Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini
Roma
via delle Quattro Fontane, 13
06 4824184, 06 4814591 FAX 06 4880560
WEB
Dal Barocco al Neoclassico
dal 27/6/2011 al 27/6/2012
Mart-Dom 8.30-19.30 (la biglietteria chiude un'ora prima) chiuso lun. non festivi, 1 Gennaio, 25 Dicembre

Segnalato da

Anna Loreta Valerio




 
calendario eventi  :: 




27/6/2011

Dal Barocco al Neoclassico

Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini, Roma

Il secondo piano della Galleria, restaurato dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per il Comune di Roma, viene allestito con una selezione di circa 200 dipinti databili tra la meta' del '600 e la seconda meta' del '700, in continuita' con il percorso del piano nobile. Il nuovo percorso espositivo e' articolato secondo una sequenza cronologica ma tiene conto anche delle scuole pittoriche e delle provenienze geografiche.


comunicato stampa

Nell’anno della celebrazione dei 150 anni dell’unità di Italia la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Roma, diretta da Rossella Vodret annuncia la conclusione del restauro e riallestimento delle sale della Galleria Nazionale di Arte Antica di Palazzo Barberini, atteso da oltre sessanta anni. Alle 24 sale esistenti si aggiungono ora le 10 del secondo piano per un totale di 34. La Galleria Nazionale di Arte Antica diventa uno dei più grandi musei romani.

Il secondo piano della Galleria di Palazzo Barberini, mirabilmente restaurato dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per il Comune di Roma, viene allestito con un’ampia selezione di circa 200 dipinti databili tra la metà del Seicento e la seconda metà del Settecento, in evidente continuità con il percorso del piano nobile. Molti di questi, quasi la metà, non sono mai stati esposti al pubblico. La scelta, curata dal direttore della Galleria, Anna Lo Bianco, ha privilegiato quelle opere che per qualità e rilievo rappresentano al meglio l’evolversi della storia delle arti figurative in questo cruciale periodo culturale, offrendo al visitatore una panoramica esauriente delle varie scuole, dei più significativi autori, anche stranieri, dei generi ricorrenti.

A differenza della maggior parte dei musei romani, nella Galleria Nazionale si raccolgono opere tra loro molto diverse per epoca, scuola, provenienza geografica, temi, una vera antologia delle espressioni pittoriche che consentono e, direi, obbligano, a una grande libertà espositiva, volta a valorizzare i tanti diversi elementi che caratterizzano questo articolato patrimonio. Un unicum per chi si vuole avvicinare allo studio della storia dell’arte: dalle Croci e dalle tavole del XII secolo, ai capolavori del Rinascimento, come la Fornarina fino a Caravaggio, e a Guido Reni, per concludersi ora finalmente con il tardo Barocco e il Neoclassico.

Il nuovo percorso espositivo è articolato secondo una ovvia sequenza cronologica ma tiene conto anche delle scuole pittoriche e delle provenienze geografiche, accostando tra loro i dipinti per suggerire analogie e confronti utili, ma anche per stimolare l’attenzione e l’approfondimento. In alcuni casi uno spazio particolare sarà destinato ai generi, in particolare alla Veduta, al Paesaggio.

Un discorso a parte è riservato alla Collezione Lemme e a quella del Duca di Cervinara, che saranno ampiamente valorizzate , proprio nella loro specificità di raccolte omogenee, legate inscindibilmente al gusto di un ben preciso personaggio. Entrambe rappresentano la cultura figurativa del Settecento nei suoi aspetti più stimolanti, la grazia seducente della pittura francese e il moderno classicismo della pittura romana. Per rendere al meglio la eccezionalità di queste due raccolte vengono a esse dedicate due piccole sale tra loro vicine e contigue alla bellissima Sala Corvi, interamente decorata negli anni attorno al 1780 da tempere di Domenico Corvi e appena restaurata, che sarà un luogo di piacevole sosta.

Saranno finalmente di nuovo esposti al pubblico capolavori rimasti finora nei depositi, tutti restaurati e revisionati per la nuova esposizione. Tra questi ricordiamo l’Angelo custode di Pietro da Cortona, il Ritratto di Urbano VIII di Bernini, la Poesia di Salvator Rosa, il Banchetto del ricco Epulone di Mattia Preti, il Ritratto di Henry Peirse di Batoni, il famoso Giove e Ganimede di Mengs, la Veduta di Piazza San Marco di Canaletto, la Veduta di Villa Medici di Van Wittel, la Piccola giardiniera di Boucher, il Satiro con amorino di Tiepolo.

L’allestimento ripropone i modi rigorosi delle sale del piano terra e le pareti degli ambienti presentano colori chiari, densi di rimandi alla tavolozza settecentesca. Completa l’allestimento un accurato e puntuale apparato di didascalie e di pannelli esplicativi in italiano e inglese. I testi delle audioguide, realizzate grazie al sostegno della Lottomatica Gioco del Lotto, sono già disponibili in italiano, inglese e francese. Con questo definitivo completamento del museo si conclude un percorso durato decenni che vede finalmente realizzarsi l’obiettivo di avere a Roma quel grande museo nazionale dedicato all’arte figurativa per il quale era stato acquistato Palazzo Barberini.

UFFICIO STAMPA
Soprintendenza Speciale per il PSAE e per il Polo Museale della Città di Roma
Anna Loreta Valerio con la collaborazione di Alessandro Gaetani
tel.06 69994218 - 210
Email: sspsae-rm.uffstampa@beniculturali.it

Sveva Fede
tel. 06 6893 806 cell. 336 693767
e‐mail: ufficiostampa@mondomostre.it

Ufficio Relazioni Esterne e Comunicazione Palazzo Barberini
Simona Baldi
tel. 06 4814591
Email: simona.baldi@beniculturali.it

Conferenza Stampa Martedì 28 giugno ore 17.30
Salone Pietro da Cortona

Palazzo Barberini - Galleria Nazionale d'Arte Antica
Via delle Quattro Fontane, 13 (Piazza Barberini) - Roma
Aperto tutti i giorni, dalle 8.30 alle 19.30
chiuso il lunedì
ingresso: intero 6, ridotto 3.50-1 euro

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