Giovanni Anselmo
Joseph Beuys
Alighiero Boetti
Pier Paolo Calzolari
Enrico Castellani
Christo
Gino De Dominicis
Nicola De Maria
Luciano Fabro
Marco Gastini
Jannis Kounellis
Richard Long
Luigi Mainolfi
Eliseo Mattiacci
Mario Merz
Luigi Ontani
Giulio Paolini
Claudio Parmiggiani
Giuseppe Penone
Michelangelo Pistoletto
Emilio Prini
Robert Rauschenberg
Piero Ruggeri
Salvo
Mario Schifano
Cy Twombly
Emilio Vedova
Gilberto Zorio
Paolo Mussat Sartor
Flavio Piras
Elena Ientile
Melina Maton
Emanuele Catellani
Storia di una collezione torinese fra immaginazione e realta' attraverso l'obiettivo fotografico di Paolo Mussat Sartor. Il percorso espositivo presenta installazioni, sculture e dipinti di 28 grandi artisti nazionali e internazionali insieme agli scatti fotografici che Paolo Mussat Sartor realizzo' in tempo reale alle stesse opere e agli artisti.
A cura di Flavio Piras, collaborazione di Elena Ientile, Melina Maton e Emanuele Catellani
Negli spazi espositivi di via Brofferio, il Fondo Giov-Anna Piras inaugura il 21 maggio
IMAGINAE, un percorso espositivo sottilmente giocato sul binomio immaginazione-realtà: la
produzione artistica di 28 grandi artisti nazionali e internazionali si coniuga alle testimonianze
fotografiche di Paolo Mussat Sartor in un percorso ideato per restituire al pubblico sfumature
e passaggi che si sono realizzati – nella Torino che cresce fra il 1960 e il 1990 - spesso al di là
della soglia mediatica. Imaginae è un invito a lasciare fluire lo stupore dell’arte senza
vincolarlo al filtro dell’analisi storica, una parola che sfrutta l’ambivalenza di due termini a
derivazione diretta: immagine e immaginazione.
Un percorso eterogeneo che si articola fra installazioni, scultura e pittura per intersecarsi e
congiungersi ad un evento parallelo: L’Altro Boetti (a cura di Flavio Piras e Giorgio Maffei),
ovvero l’esposizione di un vasto repertorio di opere e pubblicazioni realizzate da – e per -
Alighiero Boetti nel corso degli anni ’70 ed esposte in occasione della manifestazione -
promossa dalla Fondazione CRT - Giorno per Giorno, quest’anno interamente dedicata
all’operato dell’artista torinese con le Boettiadi. Un percorso integrativo a IMAGINAE che si
completa con la proiezione del film “Niente da vedere, niente da nascondere” – regia di Emidio
Greco, 1978.
Ideato e curato da Flavio Piras – con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali -
il progetto IMAGINAE vuole rendere omaggio al potere dell’immaginazione come emblema di
creatività e grandezza di quelle grandi collezioni pubbliche e private che, unendosi a quella del
Fondo, hanno permesso alla mostra di arricchire il proprio indirizzo ipotetico con il valore reale.
Una raccolta di opere d’arte quale testimonianza tangibile di un periodo storico, artistico e
sociale denso di trasformazioni ed evoluzioni che, attraverso gli spazi del Fondo, si carica di
fascino per mezzo dell’esplorazione intima e ravvicinata del trentennio che va dagli anni ’60
agli anni ’90 del XX secolo, fulcro temporale nella fioritura del collezionismo torinese in qualità
di discreta quanto intensa manifestazione di un sempre più ampio respiro culturale.
E’ nel periodo della crescita economica e della trasformazione culturale che gli artisti, i
galleristi, i commercianti e le grandi istituzioni museali della città rivelano un’improvvisa
apertura verso il mondo, un’insospettabile temerarietà: il coraggio di credere e “puntare”, con
grande lungimiranza, su una produzione artistica nazionale e internazionale quanto mai ardita
e rivoluzionaria per la storiografia artistica. Una travolgente forza vitale anima e alimenta la
ricerca locale (l’Arte Povera ne è forse la più nota testimonianza), mentre la ricerca
internazionale filtra nel collezionismo privato e nelle istituzioni museali della città quasi in
punta di piedi, plasmando un fervente milieu artistico cosmopolita, di cui la città di Torino
conosce oggi i frutti più tangibili come naturale evoluzione di un processo di perdurata
apertura.
IMAGINAE trova il suo completamento attraverso l’accostamento degli scatti che il fotografo
torinese Paolo Mussat Sartor realizzò, in tempo reale, alle opere e agli artisti che furono
protagonisti del periodo in oggetto e, oggi, in mostra; un romantico rimando a quell’intensità
cui anche la fotografia andava appassionandosi perdendo, mano a mano, la funzione
documentaria che ne aveva accompagnato gli esordi.
Catalogo: IMAGINAE. Edizioni Fondo Giov-Anna Piras. A cura di Elena Ientile e Melina Maton
Inaugurazione: sabato 21 Maggio - ore 18,00
Fondo Giov-Anna Piras
Via Brofferio 80 - Asti
Orario: da Martedì a Sabato 10,00 – 12,30; 15,30 – 19,00
Domenica su appuntamento. Lunedì chiuso
Ingresso libero