Complesso Monumentale di Santa Caterina (Oratorio De' Disciplinanti)
Finalborgo (SV)
Strada Provinciale Finalborgo Orco Feglino
019 6816004 FAX

Piero Simondo
dal 9/7/2011 al 6/8/2011
merc-lun 17-23
019 6816004

Segnalato da

Sandro Ricaldone




 
calendario eventi  :: 




9/7/2011

Piero Simondo

Complesso Monumentale di Santa Caterina (Oratorio De' Disciplinanti), Finalborgo (SV)

L'Immagine imprevista. Opere 1954-2008. Un'antologica nella quale sono documentate, attraverso una quarantina di opere e un importante insieme di materiali, tutte le fasi del percorso artistico di questo autore, dai primi anni '50 ad oggi.


comunicato stampa

a cura di Sandro Ricaldone

Per iniziativa dell’Assessorato alla Cultura, lo spazio mostre del Comune di Finale Ligure ospita, dal 10 luglio al 7 agosto 2011, una antologica di Piero Simondo, nella quale sono documentate, attraverso una quarantina di opere e un importante insieme di materiali tutte le fasi del percorso artistico di questo autore, dai primi anni ’50 ad oggi.

Del suo lavoro Guido Curto ha scritto:
“In Simondo il colore viene steso senza un contorno predefinito e i pigmenti si effondono liberi il più delle volte su una lastra di vetro, in trasparenza, quindi, nella tecnica da lui usatissima del Monotipo; solo in un secondo momento la pittura viene trasposta e stabilizzata su carta o su tela. Grazie a questa prassi, Simondo si libera non solo da ogni da ogni figuratività e accademismo, ma perviene anche ad una nuova linea dell’informale: più che gestuale e materica, soffusamente magmatica e caotica”.

In occasione della mostra, l’editrice Il Canneto di Genova pubblica il volume di Piero Simondo “L’immagine imprevista. Rendiconti, opere, interviste” in cui, oltre alle riproduzioni di numerosi lavori, sono raccolti gli scritti dell’artista dedicati alle esperienze del MIBI (Movimento Internazionale per un Bauhaus Immaginista) ed alla fondazione dell’Internazionale Situazionista, nonché gran parte delle interviste rilasciate a proposito delle sue ricerche pittoriche.

Sabato 16 luglio la Compagnia DAS–DanzAtelierStudios, diretta da Eleonora Mercatali e Elena Rolla, terrà nella sede della mostra una performance site specific, confrontandosi con le opere esposte.

PIERO SIMONDO nasce a Cosio d'Arroscia (1M) nel 1928. Allievo di Felice Casorati e di Filippo Scroppo all'Accademia Albertina di Torino, si laurea in Filosofia all'ateneo torinese. I primi lavori sono ceramiche astratte che espone nel '52 ad Alba, dove si trasferisce, ospitato da Pinot Gallizio, che introduce alla pittura. Una mostra ad Albisola (estate '55) segna l'incontro con Asger Jorn e porta alla creazione, ad Alba, del Laboratorio Sperimentale del MIBI e alla pubblicazione del Bollettino del movimento, “Eristica”. Nell'estate 1956 Simondo organizza, sempre ad Alba, con Jorn, Gallizio ed Elena Verrone (che sposa l’anno seguente), il Primo Congresso mondiale degli Artisti liberi sul tema "Le arti libere e le attività industriali". Nel luglio 1957 è tra i fondatori dell’Internazionale Situazionista, da cui si stacca dopo pochi mesi. Trasferitosi a Torino, fonda con un gruppo di operai e intellettuali il CIRA Centro Internazionale di Ricerche Artistiche (1962-1967), con cui – fra l’altro – progetta installazioni sui temi dell’alienazione e della natura dei media. Nel 1972 entra all'Università per occuparsi dei laboratori di "attività sperimentali" presso l'Istituto di Pedagogia. Qui insegna poi Metodologia e didattica degli audiovisivi. La sua attività artistica inizia negli anni ’50 con i “Monotipi”. All’inizio del decennio successivo inaugura la sequenza delle “Topologie”, di forte impatto oggettuale. Nel 1968 dà vita ai “Quadri-manifesto”, cui fanno seguito, nel tempo, le “Ipo-pitture”, i “Nitro-raschiati” e altri cicli pittorici improntati alla sperimentazione di nuove tecniche e materiali. Negli anni '90, quando "l'angoscia dell'avanguardia si è attenuata", Simondo torna ad usare i pennelli e i pastelli, producendo alcuni grandi polittici. Nell'ultimo decennio si dedica in prevalenza a lavori su carta nei quali rivisita con freschezza inventiva i procedimenti già utilizzati cinquant'anni prima.

DAS-DANZATELIERSTUDIOS viene fondata da Eleonora Mercatali ed Elena Rolla nell’Aprile 2008.
Elena e Eleonora si sono incontrate al Laban Dance Centre di Londra dove hanno ottenuto il Diploma di Laurea nel 2006. Dopo distinte esperienze di lavoro individuali, decidono di creare la compagnia DAS. Il loro intento è di creare produzioni di danza contemporanea attraverso una ricerca rivolta principalmente ad evidenziare le diverse caratteristiche e i molteplici linguaggi delle arti performative. Le esperienze professionali in Italia e soprattutto all’estero permettono loro di avere un’ampia visione degli sviluppi attuali della danza contemporanea. Ciò consente loro di spaziare dal teatro, ai site-specific, agli events, andando incontro alle tendenze del panorama contemporaneo. Un indubbio valore aggiunto è rappresentato dalla possibilità di collaborare con artisti internazionali con cui negli anni sono nati diversi sodalizi artistici. La compagnia DAS opera a Torino e lavora sotto l’egida della Fondazione Egri per la Danza, diretta da Susanna Egri. DAS ha realizzato numerosi spettacoli e interventi site-specific in Italia e all’estero, in sedi prestigiose quali la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, l’Accademia Albertina di Torino, il Teatro Astra di Roma, il Théâtre du Grand Bleu di Lille, il Brighton Fringe Festival, la Biennale de Lyon.

DAS – DanzAtelierStudios performance site specific sabato 16 luglio 2011, ore 18

Inaugurazione 10 luglio ore 18

Complesso Monumentale di Santa Caterina (Oratorio De' Disciplinanti)
Strada Provinciale Finalborgo Orco Feglino - Finalborgo (SV)
orario: tutti i giorni dalle 17 alle 23; chiuso il martedì

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