Stazione di Gorizia
Gorizia
via dei Leoni, 7

Elisa Vladilo
dal 15/6/2011 al 25/6/2011
ven-sab 18-30

Segnalato da

Elisa Vladilo



approfondimenti

Elisa Vladilo
Alice Ginaldi



 
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15/6/2011

Elisa Vladilo

Stazione di Gorizia, Gorizia

Elisa Vladilo crede nel colore come strumento sociale. Esso invade le citta', gli edifici, i monumenti, le piazze, i pavimenti e le strade. Vuole essere un elemento disturbante, impertinente che balza agli occhi come un segno intruso.


comunicato stampa

a cura di Alice Ginaldi

Puà puà è accensione. Simulazione. Gioia. Escrescenza cromatica innocua e irriverente. È un progetto che nasce con l'intento di festeggiare Galleria Metropolitana come spazio innovativo, fresco e assolutamente inedito a Gorizia. Per chiudere il calendario la artista ha immaginato così che un morbillo di caldi pois invadesse le pareti della galleria, diffondendo rapidamente un contagio di allegria e spensieratezza. Morbide campiture cromatiche ovoidali ruotano vorticosamente tra i muri strizzando l'occhio alle esperienze luminose delle dance floor...

Elisa Vladilo crede nel colore come strumento sociale. Esso invade le città, gli edifici, i monumenti, le piazze, i pavimenti e le strade. Vuole essere un elemento disturbante, impertinente che balza agli occhi come un segno intruso. Ma al contempo è un canovaccio che dà lo spunto per interpretare la parte, si adagia e si distende nei luoghi che ama e che ha osservato con perizia e attenzione. La presenza delicata e allo stesso tempo impetuosa che comunicano i lavori di Elisa risulta essere “indice” e “segno” allo stesso tempo. Sono traccia evidente e invasiva sul luogo deputato, ma sono anche indice perché perseguono lo scopo di isolare una parte di contesto per presentarla ai nostri occhi come inedita.

Gli interventi della artista sono impronte rivelatrici apparentemente di se stesse ma intimamente dei luoghi che le ospitano.
E la natura dei suoi lavori si esprime supremamente proprio nei site-specifics in cui colore/materia tattile/ambiente si fondono in un ménage intenso, fatto di sensazioni diverse ma perfettamente variegate l'una nell'altra. Vladilo sceglie una porzione di territorio spesso inaridita dal contesto, dalla visione abitudinaria dei passanti, ed instaura un dialogo tra essa ed un oggetto estraneo colorato, spesso gradevole al tatto, in grado di far scoprire, coprendo (Christo e Jeanne-Claude docet). Ma è proprio la scelta cromatica che si promuove a elemento che fa la differenza, attraverso una stimolazione inaspettata della retina. I materiali utilizzati sono altrettanto evocativi: panno, feltro (non dissimile da quello usato da Joseph Beuys), gommapiuma, pannolenci ecc. Tutte sostanze che invitano ad essere toccate, tanto più se impreziosite da colori squillanti e golosi.

Elisa ci dà l'occasione di vedere quei luoghi che prima solo guardavamo con cecità, di riscoprire gli spazi abituali attraverso occhi vergini, con l'aggiunta solo di un pizzico di colore. È la sua e la nostra rivoluzione sussurrata.
Alice Ginaldi

Inaugurazione 16 Giugno 2011, ore 19

Stazione di Gorizia
via dei Leoni, 7 - Gorizia
orario: giov-ven-sab 18-23
ingresso libero

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