Zugzwang. Una vera e propria messa in gioco della pittura: attraverso un processo di spostamenti obbligati la galleria diventa uno spazio fisico simile al tavolo da gioco in una partita di scacchi. Per la durata di tutta l'esposizione le opere esposte saranno ad intervalli re-installate anche dal curatore e dal gallerista.
a cura di Antonio Grulli
Fabio Tiboni / Sponda è lieta di annunciare la prima mostra personale in galleria del giovane pittore italiano Riccardo Baruzzi.
La mostra dal titolo Zugzwang è una vera e propria messa in gioco della pittura: attraverso un processo di spostamenti obbligati la galleria diverrà uno spazio fisico simile al tavolo da gioco in una partita di scacchi. L'artista, il curatore e il gallerista sono rispettivamente invitati a dare vita ad una propria modalità di installazione dei lavori all'interno dello spazio espositivo; questi interventi, che si svolgeranno nella durata di tutta l'esposizione ad intervalli regolari, consistono nel cambiare posizione o addirittura nel sostituire le opere scelte in principio dall'artista.
Riccardo Baruzzi (Lugo di Ravenna, 1976) consegue la Laurea presso l’Accademia di Belle Arti di Ravenna. Accanto alla pratica artistica si affianca quella musicale dove, nello specifico, sfrutta la struttura fisica del giradischi come strumento sonoro; dal 2008 collabora con Enrico Malatesta e Lorenzo Senni con il progetto Sportswearrevenge. Negli anni successivi è interessato ad elaborare alcuni aspetti del "processo creativo": in particolare fa riferimento al disegno, alla pittura e alla scultura, a quello che avviene fra se stesso e la materia nel momento in cui essa viene concepita, indagandone i possibili rapporti, per poi relazionarli con l'oggetto finale. Lo scorso anno ha esposto a Londra presso Turbine Hall – Tate Modern e Arcade Gallery e presso Cery Hand Gallery di Liverpool.
Mostre personali: 2010 Curva sopra lama, Arcade Gallery, London; Quando disegno non canto, Palazzo del Commercio, Lugo (RA); 2008: Hovel, Agenzia04, Bologna; Mostre collettive: 2011 Memory of A Hope, Ceri Hand Gallery, Liverpool; Ancora un altro esempio della porosità di certi confini a cura di Davide Ferri, Galleria Alessandro De March, Milano; Le cose preziose, Lecce, Archiviazioni; Difetto come indizio del desiderio, Neon campobase, Bologna, a cura di Andrea Bruciati; 2010 Evading Customs, Milano, a cura di Guia Cortassa e Barbara Meneghel, Le Dictateur, Milano; Festa Mobile, a cura di Antonio Grulli e Davide Ferri, Bologna; No Soul For Sale, Turbine Hall, Tate Modern. Londra, a cura di Viafarini; Non totalmente immemori, né completamente nudi, a cura di Andrea Bruciati, Eva Comuzzi. G.C.A.C, Monfalcone (GO); One More Reality, a cura di Chiara Agnello, Katia Anguelova, Massimo Carozzi e Guillame Mansart, Careof e Documentsdartistes, Milano/Marsiglia; 2009 Il raccolto d'autunno è stato abbondante, a cura di Chiara Agnello e Milovan Farronato, Careof e Viafarini, Fabbrica del Vapore, Milano; Immagine Sottile 03, a cura di Andrea Bruciati, G.C.A.C.-Galleria Comunale d'Arte Contemporanea, Monfalcone (GO); 2008 Allarmi4, a cura di Alberto Zanchetta, Caserma De Cristofori, Como. Finzioni, a cura di Luca Vona, Svista su Piazza, Torino; 2007 Play Graphic, a cura di Silvia Chiarini, Agenzia04, Bologna.
La mostra è accompagnata da un testo critico di Antonio Grulli.
Inaugurazione Venerdì 23 Settembre 2011 ore 18
Durante l'inaugurazione alle ore 22 è prevista una performance musicale live del percussionista Enrico Malatesta.
Fabio Tiboni / Sponda
via Del Porto 52/a, 40122 Bologna
Orari: Martedì-Sabato 14-19, Domenica su appuntamento