Associazione Culturale Trifoglio
Filippo Palizzi
Giuseppe Palizzi
Nicola Palizzi
Francesco Paolo Palizzi
Francesco Paolo Michetti
Basilio Cascella
Teofilo Patini
Valerico Laccetti
Gabriele Smargiassi
Gennaro Della Monica
Pasquale Celommi
Raffaello Celommi
Sulle tracce dell'Ottocento in terra d'Abruzzo. L'iniziativa nasce dall'esigenza di illustrare un periodo nella storia dell'arte della regione. La mostra porta in visione molte opere pittoriche del periodo, tra cui il Verismo dei Palizzi, il realismo sociale di Patini, la celebrazione dei riti e delle tradizioni di Michetti e altre figure di artisti non meno importanti, come Pasquale Celommi, Basilio Cascella, Gennaro Della Monica, Gabriele Smargiassi.
L’Associazione Culturale Trifoglio, con il patrocinio della Regione Abruzzo e in collaborazione con il Comune di Chieti, in occasione dell’apertura della Settimana Mozartiana, domenica 10 Luglio 2011 alle ore 18.00, presenta un grande evento dal titolo “Sulle tracce dell’Ottocento in terra d’Abruzzo. Pittori attraverso un secolo”.
La mostra sarà inaugurata alla presenza del Sindaco del Comune di Chieti Avv. Umberto Di Primio e delle autorità politiche presso la Sala Cascella della Camera di Commercio di Chieti (piazza G.B. Vico) con una introduzione critica a cura della Prof.ssa Isabella Valente dell’Università Federico II di Napoli e del Dr. Pasquale Del Cimmuto, Sindaco di Pescocostanzo, conoscitore ed esperto dell’arte dell’Ottocento abruzzese.
L'iniziativa nasce dalla esigenza di illustrare ulteriormente (all'indomani della importante Rassegna “Gente d'Abruzzo. Verismo sociale nella pittura abruzzese del XIX secolo” tenutasi ad Assisi nel 2010 e voluta dal Ministero dei Beni Culturali) un periodo felice nella storia dell'arte della nostra Regione.
Scrive in merito Del Cimmuto: “Di fatto la pittura abruzzese (o più propriamente degli abruzzesi) dell’Ottocento annovera alcuni grandi, indiscussi maestri, talora addirittura dei capiscuola (l’illustre genìa dei fratelli Palizzi appunto e il già citato Michetti oltre a Teofilo Patini) accanto a una schiera altrettanto inclita e abbastanza numerosa di personalità artistiche che considerare tout court “di seconda linea” sarebbe ingiusto e improprio, senza per questo soggiacere al rischio di facile regionalismo. I tentativi concreti e seri di una attenta rivisitazione di quel momento espressivo sono stati finora relativamente pochi, talora affidati al coraggio se non alla caparbia determinazione di studiosi di nicchia, il più delle volte compresi (e confusi) anche per esigenze commerciali nel più vasto capitolo della Scuola napoletana dell’Ottocento.
(…)Con ciò intendiamo più semplicemente significare e sostenere che mentre è oggettivamente impossibile accreditare in forma sistematica per l’Ottocento il concetto di una vera e propria “scuola pittorica abruzzese” non è ingiustificato teorizzare nel contesto che è esistito, seppure solo nelle corde di quegli artisti, un filone di “specifica espressività tematica”, una sorta di dimensione filiale del pensiero pittorico, un segno sincero della nostalgia e del ricordo (così evidente ad esempio nel grande Michetti) tale da connotare fortemente ed inconfondibilmente tutti quegli artisti d’Abruzzo”.
La mostra, che sarà ospitata nelle sale dell’Expo room della Camera di Commercio di Chieti (Piazza dei Templi romani), porterà in visione molte opere pittoriche del periodo e assai significative, per importanza storica, qualità, dimensioni dei più celebrati maestri dell'epoca: dai quattro fratelli Palizzi (Filippo, Giuseppe, Nicola, Francesco Paolo) a Francesco Paolo Michetti, Basilio Cascella,Teofilo Patini, Valerico Laccetti nonché Gabriele Smargiassi, Gennaro Della Monica, Pasquale e Raffaello Celommi. Il Verismo dei Palizzi, il realismo sociale di Patini, la straordinaria celebrazione dei riti e delle tradizioni di Michetti e le altre figure di artisti certo non meno importanti, come Pasquale Celommi, Basilio Cascella, Gennaro Della Monica, Gabriele Smargiassi, contribuiscono a tramandare la ricchezza dei valori e della cultura della nostra Regione. Il loro apporto alle vicende dell’arte e della cultura italiana del XIX secolo fu di inestimabile valore.
Il prestigio di questo evento è sottolineato dall’importanza delle opere esposte, molte delle quali inedite, provenienti da collezioni private e da pinacoteche civiche, che offriranno alla città di Chieti e all'Abruzzo tutto di ammirare talora veri e propri capolavori. La mostra, che resterà aperta fino al 30 Luglio, sarà inaugurata proprio nel giorno di apertura della Settimana Mozartiana (10 - 16 luglio 2011) durante la quale, sarà possibile visitare anche nelle ore serali fino alle 23:00.
Inaugurazione 10 luglio ore 18.00
Camera di Commercio - Expo room
Piazza dei Templi romani - Chieti
Orari 10.00-13.00 / 17.00- 23.00; dal 17 al 30 luglio 10.00-13:00 / 17.00- 20:30
Ingresso libero