Nella sua personale 'I giochi di Nani' l'artista, pittore, scultore e fotografo, espone, oltre alle sculture, opere provenienti dal ciclo de 'i manichini'.
Alessandro Pinoli Marcucci, in arte Nani, vive a Pesaro è di nobili origini, è stato ambasciatore, avvocato ed imprenditore insieme a tante altre cose.
Ama l’arte in maniera particolare sia da collezionista ma soprattutto come mecenate, infatti è proverbiale la cortesia con cui accoglie gli artisti nel suo albergo museo di Pesaro” l’Alexander Museum”, che definisce la sua opera più importante. Qui tutti gli artisti trovano un sostegno alla loro ricerca, che spesso sfocia in mostre, ma soprattutto il conforto che sa darti è la spinta per nuove ricerche e questo si sa è la linfa dell’arte.
Nani è un artista nel senso più ampio del termine, non è un pittore, non è uno scultore e neanche fotografo, è invece tutte queste cose messe insieme.
In questa mostra espone, oltre alle sculture, opere provenienti dal ciclo de “i manichini” .
I manichini oltre che reali e quasi sempre dipinti di rosso sono anche i soggetti dei suoi lavori bidimensionali realizzati su supporto fotografico e qui formano composizioni (Caravaggio), immagini seriali (Warhol)o semplici figure isolate (De Chirico).
Di citazioni e riferimenti se ne potrebbero cogliere tanti ma quando si guardano i suoi lavori sicuramente viene in mente Marcel Duchamp, il quale lo capirebbe bene e lo apprezzerebbe molto, soprattutto perché Nani non è più giovanissimo e dall’intensità della sua ricerca traspare una volontà e una onestà intellettuale, che oggi dovrebbe essere di esempio per molti giovani artisti.
“....,nonostante mi sia “arrabbattato” e sbattuto come un pollo in gabbia per tutta la vita, le cose che non ho fatto sono molte, ma molte di più quelle che ho portato a termine.”
questo è Nani!
Inaugurazione: sabato 1 ottobre, ore 18.30
Galleria Art Forum arte contemporanea
Via dei Bersaglieri, 5/E - Bologna
Orari: mar-sab 10-12, 15-19