Crandell Case. Ricostruzione di un drammatico evento avuto luogo il 13 dicembre del 1986 a Chatam, una piccola comunita' nello Stato di New York, quando Wyley Gates, allora diciassettenne, assassino' la propria famiglia raccolta intorno alla tavola per cena. E' la prima tappa di un progetto piu' ampio che investiga i luoghi del crimine in diverse parti del mondo. Obiettivo del progetto e' la catalogazione e la trasformazione in oggetto di osservazione di persone, case e paesaggi apparentemente anonimi.
'Crandell Case'
A CURA DI: Valerio Tazzetti
Francesco Jodice (1967, Napoli). Nel 1996 si laurea in architettura. Ha lavorato ed esposto in Europa, Giappone, Stati Uniti, Argentina, Canada, Australia. La sua ricerca artistica indaga le relazioni tra i nuovi comportamenti sociali e le modificazioni del paesaggio urbano nelle metropoli contemporanee attraverso un linguaggio ibrido, risultato della commistione di fotografia, video, scrittura e cartografia. Collabora con riviste internazionali sul tema delle relazioni tra arte contemporanea, fotografia, fumetto, cinema ed architettura. Tra i suoi progetti Cartoline dagli altri spazi, Abitudini temporanee, What We Want, the Secret traces, 100 storie. È membro e co-fondatore del gruppo MULTIPLICITY, agenzia e network internazionale di artisti ed architetti, invitato a DOCUMENTA XI con il progetto Solid Sea. Sta realizzando un mediometraggio in 35mm dal titolo the Gift. Sue opere sono conservate in collezioni internazionali pubbliche e private.
Il Crandell Case è la ricostruzione di un drammatico evento avuto luogo il 13 dicembre del 1986 a Chatam, una piccola comunità nello Stato di New York, quando Wyley Gates, allora diciassettenne, assassinò la propria famiglia raccolta intorno alla tavola per cena. La casa dove è avvenuto l'omicidio è una grande costruzione in legno immersa tra gli alberi di acero, ancora oggi praticamente identica ad allora, che il padre di Wyley aveva costruito sulla curva di una piccola collina. Una casa alla quale chiunque presterebbe scarsa attenzione se non conoscesse la storia che la accompagna.
L'omicidio della famiglia Gates viene ricostruito e documentato grazie ad un processo di investigazione privata fatto di sopralluoghi, interviste alla gente del posto e ricerche d'archivio e che prevede l'uso trasversale di fotografia, scrittura e cartografia. Le immagini completano e commentano la grande mappa nella rappresentazione dei fatti accaduti e nel disegno della relazione tra gli uomini ed i luoghi, mentre le short stories condensano in poche righe l'umore nero della vicenda attraverso il sentimento di inquietudine delle persone intervistate.
Il Crandell Case rappresenta la prima tappa di un progetto più ampio che investiga i luoghi del crimine in diverse parti del mondo. Obiettivo del progetto è la catalogazione e la trasformazione in oggetto di osservazione di persone, case e paesaggi apparentemente anonimi. A prima vista insignificanti, questi riappaiono come 'interessanti' in seguito alla conoscenza dei fatti che hanno avuto luogo in quel contesto, per tornare alla fine ad essere, agli occhi di chi osserva, nulla più che semplici persone, case e paesaggi.
Il progetto è un invito a non fidarsi della propria vista, della propria capacità di comprensione immediata della realtà .
Principali mostre personali e collettive
1999 Cartes postales d'autre espaces, Gallerie FNAC Etoile, Paris
1999 The Phantom Limb (video installazione con Stefano Boeri), Film+Arc Biennale, Graz
2000 Biennale d'Architettura, Venezia
2001 WWW What We Want, Galleria Dryphoto, Prato
2001 Instant city, Museo Pecci, Prato
2001 Da Guarene all'Etna, Galleria Credito Valtellinese, Milano
2001 Urban Pornography, Artists space, New York
2002 USE, Triennale di Milano, Milano
2002 Strategies, Stadtgalerie, Klagenfurt. Germany
2002 Perth International Arts Festival, Perth, Australia
2002 VOID, Rice Gallery/G2, Tokyo, Japan
2002 DOCUMENTA 11, Kassel, Germany
2002 Side Effects, Triennale di Milano, Milano
Bibliografia
1998 'Cartoline dagli altri spazi', Federico Motta Ed., Milano
2000 'WWW: What We Want', Catalogo Ed., Milano
2000 « MUTATIONS » , Actar, Barcelona (a cura de Rem Koolhaas)
2001 'Instant City', Baldini & Castoldi, Milano (a cura di Filippo Maggia)
2002 'DOCUMENTA 11, Platform 5', Catalogo Ed.Kantz, Germany
INAUGURAZIONE: 21 Gennaio 2003
ORARIO ESPOSITIVO: Martedì / Sabato 15,30 - 19,30
Photo&Contemporary - Via dei Mille, 36 - 10123 Torino