Nell'arte di Silvestri si realizza un connubio tra musica e colore, materia e segno. Oltre a trarre ispirazione dal jazz e dal blues durante la fase della creazione, l'artista mescola elementi informali ed espressionisti.
Zinghereria continua il suo viaggio nell’arte e nella contaminazione proponendo, nella cornice meravigliosa della Chiesa di San Giacomo a Tarquinia, una mostra personale del maestro Marcello Silvestri dal titolo La Musica e il Colore (vivi la tua musica e canta la tua vita).
Veronese di nascita, Marcello Silvestri ha trovato nei terreni collinosi di Tarquinia, in Maremma, un habitat congeniale. Dopo anni di lavoro e di esposizioni in tutto il mondo, da Parigi a New York, da Osaka a Londra e Bruxelles, decide all'inizio degli anni ottanta, di consacrare la sua arte alla meditazione della Bibbia, e inaugura il programma "Bibbia, Arte e Catechesi". Fonda quindi il "Gruppo Bezaleel" e approfondisce con altri artisti, biblisti, liturgisti e critici d'arte le esigenze di una Bibbia che nell'elaborazione artistica audiovisiva si fa catechesi.
Negli ultimi anni nasce in Silvestri una nuova passione per la musica e il maestro sperimenta nuove tecniche e nuovi linguaggi in modo magistrale, compagno di sempre il COLORE.
Nell’arte di Silvestri si realizza un felice connubio, tra musica e colore, materia e segno, che oltre a trarre ispirazione dal jazz come dal blues durante la fase della “creazione”, mira a far riassaporare a chiunque si avvicini al suo lavoro questo, spesso tralasciato, senso di riscoperta delle emozioni più pure,che solo i bambini sembrano saper interpretare. Silvestri, partendo da un espressionismo astratto, applicando delle debite “variazioni” al tema, passa da un atteggiamento di indefinitezza a un approccio fauve all’arte, primitivo, che risulta talune volte provocatorio poiché, partendo da elementi informali ed espressionisti (dato materico), conclude mescolandone degli altri estremamente strutturati (dato polimaterico), che conferiscono definizione allo spazio sembrando porsi in contrasto con l’idea di fondo di libera espressione, anche se in realtà questa ipotesi risulta negata proprio grazie all’introduzione della matericità, mediante cui l’artista riesce ad esprimere le sue sensazioni più intime. Ciò conferisce al suo lavoro una duplice polarità: destabilizzante e provocatoria. Come in un “ready made” duchampiano sembra quasi voler dire a ciascuno: guarda quello che fino a ieri hai solo visto. La musica è il racconto che si annulla attraverso elementi che inducono a riconoscere la “sensazione”. Silvestri lo fa appartenere a tutti.
Per informazioni zinghereria@gmail.com oppure bezalel45@alice.it - www.marcellosilvestri.com - Tel. 0766 855422 - Cell. 328 8740620
Inaugurazione il 16 luglio 2011 ore 19.00 con il pittore e critici d’arte che interverranno nel dibattito. Aperitivo con vini e prodotti locali. Durante la mostra il pittore organizzerà performance e dialoghi con il pubblico.
Chiesa di San Giacomo
Via di S. Giacomo, Tarquinia (VT)
Tutti i giorni ore 17-21
Ingresso libero