Arte e liberta' nella filosofia di Rudolf Steiner. In occasione del 150' anniversario della nascita del grande filosofo della cultura austriaco, una mostra e un convegno internazionale invitano ad una rilettura contemporanea dei suoi principi sull'intercomunicazione sociale.
A Trieste, nel 150° anniversario della nascita, una mostra e un convegno
internazionale di studi in omaggio a Rudolf Steiner.
Il Comitato Trieste Contemporanea in collaborazione con ArtSpace dedica una mostra e
un convegno internazionale di studi, in occasione del centocinquantesimo
anniversario della nascita, a Rudolf Steiner (1861-1925), grande filosofo e
pedagogista austriaco, personalità influente e poliedrica e fondatore
dell'antroposofia - oggi conosciuto anche al vasto pubblico per essere stato tra
l’altro ispiratore, nella sua formulazione della medicina antroposofica, dei
principi dell’agricoltura biodinamica basata su attualissimi sistemi sostenibili nel
pieno rispetto del nostro ecosistema.
L’iniziativa, a cura di Gabriella Cardazzo, si aprirà il 25 giugno con un convegno
internazionale dei maggiori esperti steineriani che riconsidererà, dalla prospettiva
di oggi, il pensiero del filosofo della cultura austriaco alla luce di una possibile
rilettura contemporanea dei suoi principi della intercomunicazione sociale. Nel
convegno di parlerà della sua visione dell’arte come un’espressione delle esperienze
qualitative della vita, ma anche dell’influenza esercitata sulla musica,
l’architettura e le arti visive, e si cercherà di approfondire quanto molti grandi
maestri dell’arte contemporanea siano stati direttamente influenzati dalla sua
filosofia.
Gli interventi al seminario di studio, oltre a presentare una biografia completa di
Steiner,comprenderanno infatti contributi sulle relazioni del pensatore con l’arte
(Francesca Rachele Oppedisano, anche moderatrice del convegno triestino), con
l’architettura (Giuseppe Guasina), con la musica (Giuseppe Fagnocchi) e con il tema
arte e scienza (Stefano Gasperi). Importanti contributi da parte di studiosi
stranieri saranno quelli di Walter Kugler, direttore del Rudolf Steiner Archiv di
Dornach in Svizzera, che introdurrà il pensiero complessivo di Steiner, diShelley
Sacks, direttrice della Social Sculpture Research Unit della Oxford Brookes
University di Oxford, cheillustrerà le connessioni tra il pensiero del filosofo e le
teorie sulla Scultura Sociale di Joseph Beuys, soffermandosi particolarmente sulla
figura del grande artista tedesco di cui quest’anno ricorre il 90° della nascita. A
Beuys anche Richard Demarco, artista e curatore scozzese, amico di Beuys, e
vulcanico testimone e promotore dell’arte contemporanea a tutto campo, dedicherà un
parallelo con Steiner dal punto di vista della loro comune professione di
educatori.
La giornata di studio si concluderà con l’inaugurazione allo Studio Tommaseo di una
straordinaria mostra dedicata ai disegni alla lavagna e agli schizzi eseguiti
durante le innumerevoli conferenze che Rudolf Steiner tenne in mezza Europa tra il
1919 e il 1924. L’esposizione, frutto della stretta collaborazione internazionale
fra Trieste Contemporanea e l’Archivio Steiner di Dornach, getterà un’ulteriore luce
sul suo rapporto con le arti visive e, proprio a tal proposito, Walter Kugler, in un
recente testo per luxflux, afferma che: Disegnare era per Steiner un elemento
irrinunciabile del processo conoscitivo. Si tratta, infatti, sempre di
rappresentare, ricordare, relazionare giustamente nel pensiero i fenomeni, per così
dire, volatili, e comunque estremamente mobili, dello spirito.[…] Dai disegni alla
lavagna steineriani emerge, per così dire, una ridefinizione del globo. Quel che
prima si considerava "scientificamente" assodato o, nella sfera del quotidiano,
immutabile, riceve da questi disegni un impulso dinamico unico nel suo genere - e
inquietanti incertezze si placano trasformandosi proprio nel momento di requie
nell'avvio di un viaggio in profondità sconosciute della più recondita interiorità.
[...] Le conferenze che egli tenne a Berlino, Monaco, Helsinki e Praga furono
accolte come eventi culturali di portata epocale. Tra i suoi ascoltatori vi furono
Kafka e Max Brod, Kandinsky, Tucholsky e Rosa Luxemburg, e poi i tanti e tanti
altri, medici e parroci, operai e studenti, insegnanti e agricoltori, che, sebbene
trascurati dai cronisti, lasciarono con la loro opera un'impronta sul loro tempo.
L’approfondito omaggio triestino a una delle grandi personalità vissute a cavallo
del XIX e XX secolo, oltre al convegno internazionale e alla significativa mostra,
sarà accompagnato, per tutto il periodo dell’esposizione, da una serie di proiezioni
e approfondimenti tematici tesi a delineare l’attualità e l’influenza della complessa figura del geniale pensatore austriaco.
Inugurazione mostra: sabato 25 giugno 2011 alle ore 18.30
Studio Tommaseo
Via del Monte 2/1, Trieste
Orari: da lunedì a sabato, dalle 17.00 alle 20.00
Ingresso libero
Programma del convegno su www.triestecontemporanea.it
Per prenotazioni, fino ad esaurimento dei posti disponibili: 040 639187
Orario: 10.00—12.30, 16.30—18.30
La partecipazione al convegno è gratuita