Galleria Maze
Torino
via Giuseppe Mazzini 40
011 8154145 FAX 011 5690138
WEB
Henrik Plenge Jakobsen
dal 5/2/2003 al 6/3/2003

Segnalato da

galleria maze




 
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5/2/2003

Henrik Plenge Jakobsen

Galleria Maze, Torino

Dialectic Materialism. La mostra tocca alcuni degli aspetti della filosofia marxista visti attraverso un prisma distorto ed e' anche l'occasione di un incontro immaginario tra Karl Marx ed Antonio Gramsci a Torino organizzato da Henrik Plenge Jakobsen. L'8 febbraio inaugura 'Saturday night fever' di Don Bury nella Maze project room - Berlino.


comunicato stampa

"Dialectic Materialism"

Mi sono da sempre interessato alla disfunzionalità intrinseca del marxismo ed allo stesso tempo alla generale implementazione del marxismo in ogni economia compreso l'attuale super capitalismo. Al momento attuale sembra che il capitalismo abbia cannibalizzato il marxismo, mentre a tutt'oggi il marxismo non viene più considerato come una possibile alternativa pur restando l'ultima alternativa universale presentataci. Poiché la maggior parte del pensiero critico del XX° secolo era collegata al marxismo e poiché questo è stato una diagnosi precisa dell'industrializzazione, potremmo ancora considerare il marxismo uno dei filoni di pensiero più rilevanti. Il marxismo era più che una teoria economica, si è trattato anche di una deriva dinamica della filosofia occidentale.
La mostra tocca alcuni degli aspetti della filosofia marxista visti attraverso un prisma distorto ed è anche l'occasione di un incontro immaginario tra Karl Marx ed Antonio Gramsci a Torino organizzato da Henrik Plenge Jakobsen Il pezzo centrale dell'esposizione consiste in sei lastre colorate con lo spettro dell'arcobaleno ed una lastra a specchio riportante una citazione del Manifesto del Partito Comunista "Tutto quello che è solido si scioglie nell'aria ". Un altro pezzo è il "Carrello dell'Avanti" un carrello carico di materie prime come farina, acciaio, ed altri elementi fondamentali sia per la nostra vita materiale che per la nostra cultura. La relazione interna di questi due pezzi riflette i principali punti di vista marxiani contemporanei.
Inoltre la mostra presenta una pittura a muro intitolata "Psichiatria", una testa in stile pittografico dove i "percorsi neuronali" risultano distorti. Le immagini originali provengono da una tavola osservata su una porta di uno studio psichiatrico in Austria.

Opening 6 febbraio - 6.30 p.m.

Galleria Maze
via Mazzini 40
Torino

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"VHS tape Loops"

Don Bury

"Questi due corti provengono da una serie di lavori, basati sulla struttura dei film populisti di Hollywood. Io riesploro i classici del cinema editando, censurando e tagliando per creare un alternativo e sovversivo filone narrativo. Le caratterisiche originali dei film vengono trasformate in un dispettoso omaggio, rilavorando maliziosamente i personaggi maschili. Tutte le presenze femminili vengono eliminate, l'enfasi viene così trasformata attraverso una provocatoria inversione testosteronica"
Don Bury, Gennaio 2003

Opening 8 febbraio - 6.00 p.m.

Info: Judith Wielander tel +39 3496143414 Galleria Maze Torino (I)

Maze Project Room
Gormann Straße 20/a
10119 Berlin

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