Galleria Wikiarte
Bologna
via San Felice, 18
051 5882723
WEB
Quattro mostre
dal 2/12/2011 al 15/12/2011
merc-sab 10.30-19, mart e dom 15-19, lun chiuso.

Segnalato da

Galleria Wikiarte




 
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2/12/2011

Quattro mostre

Galleria Wikiarte, Bologna

Oddone Ricci attraverso un recupero visivo da' nuova forma e vita ai suoi collage; i ricordi dell'infanzia di Giulia Ferretti fanno rivivere una bambina ribelle; Luciano Rossi presenta dipinti dai colori accesi; Gianfranco Bianchi realizza quadri con colori sgocciolati.


comunicato stampa

Se fenomeni degli anni ’80 come synth pop e college-rock guardano parzialmente al passato, recuperando, rispettivamente, sonorità glam e folk-rock, ma filtrando, contaminando e storpiando quel recupero attraverso la lente deformante del fenomeno new wave, quasi contemporaneamente, Oddone Ricci in arte Oddo attraverso un recupero visivo fatto di personaggi storici come Donatella Versace o Arnold da nuova forma e vita ai suoi collage frutto delle di più classiche tradizioni anni 80, un collante tra musica, carta e visioni ormai passate ma sempre attuali.

I ricordi dell'infanzia di Giuila Ferretti fanno rivedere una bambina magra e riccia con uno spirito gioioso e ribelle che guardava le vetrine dei negozi di giocattoli, che sfogliava e risfogliava un vecchio catalogo di giochi natalizi, che desiderava il grande orso di peluche di sua sorella, che sentiva il profumo della plastica, che adorava le gommine profumate e le penne colorate, che aveva il cassetto della scrivania pieno di colori, che attaccava le figurine di Lovely Doll, che sognava la casetta sull'albero, che possedeva una biciclettina gialla, che riempiva il giardino di amici, che amava i cuccioli della sua cagnolina Pinky, così i suoi ricordi.. così Giulia.

Dice di sé: “Nel 2009, guardando un bel film su Jackson Pollock mi è venuta l’idea di ispirarmi a lui e sono nati i primi quadri”. Il Dripping di Gianfranco Bianchi , inizialmente “classico” si è evoluto prima in un genere che ha definito “Liquidismo”, cioè quadri con colori sgocciolati come nel dripping ma mescolati grazie all´inclinazione della tela, per poi passare all’utilizzo di colori metallici applicati senza economia, tanto da creare un effetto di rilievo evidente. Un esplosione di idee e colori tipiche del grande maestro a cui Gianfranco si è ispirato.

Con la sua dirompente creatività ed il suo esclusivo senso cromatico, Luciano Rossi detto “Il Petroniano” riesce a trasfigurare e sublimare, mescolare e centrifugare l’onnivora e dura realtà, restituendoci alla fine una sorta di mondo onirico. Difatti, le emozioni pirotecniche delle sue opere scendono nel fondo dell’animo per riemergere cariche di humanitas et pathos in un labirintico gioco di specularità cromatiche. Nei suoi quadri spiccano colori accesi nel tono del rosso e dell’arancio in netto contrasto con il blu e l’azzurro profondo. Una dualità calda che di per sé dà significato alle immagini, più o meno definite, dei suoi quadri.

Il ruolo della Galleria Wikiarte e dei suoi Curatori Deborah Petroni, Rubens Fogacci, Valentina Mazza e Davide Foschi in queste mostre è più che mai indispensabile, per fungere da elemento di raccordo tra un linguaggio tecnico ed uno accessibile ad un pubblico non esperto; proponendosi non soltanto come professionisti ma sperimentando direttamente le nuove soluzioni proposte.

Inaugurazione sabato 3 Dicembre ore 18.00.

Galleria Wikiarte
Via San Felice 18, Bologna
Orari: dal mercoledì al sabato dalle 10.30 alle 19.00 orario continuato, martedì e domenica dalle 15.00 alle 19.00, lunedì chiuso.
Ingresso libero

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