Inner skin - Verso l'anima. Dolore, gioia e movimento sono rappresentate dall'artista che, superando la semplice dimensione fotografica ed iperrealista, cerca di interpretare l'animo umano con la pittura.
La Galleria Paola Meliga è lieta di presentare nel suo programma espositivo sul contemporaneo un artista già conosciuto ed apprezzato in Germania ed in Belgio: Mauro Gobbo.
Giovane artista vicentino, da alcuni anni si è inserito con successo nel panorama artistico dei nuovi artisti contemporanei. Il suo spiccato talento artistico, e la sua pennellata virtuosa e definita, lascia spazio ad intuizioni e rinnovate emozioni, tanto da non risultare mai freddo ed accademico, ma coinvolgente. Attraverso gli studi accademici si accosta giovanissimo all’arte. Inizia ripercorrendo diverse fasi e restando piacevolmente influenzato da diversi influssi artistici. I molteplici studi dal vero, lo conducono a privilegiare all’inizio le nature morte, per poi elaborarle e definirle attraverso nuove ed impegnate simbologie, non sempre di facile lettura. La sua arte nel tempo si evolve: dai primi giovanili quadri astratti verso una ricerca che si rivolge alla perfezione dell’ iperrealismo, per poi superarlo nuovamente.
Passa attraverso tutte le fasi che spaziano dalla pittura simbolista al surrealismo, ispirandosi dapprima al pointillisme di Seurat, e, giungendo in seguito attraverso gli spunti suggeritegli dalle opere di Chuck Close e di Richard Estes con il loro “international photo-realist movement”, ad nuova fase artistica l’iperrealismo, realizzando via via opere di maggiori dimensioni che privilegiano il corpo umano. Corpo che viene da Mauro Gobbo colto attraverso diverse inquadrature, anche le più improbabili, mai freddi e superficiali, lasciano trapelare i diversi stati d’animo. Dolore, gioia e movimento sono rappresentate dall’artista che, superando la semplice dimensione fotografica ed iperrealista, la travalica per farsi interprete dell’animo umano. Opere di ottimo livello qualitativo che si propongono ad un pubblico più vasto, attento ed impegnato.
Mauro Gobbo, ama definirsi un “costruttore” che, attraverso un processo artistico, edifica le sue opere. Nei suoi lavori di grandi dimensioni, nulla e lasciato al caso, ma studiato attraverso un’attenta e meticolosa ricerca artistica per raggiunge come in un atto teatrale, a travolgere, emozionare e stupire lo spettatore.
Nudi femminili e maschili, sono raccolte in un percorso di rinnovata ricerca, che lo porta a sperimentare ed a utilizzare diverse tecniche pittoriche: tempera, olio, acrilico, materiali poveri e di uso comune, riciclati nuovamente nelle sue molteplici espressioni artistiche.
Opere senza titolo, che vogliono dar spazio all’ osservatore di far “sua” l’opera in una interpretazione che si fa più intima e personale. Travalicando la semplice perfezione tecnica, i corpi rappresentati diventano messaggio intrinseco per indurci a riflettere, ad identificarci col nostro io e le nostre emozioni, svelandoci debolezze e fragilità del nostre essere.
Inaugurazione 10 giugno ore 19
Paola Meliga Galleria d'Arte
via Maria Vittoria, 46/C - Torino
Mart-sab 10.30/12.30 - 15.30/19.30
Ingresso libero