Il rinnovamento dello sguardo e' il tema del settimo appuntamento dedicato allo "scopo dell'arte". Nel lavoro dell'artista sono presenti una pluralita' di linguaggi e molteplici tecniche, oltre ad una grande varieta' di materiali. Le sue fotografie sono al centro di questa mostra.
inner room© e BRICK presentano la mostra personale di Andrea Santarlasci Con il settimo appuntamento del ciclo dedicato allo scopo dell’arte inner room in collaborazione con l'associazione culturale BRICK è lieta di presentare una personale di Andrea Santarlasci, inaugurando con questo evento l'attività espositiva nello spazio dell'associazione Brick in via Tommaso Pendola, 8 Il rinnovamento dello sguardo è il tema di questo settimo appuntamento. Nel lavoro di Andrea Santarlasci è presente una pluralità di linguaggi, dove convivono molteplici tecniche, oltre ad una grande varietà di materiali.
Caratterizzato spesso da un contrappunto o fusione tra materia e immaterialità, reale e virtuale, materiale organico e inorganico, si evidenziano i temi del doppio, dell’ombra, dell’illusione ottica, del vuoto e del tempo, spesso svelandone i meccanismi. Tracciando con linearità una poetica che si incentra sulle relazioni tra naturale e artificiale, mondo domestico e ambiente esterno, riflessione individuale e dimensione collettiva, queste operazioni ci inducono costantemente ad una presa di coscienza sullo stato di spaesamento dell’uomo contemporaneo. Opere che si inseriscono nello spazio e propongono una nuova percezione dell’ambiente, con interventi anche minimali ma allo stesso tempo complessi, costruendosi e rimodellandosi con un carattere antimonumentale e talvolta decostruttivo, pur rinnovando sempre una forte tensione formale. Nel suo percorso, elementi ricorrenti, come la casa e le relative parti architettoniche (scale, finestre, arredi domestici, tavoli, mobili e tendaggi) sono coniugati e accostati con soluzioni impreviste ai materiali e alle configurazioni dell’orizzonte naturale: radici, tronchi rimodellati e legni usurati dal tempo, isole e paesaggi… tali elementi si relazionano spesso con i luoghi e i contesti preesistenti. In alcune occasioni ha proposto interventi ambientali, dove le installazioni luminose e sonore, le proiezioni di diapositive su supporti diversi, mettono in luce i temi della natura, del quotidiano e del tempo, declinandoli in un’articolata e sottile rete di rimandi e di aperture, come nell’installazione dal titolo Un po’ di finito infinito 2007, Villa Vogel, Firenze. In questa nuova esposizione, oltre ad una piccola opera tridimensionale degli anni novanta, sarà preso in particolare considerazione il lavoro fotografico da sempre presente e di centrale importanza nella ricerca di Andrea Santarlasci. In tale produzione, come del resto nelle altre opere, si coglie da sempre, con molto anticipo rispetto ai tempi, la dimostrazione di un vedere nuovo.
A pieno titolo consideriamo topica l’esposizione di alcune opere di Andrea Santarlasci come inizio della serie sul rinnovamento. Infatti, se con il lavoro di Fedele di Catrano, nella precedente mostra, si parla di linee che necessariamente devono cadere, per dare la possibilità alla visione di rinnovarsi, il lavoro di Santarlasci, con largo anticipo sui tempi (anni ’90), propone quel rinnovamento dello sguardo che è uno degli scopi dell’arte. Rinnovare lo sguardo riproponendo il reale con un occhio nuovo, questo passaggio è necessario oggi per continuare il viaggio nello scopo dell’arte. Senza il rinnovamento dello sguardo non è possibile rinnovare il linguaggio. Gioielli ispirati all'opera su indicazione dell'artista sono realizzati dagli orafi dell'azienda fusi&fusi di Siena. Andrea Santarlasci, (Pisa, 1964), artista tra i più raffinati della generazione degli anni 90 ha percorso in anticipo sui tempi una ricerca analitica dell'arte che lo ha portato ad esporre in gallerie ed in musei prevalentemente in Italia. Dopo un periodo di riflessione si è affacciato con una rinnovata presenza in colletti internazionali. Nel 2012 tra le altre cose sarà visibile una retrospettiva al museo Mudima di Milano.
Questa è la sua prima personale all'inner room. inner room© organizza ciclicamente mostre ed incontri coinvolgendo i talenti dell’arte contemporanea nelle molteplici realtà di ricerca e produzione delle aziende il tutto per la crescita spirituale, sociale ed economica delle persone che sono e che passano da Siena. BRICK, Centro per la Ricerca e la Cultura Contemporanea da tempo collabora e stabilisce relazioni culturali con le più efficaci realtà senesi e italiane. In linea con la propria mission, è lieta di supportare con un'inedita joint venture il progetto lo scopo dell'arte proposto da inner room©.
Immagine: Casa in numero di due © Andrea Santarlasci; Courtesy l'artista, Galleria Davide di Maggio, Milano
Opening giovedì 10 novembre ore 18.30
Associazione Culturale Brick
via tommaso pendola, 8 - Siena
Orario lun|ven 10.00|13.00 e 16.00|19.00
Sabato su appuntamento
Ingresso libero