Otto Zoo
Milano
via Vigevano, 8
02 36535196 FAX 02 36535479
WEB
T-yong Chung e Chiara Elisa Ragghianti
dal 14/9/2011 al 28/10/2011
martedi-sabato 14-19

Segnalato da

Otto Zoo




 
calendario eventi  :: 




14/9/2011

T-yong Chung e Chiara Elisa Ragghianti

Otto Zoo, Milano

La galleria presenta un'installazione dell'artista sud coreano che in questi anni ha sviluppato una ricerca sul recupero di oggetti e materiali abbandonati di uso comune. La project room ospita invece la pittura di Chiara Elisa Ragghianti.


comunicato stampa

La galleria Otto Zoo, in occasione del week-end Start Milano, presenta un’installazione dell’artista sud coreano T-yong Chung (Tae-gu, 1977) e, nell’ambito del programma di Otto Zoo project, la project room di Chiara Elisa Ragghianti (Lucca, 1971).

Il lavoro di T-yong Chung, che da qualche tempo vive in Italia e di recente stabilmente a Milano, consiste in una ricerca e recupero di oggetti e materiali abbandonati di uso comune. Questi vengono quindi da lui scomposti e ricomposti secondo codici immaginari personali. Il suo intervento, minimale o formalmente importante, tende a valorizzare

i soggetti in una dimensione diversa da quella iniziale, che ha a che fare con il loro vissuto, la loro struttura, la loro materia. L’installazione alla galleria Otto Zoo prende spunto da un’idea di tradizione e cultura italiane, da cui l’artista è fortemente attratto e che sta influenzando molta della sua produzione attuale. I rottami di vecchie sedie tirolesi, assemblati, prendono la forma di un gigantesco origami; i falsi bronzetti di Riace, cancellati i tratti dei volti, perdono il loro kitsch a favore di una nuova, raffinata credibilità; la pala arrugginita, lucidata, viene investita della sacralità che l’è dovuta per la sua funzione nel tempo.

Una caratteristica significativa delle opere di T-yong Chung, siano esse sculture, fotografie, disegni e video, è un’attitudine alla levità, alla ricerca di un’onirica essenzialità, alla reverie mai giudicante, illuminate dal suo interesse per il continuo divenire
delle cose, per la loro stratificazione perenne che porta alla luce possibilità formali che si erano perdute.

OTTO ZOO PROJECT
La pittura di Chiara Elisa Ragghianti, assoluta esordiente nel sistema dell’arte, stupisce per la sua enigmaticità. La sua figurazione attinge all’immaginario contemporaneo, alle fotografie che scatta ai suoi figli in vacanza, alle scene dei film, alle immagini dei giornali: bambini, spiagge, case nel verde, barche, donne iconiche. I colori sono acrilici intensificati dal legno su cui li applica fino a raggiungere una particolare brillantezza.
Eppure in questi scenari pacati, quasi glamour, nelle posizioni, negli sguardi, nei gesti dei personaggi, persino nei paesaggi, si coglie un momento di inquietudine, di vuoto, di perplessità: la solitudine del runner sulla spiaggia, l’incertezza del bambino,
l’angoscia di una donna persa nel bagliore estivo.

Il suo tendere costante verso la luce nel dipinto è figlio di una ricerca di quell’attimo di vuoto, di perdita di sé che anima le sue immagini.
Chiara Elisa Ragghianti frequenta il Liceo Artistico e s’interessa alle possibilità di riprodurre ciò che si vede, attratta dai colori e dalle immagini, come dai metodi per mettere in forma un’idea. Prosegue lo studio del visivo al D.A.M.S. di Bologna, dove si laurea
in Storia del Cinema, specializzandosi nei rapporti tra cinema e infanzia.

Segue il lavoro di registi, scrive alcuni saggi sull’argomento, disegna e dipinge scenografie per audiovisivi. Ha un marito e tre figli. La pittura diventa sempre di più per lei una pratica necessaria, “una ricerca costante nella quale l’immaginazione converge in modo armonico con la vita di ogni giorno”.

Inaugurazione giovedì 15 settembre, ore 18

Otto Zoo
via Vigevano, 8 - Milano
Orari di apertura: martedì-sabato, 14.00-19.00
Ingresso libero

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