La pittura si estinguerà durante l'era dell'imagine digitale? Ci saranno nuovi quadri? Cipressi esaspera il cortocircuito tra tecnologico e pittorico nell'ossessivo bisogno di ricondurre a livello del reale un'immagine che si forma e si elabora in maniera elettronica; è questa pulsione che spinge l'artista a frammentare il lavoro in molte fasi permettendogli, ad ogni stadio, di riprodurre in forma e materia fisiche ciò che ha già creato elettronicamente.
Dal 23 giugno Alessandro Cipressi (Bologna, 1970) presenta per la prima
volta a Firenze le sue pitture, nella sala di Spaziotempo Entrance in via
Dei Benci 41 rosso.
La pittura si estinguerà durante l'era dell'imagine digitale?
Ci saranno nuovi quadri?
Cipressi esaspera il cortocircuito tra tecnologico e pittorico
nell'ossessivo bisogno di ricondurre a livello del reale un'immagine che si
forma e si elabora in maniera elettronica; è questa pulsione che spinge
l'artista a frammentare il lavoro in molte fasi permettendogli, ad ogni
stadio, di riprodurre in forma e materia fisiche ciò che ha già creato
elettronicamente.
Siamo lontani dall'idea che il mezzo tecnologico debba custodire anche il
risultato del lavoro, facendo dell'immagine un prodotto fruibile soltanto
nella sua forma digitale; qui, semmai, il digitale è assunto come sguardo
che elabora e vede la realtà ; che la vede per noi: come occhio che informa
la nostra visione dall'esterno. Rispetto a questo sguardo che ci precede la
pittura aspira a una riflessione finale, a interagire con un paesaggio "giÃ
visto": a darci l'inquadratura mediata e riflessa di una visione elettronica.
Per l'inaugurazione alle ore 21,00 di venerdì 23 giugno saranno presenti a
Spaziotempo Entrance Alessandro Cipressi e Stefano Righetti curatore della
mostra.
dove:
SPAZIOTEMPO ENTRANCE
VIA DEI BENCI 41 ROSSO
50122 FIRENZE
inaugurazione:
VENERDÌ 23 GIUGNO 2000 ALLE ORE 21,00
orario:
DALLE 10,30 ALLE 13,00 E DALLE 16,00 ALLE 19,30 chiuso i festivi
info:
055 218 678
055 287 590 (fax)
0335 57 23 503 (Simone Frittelli)