Lara Bobbio e Lavinia Turra
dal 20/5/2011 al 22/5/2011
Segnalato da
20/5/2011
Lara Bobbio e Lavinia Turra
SE t di Simona Marchetti ed Elena Bertone, Lecce
Man Omissioni. Salviamo il pianeta. Il consumo e il suo uso improprio, eccessivo, inconsapevole. Questo il tema proposto da 'SE t' per il quarto appuntamento su cui sono messe a confronto un artista e una stilista.
Sabato 21 maggio, dalle ore 19 alle ore 21, in Via Teocrito ang. Via Archita da Taranto a Lecce, SE t presenterà nr.4: Man Omissioni.
Il consumo e il suo uso improprio, eccessivo, inconsapevole. Questo il tema proposto da SE t per il quarto appuntamento su cui sono messe a confronto un artista e una stilista. Due storie parallele che si snodano tra diverse corsie
all’interno di un supermercato allestito a galleria temporanea post-moderna attraverso delle vere e proprie ‘manomissioni’ inferte a parole, oggetti di uso comune, abiti. Il titolo stesso diventa programmatico di un operazione che le due creative perpetrano all’interno di questo spazio a cui nulla è risparmiato, nemmeno lo spazio stesso.
Così, mentre Lara Bobbio da anni si dedica al recupero di oggetti, materiali, pensieri ed ispirazioni recuperando tutto quello che ha perso il suo uso per trovarne un’altra destinazione; Lavinia Turra “ricicla se stessa” creando ad hoc per SE t una capsule collection in cui letteralmente riassembla tessuti e modelli delle sue precedenti collezioni per farli rivivere in una visione più aggiornata e contemporanea. Per entrambe la parola, non è soltanto oggetto di manomissioni, ma un punto di contatto, una corvengenza di due storie apparentemente diverse, che rappresenta per entrambe una crescente debolezza culturale associata alla difficoltà di riscattarne il significato più autentico che rimane intriso nell’uso che se ne fa.
Lara Bobbio, nata a Beirut, milanese e successivamente leccese d’adozione, riassume in questo manifesto l’essenza del suo lavoro “Ogni oggetto, dal più insignificante al più prezioso conserva una memoria, dove convivono elementi quotidiani, storici, sentimentali, ludici, perversi, fobici.
L’oggetto è portatore di questa memoria ma al tempo stesso conserva attitudini alla mutazione assolutamente inaspettate.
La funzione, la vita dell’oggetto si prolunga nella sua semplice presenza e nelle risonanze che solleva all’interno della nostra memoria.
Recuperando la realtà urbana, racconto la mutevolezza e la precarietà, trascinando l’individuo in un mondo nuovo, folle, che vede nella contaminazione delirante, materia prima cui attingere per riscoprire quella dimensione che lo contraddistingue, la sua parte intuitiva.
Per ulteriori informazioni: www.lrjlarabobbio.it info@larabobbio.it
Lavinia Turra, bolognese di tradizione, è cresciuta fra donne che tagliavano e cucivano nelle antiche sartorie ed ha imparato l’amore per il suo lavoro. Così, anche se ha fatto le “dovute scuole” non le piace che la definiscano stilista: preferisce artigiana. Nasce così un piccolo atelier nel cuore di Bologna, e alcune prime collaborazioni per video musicali, produzioni televisive, teatrali e cinematografiche. Una serie iniziale di contatti con boutiques italiane e poi estere ha pian piano allargato il suo orizzonte, e oggi collabora con circa cento boutiques nel mondo. Nel 2007, insieme a Gabriele Via, ho creato Like-US un marchio che sigla progetti artistici legati ad un percorso di immagine e parola, grazie al quale ha continui contatti con diversi artisti, per cui esplora altri termini e confini del design: ideare una performance, costruire una messa in scena, creare un libro d’arte. “Arrivo a questo lavoro attraverso un’attrazione e una lunga strada di “connivenze”, “complicità”, assidue partecipazioni e personale studio, legati all’arte, alla pittura, al teatro. E credo che ogni artigiano con un po’ di scrupolo e passione, conosca i continui debiti che il mondo del fare ha contratto e contrae con l’universo dell’arte.”
Per ulteriori informazioni: http://www.laviniaturra.it www.like-us.eu
SE t è un progetto nato da un’idea di Simona Marchetti ed Elena Bertone, che suggerisce un nuovo modo di pensare, concepire e scoprire l’arte,l’architettura, la moda e il design. Alla base del loro lavoro un’ attenta ricerca e selezione di spazi, eventi, temi e delle relazioni che possono scaturire tra questi elementi, escludendo a priori da questo percorso tutto ciò che è definibile scontato e commerciale. Artisti, poeti, stilisti, designer, architetti operano attraverso questo progetto delle ‘incursioni’ in spazi non convenzionali, abitazioni abbandonate, piuttosto che officine meccaniche, cinema, capannoni, etc... Le varie performance vengono presentate con dinamiche inusuali ed inedite. Fin dall’ingresso lo spettatore e'portato ogni volta in una realtà alternativa, accompagnato ad esperire in maniera diversa spazi quotidiani, il pubblico viene portato a scoprire spazi ‘privati’ e proprio per questo misconosciuti, a fruirli con allestimenti, suoni e luci che ogni volta raccontano una storia differente. Contenitore e contenuto assumono la stessa valenza nel loro essere esibiti, ‘vestiti’ o ‘svestiti’ a seconda della performance proposta, come un set appunto.
A partire dal 24 maggio, una selezione delle opere presentate saranno esposte e in vendita nella dimora Re Set, Corso Vittorio Emanuele 49a Lecce. Per informazioni e orari, rivolgersi ai contatti riportati in calce.
Per ricevere informazioni in merito ai prossimi eventi di SE t è possibile registrarsi sul blog www.seteventi.blogspot.com, oppure inviare una mail a set.eventi@gmail.com Contatti : Simona +39 335 5764074 Elena +39 339 1562122
Inaugurazione 21 maggio ore 19-22
Set di Simona Marchetti ed Elena Bertone
Via Teocrito (ang. Via Archita da Taranto) - Lecce
Orario: 18-20
Ingresso libero