Dialectic Materialism. La mostra tocca alcuni degli aspetti della filosofia marxista visti attraverso un prisma distorto ed e' anche l'occasione di un incontro immaginario tra Karl Marx ed Antonio Gramsci a Torino organizzato da Henrik Plenge Jakobsen. L'8 febbraio inaugura 'Saturday night fever' di Don Bury nella Maze project room - Berlino.
"Dialectic Materialism"
Mi sono da sempre interessato alla disfunzionalità intrinseca del marxismo
ed allo stesso tempo alla generale implementazione del marxismo in ogni economia
compreso l'attuale super capitalismo. Al momento attuale sembra che il
capitalismo abbia cannibalizzato il marxismo, mentre a tutt'oggi il marxismo non
viene più considerato come una possibile alternativa pur restando l'ultima
alternativa universale presentataci. Poiché la maggior parte del pensiero
critico del XX° secolo era collegata al marxismo e poiché questo è stato una
diagnosi precisa dell'industrializzazione, potremmo ancora considerare il
marxismo uno dei filoni di pensiero più rilevanti. Il marxismo era più che una
teoria economica, si è trattato anche di una deriva dinamica della filosofia
occidentale.
La mostra tocca alcuni degli aspetti della filosofia marxista visti
attraverso un prisma distorto ed è anche l'occasione di un incontro immaginario
tra Karl Marx ed Antonio Gramsci a Torino organizzato da Henrik Plenge Jakobsen
Il pezzo centrale dell'esposizione consiste in sei lastre colorate con lo
spettro dell'arcobaleno ed una lastra a specchio riportante una citazione del
Manifesto del Partito Comunista "Tutto quello che è solido si scioglie nell'aria
". Un altro pezzo è il "Carrello dell'Avanti" un carrello carico di materie
prime come farina, acciaio, ed altri elementi fondamentali sia per la nostra
vita materiale che per la nostra cultura. La relazione interna di questi due
pezzi riflette i principali punti di vista marxiani contemporanei.
Inoltre la mostra presenta una pittura a muro intitolata "Psichiatria",
una testa in stile pittografico dove i "percorsi neuronali" risultano distorti.
Le immagini originali provengono da una tavola osservata su una porta di uno
studio psichiatrico in Austria.
Opening 6 febbraio - 6.30 p.m.
Galleria Maze
via Mazzini 40
Torino
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"VHS tape Loops"
Don Bury
"Questi due corti provengono da una serie di lavori, basati sulla
struttura dei film populisti di Hollywood. Io riesploro i classici del cinema
editando, censurando e tagliando per creare un alternativo e sovversivo filone
narrativo. Le caratterisiche originali dei film vengono trasformate in un
dispettoso omaggio, rilavorando maliziosamente i personaggi maschili. Tutte le
presenze femminili vengono eliminate, l'enfasi viene così trasformata attraverso
una provocatoria inversione testosteronica"
Don Bury, Gennaio 2003
Opening 8 febbraio - 6.00 p.m.
Info: Judith Wielander tel +39 3496143414 Galleria Maze
Torino (I)
Maze Project Room
Gormann Straße 20/a
10119 Berlin