E' una parola usata per descrivere un'esperienza fuori della realta', oltre ogni possibile definizione verbale. La mostra mantiene il significato ambiguo della parola attraverso quattro modi diversi di rappresentare il mondo, di fare e far vedere l'arte. Lavori realizzati per l'occasione da Curtis Mitchell, Randy Moore, Florio Puenter e Glen Rubsamen. A cura di Filippo Fossati
Paolo Tonin é lieto di annunciare l'inaugurazione della mostra Trip, curata da Filippo Fossati, che presenta lavori realizzati per l'occasione da Curtis Mitchell, Randy Moore, Florio Puenter e Glen Rubsamen. La mostra aprirà giovedì 6 febbraio alle ore 19 e durerà fino al 25 marzo 2003
Trip, come molti sapranno, é una parola inglese che significa viaggio.
In italiano é stata introdotta nel linguaggio comune a metà degli anni '80 dal gergo dei tossicodipendenti che la adoperavano come nome per un tipo di droga allucinogena e più in generale per descrivere l'esperienza del viaggio artificiale.
La versione italiana, a differenza dell'inglese, é quindi legata in maniera più o meno diretta ad un'immagine alterata del viaggio. Esprime più di uno spostamento fisico o mentale. E' una parola che è usata per descrivere un'esperienza fuori della realtà , oltre ogni possibile definizione verbale. E' un'immagine, l'immagine di un luogo fatto di stati dell'anima, in cui il corpo fisico non fa' ombra, come dice il Poeta, che é poi il luogo in cui vive e opera l'artista.
La mostra mantiene il significato ambiguo della parola attraverso quattro modi diversi di rappresentare il mondo, di fare e far vedere l'arte. I trips di Curtis Mitchell, Randy Moore, Florio Puenter e Glen Rubsamen sono nati a New York ma per via di una comune frequentazione torinese, s'incontrano in viaggio, nella galleria di Paolo Tonin, in una traversa di via Po, a Torino. Due luoghi che accomunano questi artisti, perché a parte questo i loro mondi, modi, stili, passi e umori, camminano su sentieri separati. Ed é ovvio che siano proprio le loro diversità ad interessare il tema di quest'esposizione (magari fosse una metafora d'augurio al genere umano) Il trip ha la capacità di far coesistere logiche, approcci, ottiche, metodi di conoscenza e verifica diversi tra loro.
In una galleria d'arte come nello scompartimento di un treno.
Curtis Mitchell é nato e vive a New York. Le sue opere sono state esposte in spazi pubblici, tra cui il P.S.1 Museum, il New Museum of Contemporary Art, New York; l'Aldrich Museum, Ridgefield; il Walker Museum of Art, Minneapolis; il Landesmuseum Joeanneum, Graz e il Mucsarnok Palace of Art, Budapest e in spazi privati tra cui Andrea Rosen Gallery, John Weber Gallery, AC Project ed Esso Gallery a New York; Sophia Ungers Galerie, Colonia; Marc Jancou a Zurigo.
Randy Moore é nato a San Francisco nel 1964 e vive a New York. Ha già esposto il suo lavoro in Italia nella galleria di Gianenzo Sperone a Roma. Altrove in spazi pubblici come il Drawing Center di New York e in gallerie private come John Berggruen Gallery a San Francisco, Sperone-Westwater ed Esso Gallery a New York; Sprovieri Gallery a Londra
Florio Puenter é nato nella Svizzera Engadina nel 1964. Vive tra St. Moritz e New York. Ha esposto le sue fotografie in numerosi spazi pubblici e privati in giro per il mondo, tra cui il London Institute, Londra; Museé de l'Elyseé, Losanna; il Bündner Kunstmuseum, Chur; Baron/Boisanté ed Esso gallery, New York; Galleria Pinta, Genova; Galleria Luciano Fasciati, Chur; Galerie Jan Wagner, Berlino.
Glen Rubsamen é nato a Los Angeles e vive tra Dusseldorf e New York. Hanno dedicato mostre personali al suo lavori tra gli altri LACE, Los Angeles e Newport Harbor Art Museum, Newport, California; Kunstverein Munich, Monaco; Witte de With Museum, Rotterdam, Holland; Michael Klein Gallery, Paula Cooper Gallery ed Esso Gallery, New York; AnneMarie Verna e May 36, Zurigo; Galeria Pepe Cobo a Madrid, Galerie Michael Cosar, Düsseldorf, Germany; Ha avuto una sala all'ultima Biennale di Taipei.
Immagine: Curtis Mitchell, Meltdown 16, 2002 carta fotografica
Catalogo disponibile
PAOLO TONIN ARTE CONTEMPORANEA
Via Federico Ozanam , 7 Torino Italia