Pittura sensoriale e intellettuale allo stesso tempo, egli traduce in segni simbolici le emozioni che deriva dalla realta'. I suoi contenuti trovano manifestazione in una serie di ideogrammi che sembrano far parte di un dettato calligrafico, così intensamente poetico da superare pero' il segno referente.
Sabato 15 febbraio 2003 alle ore 18 si inaugurerà la mostra di opere di
Riccardo Licata: oli su tela, dipinti su carta e pastelli.
Licata vanta nel campo dell'arte contemporanea un posto di
indubbio prestigio non soltanto per la validità tecnica dei suoi
lavori, ma soprattutto per l'originalità della sua espressione
pittorica. Il lavoro di Licata, com'egli stesso l'ha definito, deriva da
un'introspezione profonda e dalla necessità di comunicare al
mondo una propria visione interiore "affinchè gli altri possano
vedere in loro stessi". Pittura sensoriale e intellettuale allo stesso
tempo, egli traduce in segni simbolici le emozioni che deriva dalla
realtà . I suoi contenuti trovano manifestazione in una serie di
ideogrammi che sembrano far parte di un dettato calligrafico, così
intensamente poetico da superare però il segno referente. I segni
che la gestualità pittorica di Licata enuclea sulla tela si
susseguono in una magia di colori, in un'alternanza di piani. Dai
rapporti cromatici e timbrici tra i vari segni creati dalla pennellata di
Licata nasce una nuova figurazione che sorprende e incanta per
i suoi significati profondi. Licata ha la capacità di costruire
affascinanti architetture segniche che, proprio in quanto
archetipe, sono universalmente comprensibili.
Il critico Toni Toniato ha così scritto in merito ai quadri di Licata:
"La sua opera registra pertanto significati remoti, contingenze
quotidiane, impulsi psichici, stimoli ed energie percettive,
oggettivate da una struttura grafica essenziale e trasparente,
animata da magnetismi luminosi e da tensioni cromatiche,
orchestrate su partiture tonali, che ne potenziano la germinante
incandescenza poetica, la sua straordinaria attrazione."
Riccardo Licata è nato a Torino nel 1929. Ha studiato al
Liceo Artistico e all'Accademia di Belle Arti di Venezia, ottiene in
seguito una borsa di studio dal Governo Francese per Parigi. Dal
1957 vive e lavora a Parigi e a Venezia. Nel 1957 è chiamato
come assistente di Severini alla Ecole Italienne d'Art, poi
professore all'Atelier Italien de Mosaique, alla Ecole Nationale
Superieure des Beaux Arts di Parigi. Gli incarichi prestigiosi si
susseguono così nel 1969 è nominato professore di Arti Plastiche
alla U.E.R. della Sorbona, professore alla Academie Goetz di
Parigi e poi alla Scuola Internazionale della Grafica di Venezia.
Pittore, incisore, mosaicista, scultore, scenografo inizia ad esporre
a Venezia e a Firenze con il gruppo dei Giovani Pittori Astratti. Nel
1957 tiene la prima mostra personale cui seguono oltre 300
personali in 35 diverse Nazioni. Dal 1952 ha esposto alla Biennale
di Venezia, alla Biennale di San Paolo in Brasile, di Tokjo, di
Parigi, di Lubiana, di Alessandria d'Egitto e alle Quadriennali di
Roma, a mostre internazionali all'estero. L'INAC (Istituto Nazionale
d'Arte contemporanea) ha presentato le sue opere
all'Internazionale di Venezia (1999), all'Europart di Ginevra e
all'Art London (1999). Le sue opere sono presenti nei musei
d'arte moderna di Belluno, Chicago, Firenze, Milano, Mulhouse,
New York, Parigi, Reggio Emilia, Stoccarda, Varsavia, Venezia,
Vienna.
Nell'immagine: 'pittura av', 1995, tempera all'uovo su carta a mano spagnola.
L'esposizione si potrà visitare dal 15 Febbraio al 20 Marzo 2003
Da LUNEDI' a SABATO - dalle ore 16 alle 19 (o per
appuntamento telefonando al n. 0362-231583)
S.A.3 Art Gallery
Via Lambro, 2 (angolo Via Montello 130), SEREGNO (MI)
Tel.0362.325427 / 0362.231583
Fax 02.700434236