Giovanna Cocca
Peng Chen
Silvia Covelli
Loredana Fedeli
Stefano Ferrini
Silvia Giordani
Jasen Grindrod
Jone Ibarretxe
Saverio Romagnoli
Lucia Sacchi
Gloria Tarquini
Licia Tofani
Farwa Zulfiqar
Massimo Vitangeli
13 giovani videoartisti hanno indagato i limiti del pensare l'immagine, sia nell'assunto piu' puro delle possibilita' che essa ancora offre, che nella sua smobilitazione piu' totale.
a cura di Massimo Vitangeli
Giovanna Cocca - Peng Chen - Silvia Covelli - Loredana Fedeli - Stefano Ferrini - Silvia Giordani - Jasen Grindrod - Jone Ibarretxe - Saverio Romagnoli - Lucia Sacchi – Gloria Tarquini - Licia Tofani - Farwa Zulfiqar
Per utilizzare una bellissima espressione di Bergson, l’immagine della nostra percezione, come l’immagine video, nasce dalla “polvere visuale” (visual Powder).
È allo scoperto di questa sinestesia che tredici giovani video artisti hanno indagato i limiti del pensare l’immagine, sia nell’assunto più puro delle possibilità che essa ancora offre, che nella sua smobilitazione più totale. L’affermazione di Gruzinski, secondo cui “l'immagine anticipa nel campo della percezione evoluzioni che non hanno ancora dato luogo a elaborazioni concettuali o dialettiche”, fa del video il luogo privilegiato di questa indagine, nel quale riversare l’immaginario di un realissimo surrealismo nato da una realtà assolutamente imprendibile e paradossale, e dalla quale non siamo più in grado di distinguerci: il video, per le nuove generazioni, è una protesi che viene messa avanti ad aprire la strada ad ipotesi inedite e incontrollabili, ricche di stratificazioni temporali e visuali, che in un presente di profonda crisi identitaria trova conferma l’affermazione di Guattari secondo la quale l’arte non deve “solo raccontare delle storie, ma creare dei dispositivi in cui la storia possa farsi”.
Accademia di Belle Arti
Via Piave, 9 - Macerata
Orario: 4 luglio, ore 17-19
Ingresso libero