Alberto Biasi "Opere 1959-2008". In mostra una selezione antologica di opere per far conoscere al pubblico francese il percorso storico di un artista dell'arte contemporanea italiana, ancora troppo poco conosciuto in Francia.
La Galerie Messine di Parigi dedica una mostra personale ad Alberto Biasi: il
prossimo 9 giugno, alle ore 18, inaugurerà Alberto Biasi Opere 1959-2008, una
selezione antologica di opere, per far meglio conoscere al pubblico francese il
percorso storico di un artista di spicco dell’arte contemporanea italiana, ancora
troppo poco conosciuto in Francia. Le opere selezionate per la personale parigina
appartengono a tre importanti periodi della sua ricerca: le "Trame" del 1959-‘60, i
"Rilievi Ottico-Dinamici” del 1960-’67 e le " Torsioni” del 1961-‘69. La mostra di
Parigi proseguirà fino al 29 luglio 2011.
L’artista padovano sta attualmente vivendo un periodo di intensa attività
espositiva: dopo l’inaugurazione della mostra alla Galleria Allegra Ravizza di
Milano, in corso fino al 30 giugno, seguita subito dopo dalla mostra alla Galleria
Leonhard di Graz, che rimarrà aperta fino al 18 giugno, il rappresentante dell’arte
programmata italiana sbarcherà a breve in laguna per partecipare alla mostra di
Palazzo Fortuny TRA , Edge of Becoming a cura di Francesco Poli, che aprirà
ufficialmente il 4 giugno e rimarrà aperta fino al 15 novembre.
La presenza di Biasi in città è raddoppiata anche dalla sua partecipazione alla 54ª
Esposizione Internazionale d'arte della Biennale di Venezia, ove si presenterà nel
Padiglione Italia, curato da Vittorio Sgarbi, con l’opera “Corsa ad ostacoli”, un
assemblaggio rosso del 2007; proposto niente meno che da un Premio Nobel per la
fisica nel 1976, il professore Samuel C.C. Ting, Alberto Biasi non ha potuto
rinunciare all’invito.
Biografia
Nato nel 1937 a Padova, Biasi ha seguito i corsi presso l'Istituto di Architettura e
Industrial Design di Venezia. In quel periodo di studi e scoperte approfondisce la
conoscenza dei movimenti artistici del Novecento: il Neoplasticismo, il Futurismo e
Dadaismo. Queste correnti costituiscono le fondamenta della sua ricerca plastica
giovanile.
Nel 1959, con sede a Padova, Biasi forma il Gruppo N assieme ad altri artisti
italiani. In quel periodo ha fatto le sue prime esperienze ottico-dinamiche.
Nel 1961 è fra i promotori del movimento europeo Nuove Tendenze, Nel '62 fra i
fondatori di Arte Programmata.
Dopo lo scioglimento del Gruppo N "si riscopre solista" e inizia a lavorare sulle
forme e spazialità cangianti e sui movimenti armonici realizzando un numero
consistente di opere dal titolo "politipo".
Negli anni settanta abbina elementi lamellari in torsione e parti in movimento
reale, mentre intorno agli ottanta e novanta arricchisce ulteriormente i “politipi”
con inserimenti di forme e cromatismi di forte suggestione figurale. In questi
ultimi, per contrasto tra la plasticità cangiante del minirilievo e la
bidimensionalità della pittura, le nuove immagini vivono con e per chi le guarda e
appaiono evocative di un continuo divenire.
Nel corso degli anni 2000, Biasi sviluppa una sintesi delle sue ricerche precedenti
ed esegue gli "Assemblaggi”. Queste opere dimostrano l'evoluzione del processo
creativo dell'artista e hanno un effetto visivo molto impressionante. Alberto Biasi
è in definitiva l'unico artista italiano del dopoguerra che ha percorso tutta
l'avanguardia artistica attraverso la sua ricerca. Oltre a dodici esposizioni di
Gruppo N, Biasi ha allestito oltre cento esposizioni personali, delle quali alcune
in sedi prestigiose quali il Palazzo Ducale di Urbino, la Casa del Mantegna a
Mantova, il Wigner Institute di Erice, il Museo della Cattedrale di Barcellona, il
Palazzo dei Priori a Perugia, il Museo Nazionale di Villa Pisani, la Galleria
Nazionale di Praga e ultimi, in ordine di tempo, le Sale dell’Hermitage di San
Pietroburgo e il Palazzo Reale di Genova. Grande successo ha riscosso nel 2006
l’esposizione di trenta sue opere storiche nelle Sale dell’Hermitage di San
Pietroburgo. Ha inoltre partecipato a oltre quattrocento mostre collettive tra cui
la Biennale di Venezia, X, XI e XIV Quadriennale di Roma, conseguendo significativi
riconoscimenti. Le sue opere sono nelle collezioni del Museo d'Arte Moderna di New
York, della Galleria Nazionale di Roma, dell’Hermitage di San Pietroburgo e dei
Musei di Belgrado, Bolzano, Bratislava, Buenos Aires, Ciudad Bolivar, Epinal,
Gallarate, Guayaquil, Livorno, Lodz, Ljubljana, Middletown, Padova, Praga, San
Francisco, St. Louis, Tokio, Torino, Ulm, Venezia, Wroclaw, Zagabria. Sono inoltre
presenti in molte collezioni private in Italia e all'estero.
Ufficio stampa
Melania Ruggini
E-mail: melaniaruggini@albertobiasi.it; press@melaniaruggini.it
Inaugurazione: giovedì 9 giugno 2011, ore 18
Galerie Messine di Parigi
Avenue de Messine, 4 Paris
Orari: lunedì- venerdì 10,00- 18,30; sabato su appuntamento
Ingresso libero