Federico Rui Arte Contemporanea (vecchia sede)
Milano
via Appiani, 1 (c/o Spazio Crocevia)
392 4928569
WEB
Giuseppe Rivadossi
dal 27/9/2011 al 6/10/2011
mar-ven 15-19, sab su appuntamento

Segnalato da

Federico Rui arte contemporanea



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Giuseppe Rivadossi



 
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27/9/2011

Giuseppe Rivadossi

Federico Rui Arte Contemporanea (vecchia sede), Milano

Strutture Poetiche. In mostra una serie di architetture in legno di recente produzione, sviluppate secondo un insieme di immagini archetipe ispirate alle forme della natura, ripensate, smontate, ricomposte.


comunicato stampa

Da martedì 13 settembre a venerdi 7 ottobre la galleria Federico Rui Arte Contemporanea e Crocevia, Fondazione Alfredo
e Teresita Paglione, ospiteranno la mostra “Strutture Poetiche” del Maestro Giuseppe Rivadossi.. L'artista-artigiano, ormai
noto a livello internazionale (le opere sono state esposte anche al Moma di New York), presenterà una serie di architetture in
legno di recente produzione, sviluppate secondo un insieme di immagini archetipe - come la linea orizzontale, l'arco del
cielo, la verticalità della persona e la maternità – e ispirate alle forme della natura - ripensate, smontate, ricomposte. La
ricerca, portata avanti con grande rispetto e studio della tradizione e del materiale principe - il legno -, pone l’uomo a misura
dello spazio che lo circonda, e vuol portare una dimensione poetica nello spazio quotidiano per riscoprire la bellezza e la
qualità della vita. La casa è prima di tutto custodia, uno spazio straordinario dove le persone si incontrano, un luogo che
racchiude affetti, quotidianità, valori. Per questo le creazioni riflettono la linearità, la purezza della struttura e la solenne
correttezza di una forma sempre pensata per un uso e mai come puro e semplice ornamento.
“Le strutture ottenute per assemblaggio ad incastri parlano della possibile bellezza della razionalità e della tecnica. Quelle
ottenute a scavo invece riportano la nostra memoria alla terra, alla grotta e a qualcosa di più primordiale” ci spiega l’artista.
“L’arte primitiva è la più importante del mondo”. L’assemblaggio a incastri costituisce infatti una delle peculiarietà della
lavorazione messa a punto da Giuseppe Rivadossi, a cui si affianca il trattamento a scavo da blocco, una tecnica inedita
che consente di ottenere forme modellate come fossero sculture.

Particolare attenzione viene riposta alla qualità e al ripsetto del materiale: le fasi di lavorazione sono estremamente delicate
e richiedono una conoscenza approfondita del noce di mezza montagna: 1) il tronco utilizzato viene abbattuto seguendo le
fasi lunari e solo in determinati periodi dell’anno; 2) dopo alcuni mesi il tronco viene segato in assi e immediatamente
ricomposto, lasciandolo con la sua corteccia a riposare per circa 6 mesi: durante questo periodo il tronco "fermenta"
uniformando il colore e tranquillizzando le tensioni interne alla fibra del legno; 3) il legno viene in seguito scortecciato,
sgrossato e trasportato ad essiccare in luogo asciutto e ventilato per circa 10 anni; 4) dopo questo tempo il legno viene
ricostituito in blocco con apposite colle per poter essere scavato e scolpito: queste operazioni di taglio e ricompattamento
sono necessarie per avere un prodotto che pur subendo delle variazioni dovute all'umidità degli ambienti, non si fessurerà.
5) solo a questo punto lo scultore dà la forma voluta al blocco di legno scavandolo direttamente con sgorbia e scalpello; 6)
si procede poi alle fasi della finitura delle superfici come la sbiancatura delle parti emergenti, la levigatura con carta seppia
delle superfici, la verniciatura con un impregnante per chiudere i pori del legno, la ri-levigatura delle superfici con carte
seppie sempre più fini, la successiva sverniciatura ed infine il trattamento a cera naturale d'api. Ogni passaggio sopra
descritto viene eseguito interamente a mano .
"L'amore con cui si fa un lavoro rende l'opera unica e la fa diventare una presenza amichevole nell'ambiente. Ed è solo così
che possiamo ritrovare una dimensione poetica nello spazio quotidiano e riscoprire la bellezza della vita", sostiene
Giuseppe Rivadossi.
Mercoledi 28 settembre, dalle 18,30 alle 20,30 sarà presente in galleria l'artista che presenterà in anteprima l'ultima opera
realizzata: “il cesto del dono”.

Immagine: Giuseppe Rivadossi, Pozzetto del vento

Inaugurazione: mercoledi 28 settembre dalle 18,30 alle 20,30 sarà presente in galleria l'artista

Federico Rui Arte Contemporanea
Via appiani, 1 (spazio crocevia) milano
Orari: da martedì a venerdi dalle 15.00 alle 19.00; sabato su appuntamento
Ingresso libero

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