culturale e sociale messa in atto da queste popolazioni sempre più emarginate e penalizzate dalle dinamiche economiche e sociali della modernità.
Le opere realizzate dal Maestro Nicolás de Jesús rappresentano il tipico immaginario oltremondano messicano incentrato sulla tradizionale figura della scheletro o calavera. Figura a metà tra il concreto e l’allegorico, affonda le sue radici nella tradizione Azteca, ed è giunta a costituire una delle immagini più ricorrenti e diffuse sia nell’iconografia popolare che in quella artistica messicana. Gli echi di tale tradizione si avvertono nelle opere di Nicolás de Jesús, il quale, riprendendo la tradizione inaugurata dall’illustratore satirico José Guadalupe Posada e Diego Rivera, utilizza quest’immagine come strumento di satira, di denuncia sociale e politica.
L’artista rivendica, infatti, la necessità di prendere posizione rispetto al mondo in cui viviamo. Da questo atteggiamento critico nasce un’arte impegnata, che coinvolge totalmente l’artista a livello personale, e trascina il pubblico all’interno dell’opera.La critica di De Jesus riguardo alla politica sull’immigrazione attuata dagli Stati Uniti è forte proprio perché è espressa da chi l’ha vissuta in prima persona: l’artista riversa sul suo lavoro e nelle sue opere tutta l’ambiguità, la violenza e l’ipocrisia proprie di un sistema che nel nome di un concetto generico e confuso di legalità promuove la discriminazione e lo sfruttamento. Allo stesso tempo, oltre alla provocazione, è presente in queste opere anche un importante elemento di ironia e distacco, perché l’artista non mira a imporre le proprie opinioni personali, ma invita l’osservatore a riflettere.
I temi che affronta Gabriel Trinidad nelle sue opere sono quelli legati al rapporto dell’individuo con se stesso, con la collettività di cui è parte, e con la natura. Le figure che appaiono in ogni incisione non fanno più riferimento a un immaginario prestabilito ma rimandano ad un percorso del tutto originale ed autonomo dell’artista.
I due artisti sono riusciti a sviluppare un linguaggio espressivo personale, che attinge a piene mani alla tradizione dell’arte popolare messicana. In queste opere, nelle quali vivono e si muovono curiosi personaggi, scheletri e spiriti della tradizione Azteca, troviamo sia i grandi temi dell’esistenza umana come la festa, l’amore e la morte sia temi più politicizzati e impegnati come quelli legati alle lotte dei popoli indigeni contro l'oppressione, le ingiustizie e le sofferenze della vita moderna. Gli artisti non si propongono di raccontare né spiegare, quanto piuttosto di coinvolgere e di far rivivere al visitatore la propria condizione esistenziale.
Nicolás de Jesús è un artista messicano; dipinge e realizza incisioni su papel amate (carta di corteccia). Nasce nel 1960 nella comunità di Alto Balsas nella regione indigena Nahua di Guerrero, Messico. Figlio dell'artista messicano Pablo de Jesús, ha esposto in vari centri culturali di Chicago, città dove ha vissuto dal 1989 al 1994. E’ il co-fondatore del “Taller Mexiano de grabado” a Chicago, ed ha promosso la sua arte attraverso il Museo messicano di quella città . Grazie al supporto de “L'Association pour l’Estampe et l’Art populaire”, Nicolás ha esposto in Francia, Giappone e Indonesia. Ha partecipato a numerosi show televisivi e radiofonici, mostrando i suoi lavori, e parlando della situazione degli artigiani in Messico e artisti messicani negli Stati Uniti. In più, Nicolás de Jesús ha ricevuto il National Award for Drawing "Ricardo Flores Magón" nella competizione: V Juegos Culturales y Recreativos de los Trabajadores.
Gabriel Rodríguez Trinidad nasce nel 1981 a Cuanacaxtitlán, México; ha mostrato interesse per l'arte fin da quando era piccolo, ma non ha iniziato a dipingere fino all'età di 17 anni quando ha conosciuto il pittore Jaime Ignacio Lopez. Sulla base dell’ esperienza acquisita presso lo studio di Lopez, Gabriel diventa un artista a tempo pieno. Si iscrive alla Facoltà di Belle Arti presso il Centro Universitario Simón Bolívar. Si diploma nel 2002; lo stesso anno incontra l’artista Nicolas de Jesús, con il quale fonda della tipografia Tixtlarte. Le sue mostre più importanti: municipio di San Luis Acatlan (2001), "Nuu Savi" presso la Casa della Cultura di Acapulco (2002), "Una Lucha por la Madre Tierra", nel comune di Tixtla (2005), "Cielo Rojo" a IMCE a Chicago, partecipa a esposizioni collettive in occasione del “Bicentenario de la indipendencia de Mexico” in Messico e Stati Uniti. Attualmente è membro attivo dello studi di arte grafica "Tlimoyotl". Egli insegna arti grafiche e istruisce i bambini delle comunità rurali.
Immagine: Nicolás de Jesús, Sinfonia
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Elisa Pacini
e.pacini@katamail.com
Inaugurazione Venerdì 20 Maggio 2011, ore 18:30
I Bottini dell’Olio
viale Caprera 2, - Livorno
Orario: Dal Lunedì al Venerdì 09:30 - 13:00 e 14:30 - 20:00
Sabato e Domenica 10:30 - 21:00
Ingresso Libero