Castello di Rivara Centro d'Arte Contemporanea
Rivara (TO)
piazza Sillano, 2
0124 31122 FAX 0124 31122
WEB
Su Nero Nero
dal 10/9/2011 al 12/11/2011
ven 14-18, sab e dom 10-13, 14-18

Segnalato da

Castello di Rivara




 
calendario eventi  :: 




10/9/2011

Su Nero Nero

Castello di Rivara Centro d'Arte Contemporanea, Rivara (TO)

Il Castello di Rivara apre la stagione espositiva con una mostra collettiva tra pittura, scultura, fotografia, video e design, e la personale di Oreste Casalini che presenta una serie di 12 tavole di grande e medio formato, risultato della ricerca compiuta al Castello di Rivara nel corso dell'estate 2011. Punti di vista e sguardi critici sul Nero, come fosse un materiale, una filosofia, una professione di fede.


comunicato stampa

SU NERO NERO
OVER BLACK BLACK
a cura di Franz Paludetto

testi di Marisa Vescovo, Alessandro Carrer, Diletta Benedetto, Ugo Castagnotto

Marco Tirelli, Katharina Fritsch, Francesco Sena, Nunzio, Jessica Carroll, Paolo Grassino, Luigi Mainolfi, Hermann Nitsch, Andreas Exner, Louise Nevelson, Giuseppe Salvatori, Hermann Pitz, Giuseppe Spagnulo, Claudia Rogge, Piero Pizzi Cannella, Gregorio Botta, Alicja Kwade, Elvio Chiricozzi, Nicola Carrino, Nino Migliori, Mattia Biagi, Luigi Stoisa, Adrian Tranquilli, Paolo Leonardo, Fabio Viale, Velasco Vitali, Stefan Alber, Maura Banfo, Santolo De Luca, Rodolfo Fiorenza, Salvatore Astore, Simone Bergantini, Titti Garelli, Gregor Hildebrandt, Simona Galeotti, Annamaria Gelmi, Oreste Casalini, Alessandro Gioiello, Maurizio Taioli, Jil Mathis, Sergio Ragalzi, Daniela Perego, Saverio Todaro, Arash Radpour, Dino Pedriali, Roberto Pietrosanti, Claudio Rotta Loria, Diamante Faraldo, Alessandro Bulgini, Eraldo Taliano, Paola Binante, Eduardo Basualdo, Alessandro Giorgi, Vittorio Ranghino, Luca Sacchetti, Marcello De Angelis, Carlo D’Oria, Plinio Martelli, Ferdi Giardini, Roberta Verteramo, Enzo Bodinizzo, Wiebke Siem, Johan Sandberg, Maurizio Vetrugno, Turi Rapisarda, Alfredo Aceto, Michelangelo Castagnotto, Gino Sabatini Odoardi, Riccardo Giordano, Sarah Ledda, Felice Levini, Luciano Massari, Lucia Nazzaro, Nicus Lucà, Carlo Guaita, Dario Neira, Gianni Politi, Paolo Parisi, Valerio Tedeschi, Thomas Grandi

Nella sezione VIDEO, curata da Giovanni Viceconte:
Luca Christian Mander, Dario Lazzaretto, Jacopo Jenna, Luca Matti, Devis Venturelli, Marina Paris, Claudia Gambadoro, Marco Lamanna, Fred Ernesto Maida, Annamaria Di Giacomo

“Athena was black if you look back”. Almamegretta.
Il Castello di Rivara - Centro d'Arte Contemporanea apre la stagione espositiva autunnale con una grande mostra collettiva: pittura, scultura, fotografia, video e design; artisti nazionali e internazionali, storici e contemporanei. Una composizione di voci soliste, punti di vista e sguardi critici. Su nero nero, pieno su pieno. Nero come fosse un materiale, una filosofia, una professione di fede. Nero come tratto di una generazione, nero come un distintivo sociale, nero e un pezzo di storia. Storia nostra. Nero come il buco di Ground Zero, nero e un decennale funesto. Un attraversamento, un passaggio di trasformazione. Nero come una forma di narrazione, il racconto di un precipitare nel fondo, in caduta libera. E poi risalire: nero come una resurrezione. Come una colpa; sulla colpa l'espiazione. Nero e l'idea di una ricognizione, del distillato, goccia su goccia, di una storia vissuta, percorsa, digerita. Senza fretta.
Una storia e un modo per raccontarla. Attraverso gli occhi di Franz Paludetto.

D.B.

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ORESTE CASALINI
DAL BIANCO AL NERO | FROM WHITE TO BLACK
a cura di Franz Paludetto
testi di Paolo Balmas e Clara Tosi Pamphili

Oreste Casalini presenta una serie di 12 tavole di grande e medio formato, risultato della ricerca compiuta al Castello di Rivara nel corso dell’estate 2011. Quella che guida l’artista romano è un’idea forte e fisica del fare arte, non legata a istanze concettuali, ma trasferita direttamente nel corpo vivo della pittura e della scultura, secondo una vigorosa alchimia che sfocia in un gesto istantaneo, perentorio, senza possibilità di ripensamento. Ciò che Casalini ci propone è una modalità di contenimento del caos, un ritmo di tagli e torsioni applicato ad una materia che vuole qualificarsi come portatrice di un rinnovato realismo, secondo un’idea di immanenza non rappresentata, ma vissuta fino in fondo. Il suo è, in altre parole, un confronto con la pratica dell’arte che si tramuta in gesto, in azione immediata capace di dar forma ad una visione della realtà giocata entro i limiti dell’hic et nunc. Un gesto, quello del nostro artista, da cui emerge una materia liquida e viva come lava colata da un’eruzione interiore, contorta e maturata in uno scontro fisico che è “performance privata”. Lo spazio dell’opera diviene così confine, argine alla dispersione e al disordine, e i quadri, quasi a inseguire la loro etimologia, si danno come “riquadri”, superfici finite entro le quali contenere l’infinito.

Non solo segno, dunque, ma corpo e sostanza, materiali organici, graffio e graffito, incisione, lotta, accettazione del caso, estetica dell’esecuzione veloce, prestazione atletica capace di mantenere una posizione, un sopra e un sotto che tracciano un orizzonte all’altezza del quale diviene possibile sia scorgere semplicemente qualcosa, sia avere autentiche visioni, sempre comunque secondo il dettato di un desiderio che comprende e cancella ogni speculazione intellettuale, diventa disegno, invade l’intero quadro e lo tramuta in una forma solida come quella di una scultura. Il titolo della mostra , Dal bianco al nero, allude alle diverse possibilità percettive legate alla luce e alla materia. Il nero, che Casalini definisce un “colore Jazz”, ci appare onnivoro, in quanto raccoglie in sé tutte le differenze, assorbe e soffoca la luce in un “cuore di tenebra”, ma allo stesso tempo raccoglie l’intero universo del visibile quale combinazione di tutti i colori. Il bianco, al contrario, è pura luce, somma di tutti i colori, unione di tutte le frequenze dello spettro visivo, spazio dalle potenzialità infinite, luogo delle aspirazioni più alte. Luce e materia = bianco e nero.

Opening & brunch domenica 11 settembre 2011, dalle ore 12

Castello di Rivara
Piazza Sillano 2, 10080 Rivara (To)
orario: ven 14-18, sab e dom 10-13/14-18
ingresso libero

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