Galleria Monica De Cardenas
Milano
via Francesco Vigano', 4
02 29010068 FAX 02 29005784
WEB
Visions
dal 28/9/2011 al 1/12/2011
mart-sab 15-19

Segnalato da

Galleria Monica De Cardenas




 
calendario eventi  :: 




28/9/2011

Visions

Galleria Monica De Cardenas, Milano

Ali Banisadr, Jules de Balincourt, Tomory Dodge, Barnaby Furnas, Ryan Mosley: cinque giovani pittori per la prima volta in Italia. Ciascuno portatore di un linguaggio visionario unico, potente, che utilizza mezzi sospesi tra figurazione e astrazione.


comunicato stampa

Con la mostra Visions presentiamo per la prima volta in Italia cinque giovani pittori che hanno già attratto una considerevole attenzione internazionale. Ognuno di questi artisti ha sviluppato un linguaggio visionario unico e potente utilizzando mezzi sospesi tra figurazione e astrazione.

Ali Banisadr è nato a Tehran nel 1976, ma vive a New York. Da bambino ha vissuto l'esperienza traumatica dalla lunga guerra tra Iran e Iraq. Quando aveva 12 anni, la sua famiglia lasciò il paese, rifugiandosi in Turchia e poi in California.
Come conseguenza delle sue origini persiane il suo immaginario è ricco d'influenze incrociate tra la cultura orientale e occidentale. Combina deliberatamente elementi astratti e figurativi unendoli in un'unico modo di dipingere. Al contempo appaiono elementi fantastici e apocalittici che rimandano lo spettatore ai "Desastres de Guerra" di Goya così come alle immagini delle pene terrene nelle opere di Hieronymus Bosch. L'affascinante cross-over delle immagini appare tuttavia radicato soprattutto nell'antica tradizione narrativa delle miniature persiane.

Jules de Balincourt, nato a Parigi nel 1972, ha studiato in California e a New York ed ora vive a Brooklyn. Il suo lavoro sfugge a ogni tipo di facile categorizzazione, per questo de Balincourt può essere al tempo stesso considerato un artista figurativo e astratto, narrativo e sognante, realistico e critico. Fortemente influenzato dalla cultura americana, l'artista ha spesso rappresentato gli aspetti contraddittori degli Stati Uniti e dei suoi scenari sociali, politici ed economici. Il suo universo nasce da un potente immaginario, rappresentato con colori vivaci, spesso raffigurante scenari di utopie urbane e sociali.

Tomory Dodge è nato a Denver 1974 e oggi vive e lavora a Los Angeles. Le sue opere rivelano una profonda indagine dell'artista nelle tematiche dell'astrazione, pur mantenendo una vivace orchestrazione cromatica ed un'eco caratterizzante di ricordi visivi del vissuto nel mondo. Il suo lavoro gioca ai margini del figurativo, ma si impegna sempre con l'arte di "rappresentare", con i problemi della mimesi e l'atto pittorico di ricreazione divenuto interno al lavoro. I dipinti non aspirano alla verosimiglianza di rievocazioni di cose in particolare, al fine di presentare un riflesso imperfetto ma illuminante del mondo.

Barnaby Furnas è nato nel 1973 a Philadelphia, ha studiato a New York ed attualmente vive a Brooklyn. La sua carriera artistica è iniziata quando era un giovane graffitista nella sua città natale. L'atteggiamento spontaneo e talvolta provocatorio di mettere in risalto la mera bruttezza di persone o situazioni in modo vivace ed espressivo, ancora caratterizza lo stile dei suoi dipinti ed acquerelli. Furnas usa espressioni tipo "retinal sizzle" ("sfrigolio della retina") quando parla del suo immaginario. Raffigurando scene tratte dalla guerra civile americana o ritraendo situazioni di party a base di nicotina e altre droghe, in modo quasi maligno, ma al tempo stesso divertente, rende i suoi dipinti assolutamente attraenti per l'osservatore. Furnas, che ha una fame insaziabile per la sperimentazione di nuove tecniche pittoriche, ha così descritto il suo approccio artistico: "rendere ciò che più mi spaventa il più bello possibile".

Ryan Mosley è nato nel 1980 a Chesterfield in Gran Bretagna; nel 2007 si è diplomato al Royal College of Art ed ora vive a Londra. Sebbene sia cresciuto nell'era dei computer e del digitale, Mosley ha un forte interesse per la pittura classica e per la narrativa. Scene carnevalesche, mascherate, moschettieri e cow-boy, personaggi che praticano riti surreali - Ryan Mosley invita lo spettatore ad entrare in un mondo straordinario e teatrale, eseguito con meticolosa abilità pittorica.
Mescolando riferimenti esotici e della storia dell'arte con osservazioni senza tempo delle ossessioni del genere umano, crea un mondo antico che è molto più vicino alla cultura contemporanea di quanto uno sguardo superficiale possa rivelare.

In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo a cura di Nicola Trezzi.

Image: Barnaby Furnas, Concert (Spacement 3), 2011

Inaugurazione giovedì 29 settembre ore 18.30

Galleria Monica De Cardenas
Via Francesco Viganò 4 - Milano
Orario: da martedì a sabato dalle 15 alle 19
ingresso libero

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