Il visitatore sara' il protagonista di un viaggio immaginifico, seguira' l'evolversi del gusto e del costume e la costruzione del mito delle "citta' galleggianti", assurte a simbolo di un'epoca e ormai entrate nell'immaginario collettivo, assistera' al passaggio dal "viaggio" alla "vacanza" fino alla "crociera".
Un invito al viaggio sulle grandi navi italiane
A Genova in mostra i grandi transatlantici italiani del Novecento attraverso i materiali della promozione e del marketing
Il Presidente della Regione Liguria Sandro Biasotti e l'Assessore alla Cultura Vincenzo Gianni Plinio annunciano la mostra Six wonderful days. Un invito al viaggio sulle grandi navi italiane che si svolgerà a Genova, presso il Palazzo della Nuova Borsa e il Museo dell'Accademia Ligustica di Belle Arti, dal 12 dicembre al 16 febbraio p.v.
La mostra vuole essere un invito al viaggio sui grandi transatlantici italiani del Novecento attraverso i materiali della promozione pubblicitaria e delle varie forme di comunicazione. Manifesti, bozzetti esecutivi, brochures, dépliants, cartoline, menu, fotografie, video e film testimonieranno le diverse tecniche e strategie di promozione adottate dalle compagnie di navigazione italiane e sottolineeranno la loro evoluzione in stretta connessione con i cambiamenti sociali, politici, tecnologici e estetici che hanno caratterizzato la storia italiana e internazionale dagli inizi del Novecento agli anni Settanta. Il visitatore sarà il protagonista di un viaggio immaginifico, seguirà l'evolversi del gusto e del costume e la costruzione del mito delle "città galleggianti", assurte a simbolo di un'epoca e ormai entrate nell'immaginario collettivo, assisterà al passaggio dal "viaggio" alla "vacanza" fino alla "crociera".
La mostra, proposta nell'ambito delle iniziative per "Genova Capitale Europea della Cultura 2004", è organizzata dal Servizio Programmi e Strutture Culturali della Regione Liguria in collaborazione con l'Archivio Storico della Pubblicità e The Mitchell Wolfson Jr. Collection-Fondazione Regionale Cristoforo Colombo e si avvale del supporto di Costa Crociere, come sponsor unico dell'evento.
Il Comitato Scientifico, coordinato da Elisa Coppola, comprende Silvia Barisione, Francesco Calaminici, Matteo Fochessati, Gianni Franzone, Maria Teresa Orengo e Anna Zunino.
Il catalogo, bilingue italiano-inglese, edito dall'editore Tormena di Genova, contiene saggi di Silvia Barisione, Francesco Calaminici e Anna Zunino, Maurizio Calvesi, Cecilia Chilosi, Elisa Coppola, Gillo Dorfles, Matteo Fochessati, Ernesto Franco, Maria Teresa Orengo, Aldo Padovano, Paolo Piccione.
Le immagini della promozione aiuteranno a ripercorrere le tappe fondamentali della storia delle compagnie di navigazione italiane. Si parte con alcuni rari esempi di manifesti cromolitografici della fine dell'Ottocento che promuovevano gli avventurosi viaggi dei piroscafi sulle rotte per New York, Buenos Aires, Montevideo per passare al primo dopoguerra che rappresenta un momento di eccezionale sviluppo per le società di armamento nazionali. In poco più di un decennio vengono costruite alcune tra le più famose "regine del mare": Duilio e Giulio Cesare, Roma e Augustus, Conte Verde e Conte Rosso, Conte Biancamano e Conte Grande, Saturnia e Vulcania, Victoria fino ai leggendari Rex e Conte di Savoia. Tale investimento economico viene sostenuto da un pari impegno nel campo del marketing: i migliori grafici e illustratori vengono chiamati dalle diverse compagnie e realizzano una quantità impressionante di manifesti, opuscoli, libri, ecc. che sorprende per la qualità . Non a caso Six wonderful days è la scritta che appare sul bozzetto di Giovanni Patrone del 1932 per il manifesto delle due ammiraglie della flotta passeggeri italiana, il Rex e il Conte di Savoia: i sei giorni meravigliosi erano quelli necessari per raggiungere New York da Genova. Sono in mostra, accanto a quelli di Patrone, i bozzetti e i manifesti di Aurelio Craffonara, Guido Marussig, Argio Orell, Giuseppe Minonzio, Marcello Dudovich, Lucio Fontana, Marcello Nizzoli, Vittorio Grassi, Luigi Martinati, Giuseppe Riccobaldi, Sepo, Filippo Romoli, Gino Boccasile, Renato Cenni, Adolphe Mouron ("Cassandre"). Ma il messaggio promozionale, ora suadente, ora aggressivo, era affidato anche ai dépliants e alle brochures, agli eleganti opuscoli descrittivi delle navi che rivestivano un ruolo non secondario nella rappresentazione della vita di bordo: anche la loro illustrazione era spesso affidata ad artisti famosi (oltre agli artisti già citati, anche Plinio Codognato, Aldo Raimondi, Franz Lenhart, Antonio Quaiatti, ecc.) attraverso l'interpretazione grafica degli interni e delle varie attività , passatempi, giochi, sport, balli, cene, ricevimenti. Il culmine di questa straordinaria produzione è raggiunto negli anni Trenta quando si assiste ad una grande competizione tra le società armatoriali francesi, inglesi, tedesche e italiane, e il Rex e il Conte di Savoia si connoteranno anche di una valenza politica e verranno investite simbolicamente del ruolo di ambasciatrici d'"italianità " nel mondo.
La tragedia della seconda guerra mondiale non risparmiò le "regine del mare": nel 1945 la flotta italiana era praticamente inesistente. Con gli inizi degli anni Cinquanta, però, si assiste a una seconda stagione d'oro della navigazione passeggeri italiana con la costruzione di nuove grandi navi: prima le gemelle Giulio Cesare e Augustus per le rotte del Sudamerica, poi l'Andrea Doria e la Cristoforo Colombo per quelle del Nordamerica. Negli anni Sessanta, nonostante la concorrenza del trasporto aereo, le compagnie di navigazione, non solo nazionali, continuano a costruire navi passeggeri di linea di grande tonnellaggio con l'intenzione di riproporre il mito ormai lontano dei famosi "ocean liners" degli anni Trenta. Si tratta di navi enormi, veloci, lussuose come la Leonardo da Vinci, che aveva sostituito l'Andrea Doria tragicamente affondata nel 1956, e la Michelangelo e la Raffaello, le famose gemelle varate nel 1963 che rimasero in servizio appena una decina di anni.
Nel tentativo di illustrare la capillarità e complessità delle strategie di comunicazione delle grandi compagnie di navigazione, la mostra testimonierà come queste si avvalessero, oltre che della grafica, di altri strumenti: dalla fotografia al cinema alla moda. Anche architettura, interior design, pittura e scultura vennero utilizzati a scopi promozionali. Fin dagli anni Venti vennero chiamati ad arredare i diversi ambienti delle navi gli architetti, i designers e gli artisti più celebrati per trasformare gli interni nella massima espressione del buon gusto e del comfort. In mostra verranno presentati alcuni arredi del Salone delle Feste del Vulcania dello Studio Coppedè di Firenze, esempio del fastoso eclettismo che connotò le grandi navi degli anni Venti; l'evoluzione dell'interior design verso soluzioni più moderne è testimoniato da progetti di Gustavo Pulitzer per il Conte di Savoia, di Attilio Lapadula per la Cristoforo Colombo e la Raffaello, di Paolo Buffa e Nino Zoncada per la Leonardo da Vinci. Saranno inoltre esposti i pannelli in ceramica di Lucio Fontana e quelli con decorazioni in rame smaltato di Gio Ponti e Paolo De Poli per il Conte Grande; il bronzo La Notte di Marcello Mascherini per la Leonardo da Vinci; gli arazzi di Enrico Paulucci e Luigi Spacal per l'Eugenio C. In particolare, per gli anni Trenta, per contestualizzare le grandi navi passeggere italiane all'interno del panorama internazionale, verranno presentati alcune opere del Normandie che è diventato il sinonimo per antonomasia del grande transatlantico e il simbolo di un'epoca. Il manifesto di Cassandre per il Normandie è forse uno dei più conosciuti al mondo e presenta notevoli analogie con quelli realizzati dagli artisti italiani per le nostre grandi navi.
Anche gli oggetti d'uso quotidiano, quali servizi da tavola, servizi da caffè, argenteria e portacenere, ma anche i numerosi souvenirs e gadgets venduti nei negozi di bordo non solo svolgevano una funzione promozionale, ma dovevano lasciare anche un indimenticabile ricordo al passeggero dei "meravigliosi" giorni di viaggio.
La mostra si avvale di prestiti provenienti da:
Collezione Costa Crociere spa, Genova
Archivio De Poli, Padova
Archivio Lloyd Triestino, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Trieste
Archivio Fornasetti, Milano
Archivio Lapadula, Roma
Cineteca Griffith, Genova
Comune di Albisola
CSAC-Centro Studi e Archivio della Comunicazione, Università di Parma
Fondazione Ansaldo, Genova
Istituto Luce, Roma
Musée des Années Trente, Boulogne-Billancourt
Museo Civico "L. Bailo"- Raccolta Salce, Treviso
Museum für Gestaltung, Zurigo
Raccolta delle Stampe Bertarelli, Milano
The Wolfsonian-Florida International University, Miami
collezioni private
L'inaugurazione della mostra si terrà giovedì 12 dicembre 2002 alle ore 18.00 presso il Palazzo della Nuova Borsa
Informazioni utili
SIX WONDERFUL DAYS. Un invito al viaggio sulle grandi navi italiane
Periodo espositivo:
13 dicembre 2002 - 16 febbraio 2003
orario:
martedì-domenica 10.00-19.00; lunedì chiuso
chiuso 25 e 26 dicembre, 1 e 6 gennaio
ingresso: gratuito
catalogo: Tormena Editore, Genova
Ufficio stampa: Cristina Pariset, via A. da Giussano 7, 20145 Milano, tel: 02 4812584; fax: 02 4812486
Sedi espositive :
Sezione 1: 1900-1945
Salone della Borsa, Palazzo della Nuova Borsa
via XX Settembre 44 - Genova
Sezione 2: 1946-1970
Museo dell'Accademia Ligustica di Belle Arti
largo Pertini 4 - Genova