Galleria Monica De Cardenas
Zuoz
via Maistra, 41 (Chesa Albertini)
+41 81 868 8080
WEB
Due mostre
dal 22/7/2011 al 2/9/2011
mar-sab 15-19

Segnalato da

Galleria Monica De Cardenas


approfondimenti

Christine Streuli
Abel Auer



 
calendario eventi  :: 




22/7/2011

Due mostre

Galleria Monica De Cardenas, Zuoz

La pittura di Christine Streuli trae spunto da diverse situazioni visive: opere pittoriche della storia dell'arte, rappresentazioni e figure ornamentali, immagini tratte da pubblicita', salva-schermi o erbari. Abel Auer, invece, crea paesaggie e personaggi immaginari, fiabeschi e inquietanti.


comunicato stampa

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Christine Streuli

La Galleria Monica De Cardenas di Zuoz è felice di annunciare una mostra di nuovi dipinti di Christine Streuli.

Per i suoi quadri l’artista svizzera trae spunto da un patrimonio infinitamente ampio di situazioni visive, cui la sua pittura può liberamente attingere: vi si trovano opere pittoriche della storia dell’arte europea e occidentale, di cui è una grande conoscitrice, come pure rappresentazioni e figure ornamentali, decorazioni e motivi della tradizione figurativa extraeuropea; ma entrano a fare parte del repertorio anche i tesori raccolti nel quotidiano e le immagini tratte da pubblicità, salva-schermi o erbari.

La sua libertà d’artista consiste nella scelta dello spunto di partenza e degli elementi figurativi, che cercherà di trasformare in una nuova immagine attraverso il mezzo pittorico, piuttosto che in una libertà della pittura come esecuzione, o tanto meno espressione. La sua pittura parte sempre da una reazione a situazioni visive, spesso a quadri preesistenti o immagini viste, le cui forme vengono trasferite per lo più mediante sagome, non importa di quale tipo, sul supporto pittorico. L’artista ha smesso di dipingere con colori ad olio e pennelli durante i suoi studi d’arte a Berlino, volendo lavorare in modo più veloce, più agile e diretto con tecniche più dure e meno virtuose, che le consentissero una certa rapidità e chiarezza con strati chiari, contorni netti e stesure ben definite. Iniziò così a disegnare forme semplici trasferendole, ritagliandole con il cutter e ricoprendole con la spatola e colori acrilici o lacche che asciugano in fretta, oppure spruzzandoci sopra vernici spray. L’aspetto importante del suo lavoro consiste principalmente nel trasformare la forma in contenuto attraverso la pittura.

Nata a Berna nel 1975, Christine Streuli ha studiato a Zurigo e a Berlino e negli ultimi anni ha vissuto tra Berlino, Londra e New York. Nel 2007 ha rappresentato la Svizzera alla Biennale di Venezia ed ha esposto al Kunsthaus di Lagenthal, nel 2008 al Kunsthaus Aarau e ArtUnlimited a Basilea, nel 2009 al Kunstverein Oldenburg, nel 2010 al Museum Marta Herford a Herford in Germania. Nell’estate del 2012 avrà una mostra personale al Kunstmuseum di Berna.

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Project Room: Abel Auer

Siamo felici di annunciare la mostra del pittore tedesco Abel Auer, nato a Monaco di Baviera nel 1974. Con uno stile personalissimo, Abel Auer crea paesaggie e personaggi immaginari, fiabeschi e inquietanti.

Auer ha una posizione di voluta distanza critica nei confronti di quelle tendenze artistiche che rivendicano una carica oggettivante o pseudo teorica. Egli crea mondi alternativi che nella loro unicità e bellezza ‘funzionano’ in maniera del tutto autonoma. Critica postmoderna, umorismo e ironia si sovrappongono talvolta su uno sfondo di malinconica giocosità in una produzione grafica e pittorica che appare legata anche a figure di scrittori come Charles Baudelaire o Edgar Allan Poe.

Dipinti e disegni sono spesso incorniciati da motivi ornamentali simili ad arabeschi. Minuziosamente eseguiti con l’inchiostro di china o a pennello, oltre a costituire un elaborato contorno dell’immagine, questi motivi sono anche elementi ricorrenti all’interno del repertorio figurativo dell’artista, con la sua misteriosa profondità narrativa. L’universo iconografico di Auer è improntato al paesaggio – monti, foreste di conifere, rocce, forme vegetali. Talvolta tuttavia affiorano anche figure e architetture che nella loro surreale apparenza conferiscono alla sua pittura la dimensione di un presente senza tempo, ma spesso anche uno strano senso di visionario rapimento. Nelle sue opere sono presenti echi dell’arte romantica, ma anche riferimenti ad altri pittori – come il belga James Ensor – e molteplici rimandi alla cultura popolare, con allusioni al cinema fantastico, al repertorio dei fumetti e dei romanzi di fantascienza.

Abel Auer ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Amburgo alla fine degli anni Novanta e da qualche anno vive a Bruxelles. Negli ultimi dieci anni ha esposto in gallerie e musei internazionali, tra i quali l’Ulrich Museum of Art, Wichita State University, Kansas; Tommaso Corvi Mora Gallery, London; Tomio Koyama Gallery, Tokyo; Tiroler Künstlerschaft, Innsbruck; Tanya Bonakdar Gallery, New York; Le Consortium, Dijon; Centre Cultural Andratx, Mallorca; Velada Santa Lucía, Venezuela; Kunsthaus Hamburg; Künstlerhaus Stuttgart; PS1 MoMA, New York; Künstlerverein Malkasten, Düsseldorf; Museé d’Art Contemporain, Bordeaux e quest’anno alla Shirn Kunsthalle Frankfurt.
Nicole Büsing e Heiko Klaas

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Christine Streuli

Monica De Cardenas Gallery in Zuoz is pleased to announce an exhibition of new works by Swiss artist Christine Streuli.

Christine Streuli draws inspiration for her pictures from a never-ending fund of visual objects that are freely available to her for her art: this includes paintings from the European and Western art tradition in which she is well versed, as well as figurines, ornaments, decorations and patterns from the non-European treasure-trove of pictures; discoveries in her ordinary environment also belong to this repertoire, such as representations in advertising, screen-savers or herbariums.

The artist’s freedom lies first and foremost in her choice of inception and the pictorial elements that she seeks to transform via art in her new pictures, and far less in the freedom of art as execution or even expression. The starting point for her art is always a reaction to visual stimuli, often existing pictures or those that have caught her notice, which are usually transferred to her picture backgrounds via templates of one form or another. The point of departure for the creation of a new picture must therefore be understood in its widest sense: it can often be the case that the artist does not find the precursor to her image in an existing picture outside her own art, but that she discovers a suitable concept for a new painting in the free structure of the grounding of a canvas that has perhaps lain patiently in the studio for weeks waiting for an image to develop from it.

Streuli stopped painting with oil paints and brushes while studying art in Berlin. She wanted to work faster, in a more agile and direct way that would allow a certain speed and clarity, with layers of clear color, sharp outlines and drafts well defined. She began to draw simple shapes transferring, cropping them with a cutter and covering them with a palette knife and acrylic paints, lacquers, that dry quickly, or by spraying spray paint. The intention in her work is to make form become content through painting. Born in Bern in 1975, in the last years Christine Streuli has been living in Berlin, London and New York. In 2007 she represented Switzerland at the Venice Biennale and exhibited at Kunsthaus Lagenthal, in 2008 at Kunsthaus Aarau and ArtUnlimited in Basel, in 2009 at Kunstverein Oldenburg, in 2010 at the Marta Herford Museum in Herford, Germany. In the Summer of 2012 she will have a solo exhibition at the Kunstmuseum in Bern.

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Project Room: Abel Auer

Monica De Cardenas Gallery in Zuoz is pleased to announce the first exhibition in Switzerland by German painter Abel Auer.

Abel Auer’s paintings and drawings are often framed by arabesque-like ornamental motifs. Executed meticulously in Indian ink or with a brush, these motifs not only form an elaborate border around the image, but are also recurrent elements in the artist’s figurative repertory that possesses a narrative depth imbued with mystery. Auer’s iconographic universe is imprinted on the landscape – mountains, coniferous forests, rocks, plant forms. Figures and architecture also appear, however, and their surreal quality places his painting in the dimension of a timeless present, while often creating a feeling of visionary rapture.

Echoes of Romantic art are to be found in Auer’s works, along with citations of other painters – like the Belgian James Ensor – manifold references to popular culture and allusions to fantastic cinema, the comic-strip repertoire and sci-fi novels. Auer has chosen to take a critical distance from those artistic schools advocating objectification or a pseudo-theoretical approach. He creates alternative worlds whose wholeness and beauty “function” in a completely autonomous way. Post-modern criticism, humour and irony overlap against a background of melancholy playfulness, in a graphic and pictorial output that also seems linked to writers such as Charles Baudelaire or Edgar Allan Poe.

Abel Auer attended the Academy of Fine Arts in Hamburg at the end of the 1990s and was one of the founders of the Akademie Isotrop group consisting of 20 young artists (1996–2000). During the last ten years he has Auer exhibited in many international galleries, this year at the Kunsthalle in Frankfurt, in 2009 at Künstlerverein Malkasten, Düsseldorf and at the Museé d’Art Contemporain in Bordeaux. Abel Auer was born in Munich in 1974, attended the Academy of Fine Arts in Hamburg at the end of the 1990s and currently lives in Bruxelles. He has participated in exhibitions worldwide, including at the Ulrich Museum of Art, Wichita State University, Kansas; Tommaso Corvi Mora Gallery, London; Tomio Koyama Gallery, Tokyo; Tiroler Künstlerschaft, Innsbruck; Tanya Bonakdar Gallery, New York; Le Consortium, Dijon, France; Centre Cultural Andratx, Mallorca, Spain; Velada Santa Lucía, Venezuela; Kunsthaus Hamburg, Germany; Künstlerhaus Stuttgart, Germany; PS1 MoMA, New York; Künstlerverein Malkasten, Düsseldorf; Museé d’Art Contemporain, Bordeaux and Shirn Kunsthalle Frankfurt.

Immagine: Abel Auer, Untitled, 2009, Ink, acrylic on canvas, 130 x 110 cm, AA09-9; courtesy of Corvi-Mora Gallery, London)

Inaugurazione: sabato 23 luglio ore 18

Monica De Cardenas
Via Maistra 41 (Chesa Albertini) Zuoz | St.Moritz
Orario: da martedì a sabato ore 15–19 (Tue-Sat 3-7pm)
Ingresso libero

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